Nell'estate 2005 passa in prima squadra[1] facendo il debutto in Serie A durante la stagione 2005-2006, contribuendo, pur con tre sole presenze, alla conquista dello Scudetto a fine campionato. Con le biancorosse rimane fino alla stagione 2008-2009 collezionando una Supercoppa nel 2006, terminando l'avventura monzese con 42 presenze in Serie A e, complessivamente, 75 presenze ed un gol[2].[3]
Nell'estate 2009 trova un accordo con il Brescia, neopromossa in Serie A; con le rondinelle resterà la sola stagione 2009-2010 che la vede partire dalla panchina cinque delle sei volte in cui scende in campo.[3]
Il successivo calciomercato estivo viene contattata dal Milan che sta disputando la Serie A2, il secondo livello del campionato italiano femminile di calcio ed è intenzionato a rinforzare l'organico per ritornare al più presto nella massima serie. Chiara Dedè contribuisce alla scalata in classifica delle rossonere riuscendo a fine stagione 2010-2011 a sopravanzare il Como 2000, entrambe giunte a 52 punti del Girone A, solo all'ultima giornata, quando si impone per 1-0[4]. Il 23 maggio viene disputato lo spareggio contro la stessa squadra comasca, imponendosi ancora una volta per il minimo scarto, segnando nei minuti di recupero[5]. Vestirà la maglia milanista ancora per una stagione, la 2011-2012, conclusa undicesima in campionato che le vale la retrocessione, congedandosi con 40 presenze, inclusa il Play Off, e 6 gol.[3]
Nell'estate 2012 decide di rimettersi in gioco nella conquista della Serie A firmano un accordo con l'Inter, all'avvio della stagione 2012-2013 iscritta nel Girone C della Serie A2. Come con il Milan, a fine campionato riesce a conquistare il primo posto sul San Zaccaria.[3]
Nell'estate 2013 tuttavia si accorda con il Caprera per disputare la stagione 2013-2014, impegnata nel Girone B della Serie B appena tornata secondo livello del campionato per l'abolizione dell'A2, ma nel dicembre 2013 si trasferisce nuovamente all'Inter.[3][6] Con le nerazzurre non riuscirà comunque ad arginare la stagione negativa che, anche per la difficoltà del campionato 2013-2014 che prevede ben sei retrocessioni, vedrà la società scendere in Serie B. Veste la maglia della società nerazzurra fino al termine della stagione 2015-2016 congedandosi con un tabellino di 68 presenza in campionato e 4 reti siglate.