La regina Vittoria era la nipote di re Giorgio III e fu un'antenata della maggior parte delle principali case reali europee. Organizzò matrimoni per i suoi figli e nipoti in tutto il continente, legando insieme l'Europa: ciò le fece guadagnare il nomignolo di "nonna d'Europa". Alla sua morte il trono passò nelle mani di suo figlio re Edoardo VII, il quale apparteneva al Casato di Sassonia-Coburgo-Gotha, tramite suo padre, il principe Alberto. Dato che Vittoria non poteva ereditare il regno tedesco e i ducati tedeschi in cui vigeva la legge salica, questi possedimenti passarono al successivo erede maschio idoneo, suo zio Ernesto Augusto I di Hannover, il duca di Cumberland e Teviotdale, il quinto figlio maschio di re Giorgio III.
L'attuale capo del Casato di Hannover è Ernesto Augusto V, principe di Hannover.
Il figlio di Ernesto Augusto e Sofia, Giorgio I diventò il primo monarca britannico del Casato di Hannover.[1] La dinastia espresse sette sovrani britannici:
Giorgio I, Giorgio II e Giorgio III servirono anche come elettori e duchi di Brunswick-Lüneburg, informalmente, Elettori di Hannover (cf. unione personale). Dal 1814, quando l'Hannover diventò un regno, il monarca britannico fu anche Re di Hannover.
Nel 1837, tuttavia, l'unione personale dei troni del Regno Unito e Hannover terminò. La successione al trono hannoveriano era regolata dalla legge salica, che proibiva a una donna di ereditare, cosicché il trono non passò alla regina Vittoria ma a suo zio, il Duca di Cumberland.[1] Nel 1901, quando la regina Vittoria morì, suo figlio ed erede Edoardo VII diventò il primo (e unico) monarca britannico del Casato di Sassonia-Coburgo-Gotha, Edoardo prese il suo nome di famiglia da quello di suo padre, il principe Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha.[1]
Re di Hannover dopo la rottura dell'unione personale
Nel 1884, il ramo maggiore senior del Casato dei Welfen si estinse. Con la legge salica, il Casato di Hannover avrebbe avuto accesso al Ducato di Brunswick, ma vi era stata una forte pressione prussiana contro, essendo re Giorgio V di Hannover o suo figlio, il Duca di Cumberland, succeduto in uno Stato membro dell'Impero tedesco, senza nessuna forte condizione, nemmeno il giuramento alla costituzione imperiale tedesca. Da una legge del 1879, il Ducato di Brunswick istituì un comitato di reggenza temporaneo da assumere al momento della morte del Duca e, se necessario, la nomina di un reggente.
Il Duca di Cumberland proclamò sé stesso Duca di Brunswick alla morte del Duca e ne seguirono lunghe trattative, ma non furono mai risolte. Il principe Alberto di Prussia fu nominato reggente; dopo la sua morte nel 1906, gli succedette il duca Giovanni Alberto di Mecklenburg. Il figlio maggiore del Duca di Cumberland morì in un incidente d'auto nel 1912; il padre rinunciò a Brunswick in favore del figlio minore Ernesto Augusto, che sposò la figlia del Kaiser, giurò fedeltà all'Impero tedesco e gli fu permesso di salire al trono del ducato nel novembre del 1913. Fu un maggiore-generale durante la prima guerra mondiale, ma fu detronizzato come Duca di Brunswick nel 1918. Re Giorgio V del Regno Unito lo privò anche dei suoi titoli britannici nel 1919, perché «...portò le armi contro la Gran Bretagna».
^abc(EN) Lynn Picknett, Clive Prince, Stephen Prior, Robert Brydon, War of the Windsors: A Century of Unconstitutional Monarchy, Mainstream Publishing, 2002, ISBN 1-84018-631-3.
^Nel 1801, i regni britannico e irlandese si fusero, formando il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda.