La campanula ruvida (nome scientifico Campanula cervicariaL., 1753) è una pianta erbacea dai fiori blu a forma di campanella appartenente alla famiglia delle Campanulaceae.[1][2]
Etimologia
Il nome generico (campanula) deriva dalla forma a campana del fiore; in particolare il vocabolo deriva dal latino e significa: piccola campana.
Dalle documentazioni risulta che il primo ad usare il nome botanico di “Campanula” sia stato il naturalista belga Rembert Dodoens, vissuto fra il 1517 e il 1585. Tale nome comunque era in uso già da tempo, anche se modificato, in molte lingue europee. Infatti nel francese arcaico queste piante venivano chiamate “Campanelles” (oggi si dicono “Campanules” o “Clochettes”), mentre in tedesco vengono dette “Glockenblumen” e in inglese “Bell-flower” o “Blue-bell”. In italiano vengono chiamare “Campanelle”. Tutte forme queste che derivano ovviamente dalla lingua latina.[3] L'epiteto specifico (cervicaria) deriva dalla parola latina"cervix" (= cervice, collo, nuca) e potrebbe far riferimento a qualche proprietà medicamentosa nella zona cervicale.
Il binomio scientifico della pianta di questa voce è stato proposto da Carl von Linné (1707 – 1778) biologo e scrittore svedese, considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi, nella pubblicazione Species Plantarum - 1: 167. 1753[4] del 1753.[5]
Descrizione
Queste piante possono arrivare fino a 2 - 7 dm di altezza. La forma biologica è emicriptofita scaposa (H scap), ossia in generale sono piante erbacee, a ciclo biologico perenne, con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla lettiera o dalla neve e sono dotate di un asse fiorale eretto e spesso privo di foglie. Il ciclo biologico può essere anche bienne. Tutta la pianta è ruvida e ispida. Contengono inoltre lattice lattescente e accumulano inulina.[6][7][8]
Parte ipogea: la parte sotterranea consiste in un corto rizoma.
Parte epigea: la parte aerea del fusto è eretta, semplice e pelosa. La sezione del fusto è angolosa e la superficie è verde.
Foglie
Le foglie si dividono in inferiori e superiori. Quelle inferiori hanno delle forme lineari-spatolate e sono progressivamente ristrette alla base; i bordi sono percorsi da dentelli ottusi e la lamina è più o meno ondulata. Le foglie superiori hanno delle forme triangolai-cuoriformi e sono amplessicauli. Dimensioni delle foglie inferiori: larghezza 1,5 – 5 cm; lunghezza 3 – 12 cm. Dimensioni delle foglie superiori: larghezza 10 – 15 mm; lunghezza 30 – 50 mm.
Formula fiorale: per questa pianta viene indicata la seguente formula fiorale:
K (5), C (5), A (5), G (2-5), infero, capsula
Calice: il calice è un tubo terminante in 5 denti (sepali) ovali, arrotondati all'apice e toccantisi sui bordi; i denti sono due volte più lunghi che larghi. Tra un dente e l'altro del calice non è inserita nessuna appendice riflessa. Dimensione dei denti: larghezza 1,7 – 2 mm; lunghezza 3,5 – 4 mm.
Corolla: la corolla campanulata è formata da 5 petali più o meno concresciuti in un tubo. Il colore è azzurro-violetto pallido. I petali sono privi di ali marginali. Lunghezza della corolla: 12 – 25 mm.
Androceo: gli stami sono 5 con antere, libere (ossia saldate solamente alla base) e filamenti sottili ma membranosi alla base. Il polline è 3-porato e spinuloso.
I frutti sono delle capsuleporicide 3-loculare, ossia deiscenti mediante pori laterali aprentesi inferiormente ai denti calicini; i semi sono molto minuti.
Riproduzione
Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama). In queste piante è presente un particolare meccanismo a "pistone": le antere formano un tubo nel quale viene rilasciato il polline raccolto successivamente dai peli dallo stilo che nel frattempo si accresce e porta il polline verso l'esterno.[8]
Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
Dispersione: i semi cadendo a terra (dopo essere stati trasportati per alcuni metri dal vento, essendo molto minuti e leggeri – disseminazione anemocora) sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria).
Habitat: l'habitat tipico sono i pascoli aridi e le boscaglie; ma anche le praterie rase, i margini erbacei dei boschi e gli arbusteti meso-termofili. Il substrato preferito è sia calcareo che siliceo con pH neutro, medi valori nutrizionali del terreno che deve essere mediamente umido.[10]
Distribuzione altitudinale: sui rilievi queste piante si possono trovare fino a 1400 ms.l.m.; frequentano quindi i seguenti piani vegetazionali: collinare e montano (oltre a quello planiziale – a livello del mare).
Fitosociologia
Dal punto di vista fitosociologicoCampanula cervicaria appartiene alla seguente comunità vegetale:[10]
Formazione : comunità delle macro- e megaforbie terrestri
Classe : Trifolio-Geranietea sanguinei
Ordine : Origanetalia vulgaris
Alleanza : Geranion sanguinei
Tassonomia
La famiglia di appartenenza della Campanula cervicaria (Campanulaceae) è relativamente numerosa con 89 generi per oltre 2000 specie (sul territorio italiano si contano una dozzina di generi per un totale di circa 100 specie); comprende erbacee ma anche arbusti, distribuiti in tutto il mondo, ma soprattutto nelle zone temperate. Il genere di questa voce appartiene alla sottofamigliaCampanuloideae (una delle cinque sottofamiglie nella quale è stata suddivisa la famiglia Campanulaceae) comprendente circa 50 generi (Campanula è uno di questi). Il genere Campanula a sua volta comprende 449 specie (circa 50 nella flora italiana) a distribuzione soprattutto circumboreale.[9][12][13]
Il numero cromosomico di C. cervicaria è: 2n = 34.[14]
Sinonimi
Questa entità ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:[15]
Campanula capitata Schur
Campanula cephalaria Vuk.
Campanula cephalaria var. cardiophylla Vuk.
Campanula cephalaria var. macrophylla Schloss. ex Vuk.
Campanula cephalaria var. ovaliphylla Vuk.
Campanula cephalaria var. polyanthemos Vuk.
Campanula cerviana Pall.
Campanula cervicaria var. albiflora Schur
Campanula cervicaria var. capitata Schur
Campanula cervicaria var. dalmatica (Tausch) Nyman
Campanula cervicaria var. lingulata Nyman
Campanula cervicaria var. longifolia Nyman
Campanula cervicaria var. oblongifolia Schur
Campanula dalmatica Tausch
Campanula echiifolia Rupr.
Campanula glomerata var. cervicaria (L.) Kuntze
Campanula ligulata Steud.
Campanula lingulata Rchb.
Campanula longifolia Schloss. E Vuk.
Syncodon cervicaria (L.) Fourr.
Syncodon cervicarium (L.) Fourr.
Weitenwebera cervicaria (L.) Opiz
Specie simili
Una specie molto simile alla Campanula cervicaria è la Campanula glomerata L.. Quest'ultima si distingue per il fusto in genere arrossato, le foglie lanceolate e i denti del calice acuti e allungati. La Campanula foliosa Ten. (più simile alla glomerata) è essenzialmente distribuita al sud e quindi lontana dall'areale della cervicaria.
Altre notizie
La campanula cervicaria in altre lingue è chiamata nei seguenti modi: