La biblioteca francescana provinciale "Padre Antonio Fania"[1], venne fondata nel 1905 dai frati minori della Provincia di San Michele Arcangelo di Puglia e Molise[2] nel Convento di San Matteo sul Gargano dopo la lontananza "forzata" dei religiosi dovuta alle vicende risorgimentali.
Nata con un indirizzo prevalentemente teologico, il patrimonio librario della Biblioteca venne notevolmente arricchito grazie al lavoro di Padre Diomede Scaramuzzi, autore di pregevoli opere di teologia, portandolo a 7.000 libri nel 1937 e addirittura ad oltre 15.000 nel 1939, a cui si aggiunse anche un terzo fondo librario proveniente dai vari conventi soppressi[3].
Intorno al 1965 si decise di estendere il patrimonio librario anche all'ambito laico e a questa idea collaborarono intellettuali di grande valore tra cui il professor Angelo Ciavarella, Direttore della Biblioteca Palatina di Parma, il professor Antonio Quacquarelli dell'Università di Bari, il professor Antonio Caterino, sovrintendente ai beni librari della Puglia.
^ Provincia di San Michele Arcangelo dei Frati Minori di Puglia e Molise, francescani, frati minori, vocazioni, puglia, molise, su Provincia di San Michele Arcangelo dei Frati Minori di Puglia e Molise. URL consultato il 7 settembre 2023.
^abcd Mario Villani, Il convento di San Matteo e il territorio, vol. I. Un rapporto secolare,, collana Collana di Ricerca Storica 21, Manfredonia, Pacilli, 2022, pp. 115-132, ISBN978-88-9376-143-7.