Beşiktaş Jimnastik Kulübü

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Beşiktaş Jimnastik Kulübü (disambigua).
Beşiktaş Jimnastik Kulübü
Calcio
Kara Kartallar (aquile nere)
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Terza divisa
Colori sociali Bianco, nero
SimboliAquila
InnoBeşiktaş Marşı
Dati societari
CittàIstanbul
NazioneTurchia (bandiera) Turchia
ConfederazioneUEFA
Federazione TFF
CampionatoSüper Lig
Fondazione1903
PresidenteTurchia (bandiera) Hüseyin Yücel
AllenatoreTurchia (bandiera) Serdar Topraktepe
StadioVodafone Arena
(41 903 posti)
Sito webwww.bjk.com.tr
Palmarès
Titoli nazionali16 Campionati turchi
2 Campionati turchi (1924-1951)
3 Leghe nazionali
Trofei nazionali11 Coppe di Turchia
10 Supercoppe di Turchia
Stagione in corso
Si invita a seguire il modello di voce

Il Beşiktaş Jimnastik Kulübü, meglio noto come semplicemente Beşiktaş, è una società polisportiva turca con sede nell'omonimo quartiere della città d'Istanbul, fondato nel 1903.

La squadra di calcio del Beşiktaş non è mai retrocessa in seconda divisione e insieme a Galatasaray e Fenerbahçe è tra le più titolate di Turchia. Ha vinto, infatti, 16 titoli nazionali, undici Coppe di Turchia e dieci Supercoppe di Turchia, oltre a due campionati turchi (1924-1951) e tre Leghe nazionali.

Nel 2004 la società ha fondato un'emittente televisiva, Beşiktaş TV, dedicata completamente alla polisportiva Beşiktaş.

Storia

Origini

Giocatori del Beşiktaş nel 1903
Mehmet Şamil Şhaplı, uno dei fondatori e primo presidente del Beşiktaş
Calciatori del Beşiktaş prima di un incontro con il Galatasaray, 19 marzo 1939

Il Beşiktaş J.K. fu fondato nel 1903 nell'allora Impero ottomano ed è quindi la più antica società sportiva turca. Le prime sezioni del club furono quelle di lotta, pugilato, sollevamento pesi e diverse sezioni di ginnastica.

Le regole monarchiche degli ottomani furono attenuate con la dichiarazione del Meşrutiyet (la costituzione monarchica), una legge che permetteva la fondazione di società sportive che passò il 3 agosto 1909.

Il club fu ufficialmente registrato il 20 gennaio 1910 con il nome di Club Ottomano di Ginnastica Beşiktaş e Şükrü Pasha ne divenne il primo presidente ufficiale (secondo dalla fondazione). In questo modo il Beşiktaş divenne anche la prima squadra turca ufficialmente registrata.

Alcuni dei giovani patrioti del distretto di Beşiktaş (Istanbul) formarono due squadre di calcio, il Valideçeşme e il Basiret, sotto la guida di Şeref Bey. Nel 1911 le due compagini si unirono dando vita al Club Ottomano di Ginnastica Beşiktaş. In breve tempo il calcio divenne la principale sezione della società.

Anni cinquanta

Il 24 settembre 1951 la federcalcio turca diede carattere di ufficialità e professionismo al campionato di calcio di Istanbul, che iniziò a disputarsi secondo i nuovi crismi nel 1952, con la partecipazione di 8 squadre. La prima edizione del torneo (1952) vide la vittoria del Beşiktaş, che concluse la competizione senza sconfitte. Il club bianconero si aggiudicò anche l'edizione 1953-1954, dopo il secondo posto del 1952-1953. Nel 1954-1955 arrivò un altro secondo posto, mentre nei successivi quattro tornei il Beşiktaş si piazzò al terzo, quinto, quarto e quinto posto.

Nel 1958-1959 il Beşiktaş esordì in Coppa dei Campioni. Nel 1959 fu istituita la massima divisione del campionato turco di calcio, che si componeva di due raggruppamenti: gruppo rosso e gruppo bianco. Nel 1959 il Beşiktaş si piazzò secondo nel gruppo bianco, alle spalle del Fenerbahçe.

Anni sessanta

Nel 1959-1960 il club bianconero vinse il titolo, il terzo per il club, con cinque punti di vantaggio sul Fenerbahçe, con 68 reti fatte e sole 15 subite e 11 partite vinte per 1-0 (record per l'epoca). Ci furono poi due secondi posti di fila. Dopo tre secondi posti consecutivi (dal 1962-1963 al 1964-1965) il quarto titolo arrivò nel 1965-1966 e il quinto nella stagione successiva. Nel 1967-1968 la squadra si classificò seconda e un anno dopo terza. Nel 1967 vinse la sua prima Supercoppa di Turchia.

Anni settanta

Gli anni settanta videro il Beşiktaş entrare nei primi tre posti in campionato solo 1973-1974, grazie alla seconda piazza. In questa annata arrivò anche il secondo successo in Supercoppa di Turchia. Nel 1974-1975 il club si aggiudicò la coppa nazionale per la prima volta.

Anni ottanta

Nel 1981-1982, sotto la guida del tecnico iugoslavo Đorđe Milić, il Beşiktaş vinse il suo sesto titolo nazionale. Dopo il secondo posto del 1984-1985, la squadra si ripeté nel 1985-1986 con l'allenatore Branko Stanković, che l'anno dopo condusse la squadra alla vittoria della Supercoppa di Turchia e al secondo posto.

Nel 1987 assunse la guida tecnica del Beşiktaş l'inglese Gordon Milne, che inaugurò una nuova epoca d'oro per il sodalizio di Istanbul. Dapprima guidò la squadra al secondo posto nel 1987-1988 e nel 1988-1989, annata impreziosita dalla vittoria della Coppa di Turchia.

Anni novanta

Milne ottenne ben tre titoli consecutivi dal 1989 al 1992, grazie anche al forte trio d'attacco composto da Metin Tekin, Ali Gültiken e Feyyaz Uçar.

Nel 1989-1990 il Beşiktaş partì male in campionato (due sconfitte e un pareggio nelle prime cinque giornate) e alla sesta giornata l'allenatore inglese decise di schierare una formazione composta da soli giocatori turchi. Allo stadio Ali Sami Yen, il 15 ottobre 1989, il Beşiktaş vinse per 10-0 contro l'Adana Demirspor, stabilendo un nuovo record per il campionato turco. Da quel momento fu protagonista di un torneo memorabile, conclusosi con la vittoria finale e il titolo di capocannoniere di Uçar (28 gol). Nel 1990-1991 il campionato fu vinto con una sola sconfitta in 30 partite e nel 1991-1992 senza sconfitte (23 vittorie e 7 pareggi), impresa mai riuscita nel calcio turco, con una striscia di imbattibilità di 30 partite.

Nel 1992-1993 Beşiktaş e Galatasaray conclusero il campionato appaiate in classifica a quota 66 punti, ma il club bianconero, sfavorito da una peggiore differenza reti, dovette accontentarsi del secondo posto.

Milne allenò la squadra bianconera sino al 1994, facendo esprimere al suo 4-4-2 un calcio offensivo e molto produttivo in termini di realizzazioni e vincendo in totale 12 trofei, tra cui un'altra Coppa di Turchia (1989-1990, con un 2-0 in finale contro il Trabzonspor) e due supercoppe nazionali (1989, 1992).

Christoph Daum, allenatore del Beşiktaş dal 1993 al 1996 e dal 2001 al 2002

All'inizio del 1994 il ruolo di tecnico del Beşiktaş fu affidato al tedesco Christoph Daum, che nel 1993-1994 condusse la squadra alla vittoria della coppa nazionale (0-0 e 3-2 in finale contro il Galatasaray), alla vittoria della supercoppa nazionale e al quarto posto. Nel 1994-1995 Daum riportò il Beşiktaş sul trono del campionato, vincendo il titolo[1]. Nel 1995-1996 la squadra si piazzò terza.

Daum lasciò il posto a Rasim Kara, che nel 1996-1997 portò la squadra al secondo posto in campionato e al terzo turno (ottavi di finale) di Coppa UEFA.

Nel 1997 sulla panchina del Beşiktaş arrivò il gallese John Toshack, che riuscì a portare a casa un trofeo, la Coppa di Turchia, vinta in finale contro il Galatasaray (1-1 all'andata e al ritorno e vittoria per 4-2 ai rigori), oltre a condurre la compagine di Istanbul al sesto posto in campionato, valido per l'accesso al terzo turno di Coppa UEFA. La stagione fu condizionata dall'impegno europeo, con la squadra alle prese con il girone di Champions League, concluso al terzo posto dietro Bayern Monaco e Paris Saint-Germain e davanti al IFK Göteborg (2 vittorie e 4 sconfitte). Nel 1998-1999, ultima annata con Toshack, il club bianconero fu autore di un grande campionato, concluso al secondo posto, ad un solo punto dalla vetta.

Il nuovo allenatore, il tedesco Karl-Heinz Feldkamp, si dimise nel settembre 1999 per problemi di salute[2].

Anni duemila

Sotto la guida del subentrato Hans-Peter Briegel, la squadra si confermò seconda forza del campionato nel 1999-2000. La stagione seguente, conclusa al quarto posto in campionato, iniziò con l'allenatore italiano Nevio Scala, sollevato dall'incarico nel marzo 2001.

Nella stagione 2001-2002 il tedesco Daum tornò alla guida della squadra. Nel 2002-2003 arrivò il rumeno Mircea Lucescu, che portò il Beşiktaş alla vittoria del titolo turco e ai quarti di finale di Coppa UEFA, dove la squadra fu eliminata dalla S.S. Lazio. Nel giugno 2004 fu nominato allenatore lo spagnolo Vicente del Bosque, che rimase in carica solo sette mesi, prima di lasciare il posto a Rıza Çalımbay. Questi rimase in carica fino all'ottobre 2005, quando fu esonerato in seguito agli scarsi risultati e rimpiazzato dal francese Jean Tigana. Tigana rimase in carica per due anni, vincendo la Supercoppa di Turchia nel 2006 e due Coppe di Turchia, nel 2005-2006 e nel 2006-2007[3].

A Tigana subentrò Ertuğrul Sağlam, che fu il primo allenatore turco capace di portare il Beşiktaş in UEFA Champions League. Il 7 ottobre 2008 Sağlam si dimise dopo la sconfitta in Coppa UEFA contro il Metalist. Gli subentrò Mustafa Denizli, già tecnico di Fenerbahçe e Galatasaray e della nazionale turca. Nel 2008-2009 Denizli condusse il Beşiktaş alla vittoria del titolo turco dopo sei anni e alla vittoria della Coppa di Turchia. La stagione seguente si chiuse, invece, con il quarto posto in campionato.

Anni duemiladieci

All'inizio di giugno del 2010 Mustafa Denizli annunciò le proprie dimissioni per motivi di salute. Al suo posto arrivò Bernd Schuster, che firmò un contratto di due anni. Il 15 marzo 2011 l'allenatore tedesco si dimise; al suo posto subentrò Tayfur Havutçu, che condusse il Beşiktaş ad una nuova vittoria in coppa nazionale e al quinto posto in campionato.

Nell'ambito delle indagini volte a verificare il coinvolgimento del club nello scandalo di partite truccate che investì il calcio turco del 2011, Havutçu fu posto in custodia cautelare, ma gli fu consentito di rimanere in carica. Il 2 agosto 2011 Carlos Carvalhal, già vice-allenatore, assunse la guida tecnica della squadra, giunta quarta in campionato nel 2011-2012. Nel 2012-2013 l'allenatore fu Samet Aybaba, che portò la compagine bianconera al terzo posto prima di essere sostituito dal croato Slaven Bilić. Nell'agosto 2013 il club fu escluso dall'Europa League per problemi finanziari (decisione confermata dal TAS). Bilić guidò la squadra a due terzi posti in campionato, nel 2013-2014 e nel 2014-2015.

Nel 2015 si insediò sulla panchina del Beşiktaş Şenol Güneş, che nel 2015-2016 portò la squadra alla vittoria del titolo nazionale dopo sette anni[4]. Il successo fu ripetuto nel campionato 2016-2017: per la squadra bianconera fu il quindicesimo titolo nazionale, che diede diritto alla terza stella[5].

Nell'annata 2017-2018 la squadra si piazzò quarta in campionato e giunse in semifinale di Coppa di Turchia, dove il cammino terminò tra le polemiche. La partita di andata contro il Fenerbahçe alla Vodafone Arena terminò 2-2, mentre il match di ritorno, fermo sul punteggio di 0-0, fu sospeso durante il secondo tempo per incidenti, con Güneş colpito alla testa e ferito da un oggetto lanciato dagli spalti[6]. In seguito alla decisione di far giocare l'incontro a porte chiuse ripartendo dal minuto 57 di quella gara, anche alla luce dei disordini verificatisi tra le tifoserie che avevano portato all'arresto di ben trenta tifosi, il Beşiktaş decise di non presentarsi alla ripresa del match, ritenendo di aver subito un danno meritevole dell'assegnazione della vittoria a tavolino. La vittoria fu quindi assegnata al Fenerbahçe, mentre il Beşiktaş fu squalificato per un anno dalla coppa dalla federcalcio turca. Nella stagione 2018-2019, l'ultima della gestione di Güneş, il Beşiktaş ebbe un rendimento altalenante in campionato, concluso al terzo posto grazie a una risalita nella seconda parte di stagione.

Nel 2020-2021 la squadra vinse il campionato e la coppa nazionale, centrando nuovamente il double dopo dodici anni. Nella stagione seguente mise in bacheca la Supercoppa di Turchia, nel 2023-2024 la Coppa di Turchia e l'anno dopo di nuovo la Supercoppa di Turchia.

Cronistoria

Cronistoria del Beşiktaş Jimnastik Kulübü
  • 1957 - Campione di Turchia (1º titolo).
  • 1958 - Campione di Turchia (2º titolo).
  • 1959 - 2º in Milli Lig, gruppo bianco.
Eliminato nel primo turno della Coppa dei Campioni.

Eliminato nel turno preliminare della Coppa dei Campioni.
Finalista in Coppa di Turchia.
Eliminato nel primo turno della Coppa dei Campioni.
Vince la Supercoppa di Turchia (1º titolo).
Eliminato nel primo turno della Coppa dei Campioni.

Eliminato nel primo turno della Coppa UEFA.
Vince la Supercoppa di Turchia (2º titolo).
Vince la Coppa di Turchia (1º titolo).
Eliminato nel primo turno della Coppa delle Coppe.
Finalista in Coppa di Turchia.
Eliminato nel primo turno della Coppa delle Coppe.

Eliminato nel primo turno della Coppa dei Campioni.
Finalista in Coppa di Turchia.
Eliminato nel primo turno della Coppa delle Coppe.
Eliminato nel primo turno della Coppa UEFA.
Vince la Supercoppa di Turchia (3º titolo).
Eliminato nei quarti della Coppa dei Campioni.
Eliminato nel primo turno della Coppa UEFA.
Eliminato nel primo turno della Coppa UEFA.
Vince la Coppa di Turchia (2º titolo).
Vince la Supercoppa di Turchia (4º titolo).
Eliminato nel primo turno della Coppa delle Coppe.
Vince la Coppa di Turchia (3º titolo).

Eliminato nel primo turno della Coppa dei Campioni.
Eliminato nel primo turno della Coppa dei Campioni.
Vince la Supercoppa di Turchia (5º titolo).
Eliminato nel primo turno della Champions League.
Finalista in Coppa di Turchia.
Eliminato nel primo secondo della Coppa delle Coppe.
Vince la Coppa di Turchia (4º titolo).
Vince la Supercoppa di Turchia (6º titolo).
Eliminato nel primo secondo della Coppa delle Coppe.
Eliminato nel turno di qualificazione della Champions League.
Eliminato nel primo turno della Coppa UEFA.
Eliminato nella fase a gironi della Champions League.
Vince la Coppa di Turchia (5º titolo).
Vince la Supercoppa di Turchia (7º titolo).
Eliminato nel primo secondo della Coppa delle Coppe.
Finalista in Coppa di Turchia.
Eliminato nel secondo turno di qualificazione della Champions League.

Eliminato nella prima fase a gironi della Champions League.
Finalista in Coppa di Turchia.
Eliminato nei quarti della Coppa UEFA.
Eliminato nella prima fase a gironi della Champions League.
Eliminato nel terzo della Coppa UEFA.
Eliminato nella fase a gironi della Coppa UEFA.
Eliminato nella fase a gironi della Coppa UEFA.
Vince la Coppa di Turchia (6º titolo).
Eliminato nella fase a gironi della Coppa UEFA.
Vince la Supercoppa di Turchia (8º titolo).
Vince la Coppa di Turchia (7º titolo).
Eliminato nella fase a gironi della Champions League.
Eliminato nel primo turno della Coppa UEFA.
Vince la Coppa di Turchia (8º titolo).
Eliminato nella fase a gironi della Champions League.

Eliminato nei sedicesimi dell'Europa League.
Vince la Coppa di Turchia (9º titolo).
Eliminato negli ottavi dell'Europa League.
Eliminato negli spareggi dell'Europa League.
Eliminato negli spareggi della Champions League.
Eliminato negli ottavi dell'Europa League.
Eliminato nella fase a gironi dell'Europa League.
Eliminato nella fase a gironi della Champions League.
Eliminato nei quarti dell'Europa League.
Eliminato negli ottavi della Champions League.
Eliminato nella fase a gironi dell'Europa League.
Eliminato nella fase a gironi dell'Europa League.
Vince la Coppa di Turchia (10º titolo).
Vince la Supercoppa di Turchia (9º titolo).
Eliminato nella fase a gironi della Champions League.
Ottavi di finale di Coppa di Turchia.
Vince la Coppa di Turchia (11º titolo).
Eliminato nella fase a gironi della Conference League.
Vince la Supercoppa di Turchia (10º titolo).

Colori e simboli

Colori

Fino a quando al Palazzo Osman Pasha venivano praticati solo sport individuali, non c'era bisogno di alcun colore per le uniformi. Comunque, il numero di sportivi crebbe con i giovani che, giorno dopo giorno, sceglievano di praticare uno sport di squadra. Mehmet Şamil Bey (primo presidente del club), che si era laureato alla scuola francese di Istanbul, riunì il Comitato Fondatore. Tolse dal risvolto della giacca della divisa lo stemma che usava alla scuola francese con i colori della sua scuola e lo mostrò. Disse: Dobbiamo avere uno stemma fatto proprio come questo e dobbiamo spingere coloro che fanno sport nel nostro club a onorare questo stemma. Assistendo a questo discorso il gruppo fu vivamente d'accordo con la proposta di Mehmet Şamil Bey. Al termine della riunione, i colori della società da mettere in mostra sullo stemma furono decisi. I due principali colori della natura, in pieno contrasto tra loro, furono scelti come i colori sociali: il bianco e il nero.

Simboli ufficiali

Stemma

La data sul primo emblema del Beşiktaş realizzato, fu il 1906, secondo il conteggio latino degli anni, ispirato allo stemma della scuola francese. In alto, c'era scritto Beşiktaş in caratteri arabi, la lettera J fu sistemata a destra e la lettera K a sinistra. Sul retro dello stemma, c'era una scritta che diceva che era stato realizzato a Costantinopoli e il sigillo dell'artigiano che aveva realizzato lo stemma. È interessante notare che la stella sull'emblema aveva 6 punte. Questa stella a sei punte era usata fin sotto la seconda Monarchia Costituzionale (fino al 1908). Questo stemma fu donato da Iskender Yakak a Süleyman Seba, il presidente onorario del Beşiktaş J.K.

L'attuale emblema del Beşiktaş riporta la data di fondazione. Così è il 1319, l'anno della fondazione: il calendario islamico era ancora in uso al tempo della fondazione della società. 1319 è l'equivalente del 1903 nel calendario gregoriano.

La bandiera turca che compare nel mezzo dello stemma è un dono della Federcalcio turca. Il Beşiktaş guadagnò il diritto di incorporare la bandiera dopo che nella gara della nazionale turca contro la Grecia del 16 maggio 1952 scesero in campo undici giocatori, tutti appartenenti al Beşiktaş.

I giocatori del Besiktas durante una partita nel 2007

Soprannome

Il soprannome kara kartallar ("aquile nere") venne dato ai giocatori dopo una splendida gara tenutasi allo stadio Şeref contro il Süleymaniye, il 19 gennaio 1941. Tra la folla partì un gigantesco coro che recitava "Forza Aquile Nere, attaccate aquile nere!". Il Beşiktaş chiuse quella partita vincendo 6-0. Dopo quella gara il simbolo del Beşiktaş divenne un'Aquila nera.

Strutture

Stadio

Lo stesso argomento in dettaglio: Vodafone Arena.
Panoramica della Vodafone Arena.

Dal 10 aprile 2016 il club gioca le partite casalinghe alla Vodafone Arena, stadio che può contenere 41.903 spettatori e che si trova nel distretto di Beşiktaş, nella parte europea della città. L'impianto ha ospitato la Supercoppa UEFA 2019.

Il primo terreno di gioco del Beşiktaş è stato il Papazın Çayırı ("campo del prete"), nella parte asiatica della città, che ospitava tutti gli incontri del campionato di Istanbul di calcio. Su questo terreno sorge oggi lo stadio Şükrü Saraçoğlu, che ospita le gare interne del Fenerbahçe. Nel 1921 il Papazın perse la propria importanza a causa dell'apertura dello stadio di Taksim, che venne utilizzato anch'esso congiuntamente fino alla sua demolizione, avvenuta nel 1940. In quella zona si trovano oggi il parco di Gezi e la celebre piazza Taksim. Dal 1947 il Beşiktaş ha giocato invece allo stadio BJK İnönü, che poteva ospitare 41.905 persone e che è stato utilizzato fino alla sua parziale demolizione, avvenuta nel 2013, per fare posto all'attuale impianto.

Allenatori e presidenti

Di seguito l'elenco degli allenatori che si sono succeduti alla guida tecnica del club:

Di seguito l'elenco dei presidenti che si sono succeduti alla dirigenza del club:

Calciatori

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori del Beşiktaş J.K..

Vincitori di titoli

Portogallo (bandiera) Ricardo Quaresma (Francia 2016)
Germania (bandiera) Stefan Kuntz (Inghilterra 1996)

Palmarès

Il trofeo del campionato 2002-2003, vinto nell'anno del centenario del club
La Coppa di Turchia 2006-2007

Competizioni nazionali

1957[7], 1958[7], 1959-1960, 1965-1966, 1966-1967, 1981-1982, 1985-1986, 1989-1990, 1990-1991, 1991-1992, 1994-1995, 2002-2003, 2008-2009, 2015-2016, 2016-2017, 2020-2021
1974-1975, 1988-1989, 1989-1990, 1993-1994, 1997-1998, 2005-2006, 2006-2007, 2008-2009, 2010-2011, 2020-2021, 2023-2024
1967, 1974, 1986, 1989, 1992, 1994, 1998, 2006, 2021, 2024
1943-1944, 1946-1947, 1973-1974, 1976-1977, 1987-1988, 1996-1997
2000
1986
1934, 1951
1941, 1944, 1947
  • Coppa TSYD: 12
1965, 1966, 1972, 1973, 1975, 1984, 1985, 1989, 1990, 1991, 1994, 1997

Competizioni regionali

1923-1924, 1933-1934, 1938-1939, 1939-1940, 1940-1941, 1941-1942, 1942-1943, 1944-1945, 1945-1946, 1949-1950, 1950-1951, 1951-1952, 1953, 1954
  • Coppa Istanbul: 2
1944, 1946

Scudo di Istanbul: 1

1935

Altri piazzamenti

Secondo posto: 1962-1963, 1963-1964, 1964-1965, 1967-1968, 1973-1974, 1986-1987, 1987-1988, 1988-1989, 1992-1993, 1996-1997, 1998-1999, 1999-2000, 2006-2007
Terzo posto: 1960-1961, 1961-1962, 1968-1969, 1984-1985, 1995-1996, 2001-2002, 2003-2004, 2005-2006, 2007-2008, 2012-2013, 2013-2014, 2014-2015, 2018-2019, 2019-2020, 2022-2023
Finalista: 1965-1966, 1976-1977, 1983-1984, 1992-1993, 1998-1999, 2001-2002
Semifinalista: 1963-1964, 1973-1974, 1984-1985, 1991-1992, 1996-1997, 2000-2001, 2017-2018
Finalista: 1966, 1975, 1977, 1982, 1990, 1991, 1993, 1995, 2007, 2009, 2016, 2017
Secondo posto: 1938, 1945, 1946

Statistiche e record

Partecipazione ai campionati e ai tornei internazionali

Campionati nazionali

Dalla stagione 1959 alla 2024-2025 il club ha ottenuto le seguenti partecipazioni ai campionati nazionali:

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Millî Lig / Türkiye 1.Lig / Süper Lig 67 1959 2024-2025 67

Tornei internazionali

Alla stagione 2019-2020 il club ha ottenuto le seguenti partecipazioni ai tornei internazionali[8]:

Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione
Coppa dei Campioni/UEFA Champions League 20 1958-1959 2021-2022
Coppa delle Coppe 7 1975-1976 1998-1999
Coppa UEFA/UEFA Europa League 20 1974-1975 2024-2025

Statistiche individuali

Il giocatore con più presenze nelle competizioni europee è İbrahim Üzülmez a quota 63, mentre il miglior marcatore è Oktay Derelioğlu con 14 gol[8].

Record di presenze e di gol nelle coppe europee

Dati aggiornati al 21 aprile 2017.

Record di presenze
Record di reti

Statistiche di squadra

Per quanto riguarda la partecipazione ai tornei internazionali, il club esordì nella Coppa dei Campioni 1958-1959 ma fino alla Coppa dei Campioni 1986-1987 venne sempre eliminato al primo turno: in questa occasione sconfisse invece la Dinamo Tirana e saltò il turno successivo a causa della rinuncia dell'APOEL. Arrivò quindi ai quarti, dove fu però nettamente battuto dalla Dinamo Kiev; raggiunse in seguito questo traguardo, il migliore, anche nella Coppa UEFA 2002-2003 (sconfitta contro la Lazio) e nella UEFA Europa League 2016-2017. Notevole è comunque anche l'approdo agli ottavi della UEFA Champions League 2017-2018 dopo aver terminato il gruppo al primo posto e senza subire sconfitte (4 vittorie e 2 pareggi).

A livello internazionale la miglior vittoria è per 6-0, ottenuta contro il B36 Tórshavn nel secondo turno preliminare dell'UEFA Europa League 2018-2019, mentre la peggior sconfitta è l'8-0 subito contro il Liverpool nella fase a gironi della UEFA Champions League 2007-2008[8].

Organico

Rosa 2024-2025

Aggiornata 13 settembre 2024.

N. Ruolo Calciatore
2 Norvegia (bandiera) D Jonas Svensson
3 Brasile (bandiera) D Gabriel Paulista
4 Turchia (bandiera) D Onur Bulut
5 Turchia (bandiera) D Tayyip Sanuç
6 Libia (bandiera) C Ali Elmusrati
7 Kosovo (bandiera) C Milot Rashica
8 Turchia (bandiera) C Salih Uçan
9 Turchia (bandiera) A Semih Kılıçsoy
14 Germania (bandiera) D Ohis Felix Uduokhai
17 Italia (bandiera) A Ciro Immobile
18 Portogallo (bandiera) C João Mário
19 Turchia (bandiera) A Yakup Kılıç
20 Turchia (bandiera) C Necip Uysal (capitano)
22 Kazakistan (bandiera) C Baqtııaar Zaınýtdınov
23 Albania (bandiera) A Ernest Muçi
N. Ruolo Calciatore
26 RD del Congo (bandiera) C Arthur Masuaku
27 Portogallo (bandiera) A Rafa Silva
30 Turchia (bandiera) P Ersin Destanoğlu
34 Turchia (bandiera) P Mert Günok
44 Turchia (bandiera) D Fahri Kerem Ay
53 Turchia (bandiera) D Emirhan Topçu
71 Camerun (bandiera) C Jean Onana
73 Italia (bandiera) C Cher Ndour
77 Austria (bandiera) A Can Keles
79 Turchia (bandiera) D Emrecan Terzi
83 Portogallo (bandiera) C Gedson Fernandes
91 Turchia (bandiera) A Mustafa Hekimoğlu
93 Turchia (bandiera) D Arda Özüarap
94 Turchia (bandiera) P Göktuğ Baytekin
96 Turchia (bandiera) P Emir Yaşar

Note

  1. ^ (EN) Cocaine and silverware: the weird and wonderful coaching odyssey of Christoph Daum, These Football Times, 17 febbraio 2017. URL consultato il 21 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2017).
  2. ^ Galatasaray appoint veteran Feldkamp, uefa.com, 5 giugno 2007.
  3. ^ Tigana parts company with Besiktas, http://bdnews24.com, 15 maggio 2007
  4. ^ Besiktas clinch their first Turkish title for seven years with win over Osmanlispor, dailymail.co.uk, 15 maggio 2016.
  5. ^ Turchia: titolo al Besiktas con un turno di anticipo, Eurosport, 28 maggio 2017.
  6. ^ Turchia, ancora violenza: Gunes ferito, sospesa Fenerbahce-Besiktas, Sky Sport, 20 aprile 2018.
  7. ^ a b Le edizioni del 1957 e del 1958 non rientrano in realtà nella Süper Lig, ma furono due edizioni della "Coppa della Federazione Turca", che tuttavia nel 2002 la Federcalcio ha incluso nell'albo d'oro ufficiale del campionato.
  8. ^ a b c Beşiktaş JK, in www.uefa.com. URL consultato il 28 ottobre 2019.

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN152661705 · GND (DE7864105-6
  Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio

Read other articles:

Bruno Asch (1890–1940) Bruno Asch (* 23. Juli 1890 in Wollstein; † 15. Mai 1940 in Amsterdam) war ein deutscher Kommunalpolitiker der SPD. Inhaltsverzeichnis 1 Leben 2 Gedenken 3 Literatur 4 Weblinks 5 Einzelnachweise Leben Bruno Asch kam als Sohn einer jüdischen Familie in Wollstein, damals Provinz Posen, zur Welt. Er besuchte die Schule bis zur Mittleren Reife und absolvierte dann in Berlin eine kaufmännische Lehre. Am Ersten Weltkrieg nahm Asch als Frontsoldat teil; dabei spielte er ...

 

Опис файлу Опис Інтенсивність експлуатації запасів нафти. Графік Джерело Час створення 2.09.2008 Автор зображення В.С.Білецький Ліцензія Дозволено копіювати, розповсюджувати та/або модифікувати цей документ на умовах ліцензії GNU FDL, версії 1.2 або більш пізньої, виданої Фо...

 

Se ha propuesto fusionar este artículo o sección con «Clase Almirante Padilla», pero otros wikipedistas no han alcanzado consenso sobre este asunto. Para más información, véase la discusión.Lee la página de discusión de ambos artículos y aporta tus razones antes de proceder, respetando las normas de civismo en páginas de discusión.Uso de esta plantilla: {{sust:Fusionar|Nombre de hasta otros veinte artículos para fusionar separados por |}} FS-1500Clase Almirante PadillaClase Kats...

هذه المقالة يتيمة إذ تصل إليها مقالات أخرى قليلة جدًا. فضلًا، ساعد بإضافة وصلة إليها في مقالات متعلقة بها. (نوفمبر 2019) كيسي باتن   معلومات شخصية الميلاد 7 مايو 1874  الوفاة 31 مايو 1935 (61 سنة)   روتشستر  مواطنة الولايات المتحدة  الحياة العملية المهنة لاعب كرة قاعدة  ...

 

العلاقات الأفغانية الإسبانية أفغانستان إسبانيا   أفغانستان   إسبانيا تعديل مصدري - تعديل   العلاقات الأفغانية الإسبانية هي العلاقات الثنائية التي تجمع بين أفغانستان وإسبانيا.[1][2][3][4][5] مقارنة بين البلدين هذه مقارنة عامة ومرجعية للدولتين: و

 

2019 video gameTänzerDeveloper(s)Mikael TillanderPublisher(s)Mega Cat StudiosComposer(s)Johan AgurénPlatform(s)Sega Mega DriveReleaseWW: 2019Genre(s)Action, hack and slash, platformMode(s)Single-player Tänzer is a 2019 hack and slash action-platform video game developed by Mikael Tillander and originally published by Mega Cat Studios for the Sega Mega Drive. In the game, players assume the role of a ballerina whose body was transformed to fight against enemies in a post-apocalyptic setting...

American teenage comedy-drama television series PopularGenre Teen drama Comedy drama Created by Ryan Murphy Gina Matthews Starring Leslie Bibb Carly Pope Tamara Mello Christopher Gorham Sara Rue Bryce Johnson Tammy Lynn Michaels Ron Lester Leslie Grossman Lisa Darr Scott Bryce Diane Delano Opening themeSupermodels by Kendall PayneEnding themeHigh School Highway by Sydney ForestCountry of originUnited StatesOriginal languageEnglishNo. of seasons2No. of episodes43 (list of episodes)ProductionEx...

 

هذه المقالة يتيمة إذ تصل إليها مقالات أخرى قليلة جدًا. فضلًا، ساعد بإضافة وصلة إليها في مقالات متعلقة بها. (أكتوبر 2023) السفينة الحربية نيزه:[1] (بالإنجليزية: Neyzeh)‏ هي سفينة هجومية سريعة من طراز كامان قاذفة للصواريخ برقم هيكل (P231). تعمل في الأسطول الجنوبي لبحرية جمهورية إيرا

 

أندريا أندرسون معلومات شخصية الميلاد 17 سبتمبر 1977 (46 سنة)  الإقامة لوس أنجلوس  مواطنة الولايات المتحدة  الطول 164 سنتيمتر  الوزن 61 كيلوغرام  الحياة العملية المدرسة الأم جامعة كاليفورنيا  المهنة منافسة ألعاب القوى،  وعداءة سريعة  الرياضة ألعاب القوى  بلد

The final of the 2023–24 edition of the UEFA Champions League Football match2024 UEFA Champions League finalWembley Stadium in London will host the final.Event2023–24 UEFA Champions LeagueDate1 June 2024 (2024-06-01)VenueWembley Stadium, London← 2023 2025 → The 2024 UEFA Champions League final will be the final match of the 2023–24 UEFA Champions League, the 69th season of Europe's premier club football tournament organised by UEFA, and the 32nd season since i...

 

2006 EuropeanAthletics ChampionshipsTrack events100 mmenwomen200 mmenwomen400 mmenwomen800 mmenwomen1500 mmenwomen5000 mmenwomen10,000 mmenwomen100 m hurdleswomen110 m hurdlesmen400 m hurdlesmenwomen3000 msteeplechasemenwomen4×100 m relaymenwomen4×400 m relaymenwomenRoad eventsMarathonmenwomen20 km walkmenwomen50 km walkmenField eventsHigh jumpmenwomenPole vaultmenwomenLong jumpmenwomenTriple jumpmenwomenShot putmenwomenDiscus throwmenwomenHammer throwmenwomenJavelin throwmenwomenCombined e...

 

SastromoeljonoWalikota Jakarta(Pelaksana tugas)Masa jabatan20 April 1949 – 30 Maret 1950PendahuluRobert Thomas PraaningPenggantiSuwiryo Informasi pribadiLahir(1898-10-16)16 Oktober 1898Kudus, Keresidenan Semarang, Hindia BelandaMeninggal28 Juni 1956(1956-06-28) (umur 57)Jakarta, IndonesiaPekerjaanPengacaraSunting kotak info • L • B Mr. Raden Sastromoeljono (16 Oktober 1898 – 28 Juni 1956) adalah seorang pengacara dan pelaksana tugas walikota Jakar...

This article does not cite any sources. Please help improve this article by adding citations to reliable sources. Unsourced material may be challenged and removed.Find sources: What It Is PSD album – news · newspapers · books · scholar · JSTOR (November 2011) (Learn how and when to remove this template message) 1999 studio album by PSDWhat It IsStudio album by PSDReleasedOctober 5, 1999Recorded1999GenreWest Coast Hip Hop, Gangsta RapLabelS...

 

Nicolás Orsini FC Liefering versus SV Horn (November 2016)Informasi pribadiNama lengkap Nicolás OrsiniTanggal lahir 12 September 1994 (umur 29)Tempat lahir ArgentinaPosisi bermain PenyerangKarier senior*Tahun Tim Tampil (Gol)2012–2013 Tiro Federal 2013–2016 Atlético de Rafaela 31 (3)2016– Tokushima Vortis 0 (0)2016 → FC Anyang (loan) 7 (1)2016–2017 → SV Horn (loan) 27 (2)2017 → Fagiano Okayama (loan) 12 (1)2018– → Sportivo Luqueño (loan) 10 (4) * Penampilan dan gol ...

 

American swimmer John ShebatPersonal informationNational team United StatesBorn (1997-02-17) February 17, 1997 (age 26)Oak Hill, Virginia, U.S.Height6 ft 2 in (188 cm)SportSportSwimmingStrokesBackstroke, butterfly, individual medleyClubNation's Capital Swim ClubCollege teamUniversity of Texas at AustinCoachEddie Reese Medal record Men's swimming Representing the  United States World University Games 2019 Naples 4×100 m medley Representing the Texas Longhorn...

Areas with mostly commercial buildings This article needs additional citations for verification. Please help improve this article by adding citations to reliable sources. Unsourced material may be challenged and removed.Find sources: Commercial area – news · newspapers · books · scholar · JSTOR (September 2020) (Learn how and when to remove this template message) Aerial view of the Financial District in Downtown Toronto Main Street in Chesterton, India...

 

American psychologist, professor, and the last known survivor of the Tulsa race massacre For other uses, see Olivia Hooker (disambiguation). Olivia HookerHooker in 2011BornOlivia Juliette Hooker(1915-02-12)February 12, 1915Muskogee, Oklahoma, U.S.DiedNovember 21, 2018(2018-11-21) (aged 103)White Plains, New York, U.S.EducationOhio State University (BA)Teachers College, Columbia University (MA)University of Rochester (PhD)Military careerAllegianceUnited StatesService/branchU.S. Coast Guar...

 

1920 film Romeo and Juliet in the SnowDirected byErnst LubitschWritten byHanns KrälyErnst LubitschProduced byPaul EbnerMaxim GalitzensteinStarringLotte NeumannJulius FalkensteinGustav von WangenheimCinematographyTheodor SparkuhlProductioncompanyMaxim-FilmRelease date12 March 1920Running time40 minutesCountryGermanyLanguagesSilentGerman intertitles Romeo and Juliet in the Snow (German: Romeo und Julia im Schnee) is a 1920 German silent comedy film directed by Ernst Lubitsch and starring Lotte...

Filipino public transport operator Light Rail Transit AuthorityOverviewMain region(s)Metro Manila, CalabarzonStations called at33Stations operated13HeadquartersLRTA Compound, Line 2 Santolan Depot, Pasig, PhilippinesLocaleMetro Manila, Rizal[a]Dates of operationDecember 1, 1984 (1984-12-01)–present Light Rail Transit AuthorityNative namePangasiwaan ng Magaan na Riles PanlulanTypeGovernment-owned and controlled corporationIndustryPublic transportFoundedJuly 12...

 

2015 studio album by Bryson TillerTrapsoulStudio album by Bryson TillerReleasedSeptember 25, 2015 (2015-09-25)Recorded2014–2015Genre Alternative R&B hip hop soul trap Length44:58LabelRCAProducer J-Louis Syk Sense Chris King Ayo Bagheera Smoov Epikh Pro Fade MaJah Fayo & Chill Foreign Teck AR Gravez Just Hustle Keyzbaby Milli Beatz Neil Dominique Rob Holladay Sango Timbaland Bryson Tiller chronology Killer Instinct Vol.1(2011) Trapsoul(2015) True to Self(2017) ...

 

Strategi Solo vs Squad di Free Fire: Cara Menang Mudah!