Bestiame

Le pecore sono un tipo di bestiame molto comune.

Il bestiame è l'insieme di animali domestici che producono cibo, fibre tessili o vengono utilizzati per il lavoro. Ne fanno parte, ad esempio, suini, bovini, ovini, equini e pollame[1][2].

Il tipo di bestiame scelto dipende da vari fattori, cioè il clima, la richiesta da parte dei consumatori, il tipo di terreno, le tradizioni locali e gli animali nativi del posto. In genere viene allevato per il cibo o per profitto. L'allevamento degli animali è una parte importante dell'agricoltura moderna. Viene utilizzato da molte società poiché il passaggio da agricoltore ad allevatore unisce perfettamente i due mestieri.

Origini

Un punto di raccolta di bestiame nel 1947 a Chicago.

L'allevamento di animali ha origine più o meno quando le popolazioni nomadi diventano sedentarie e cominciano a praticare l'agricoltura. Addomesticare gli animali, cioè farli vivere e riprodurre sotto il proprio controllo, è più vantaggioso che cacciarli, poiché si ha una fonte di cibo costante. Col tempo, il comportamento, il ciclo di vita e la fisiologia del bestiame sono cambiati radicalmente. Molti animali moderni da fattoria sono inadatti per una vita selvaggia. Le capre, le pecore e il maiale sono stati addomesticati intorno all'8000 a.C. in Asia. La prova più antica dell'addomesticamento del cavallo si ha intorno al 4000 a.C[3][4][5][6].

Varietà

Il termine bestiame è molto vario ed include molte specie di animali[7].

Sono sempre indicati come bestiame maiali, mucche, capre, cervi, pecore, asini, muli, cavalli, yak e polli. Talvolta sono inclusi anche cammelli, lama, emù ed ostriche. Possono anche essere incluse farfalle ed api da miele e le specie da acquacoltura, cioè pesci ed invertebrati. Spesso però il termine si riferisce solo ad animali dalle carni rosse[8].

Nella tabella vi sono i tipi principali di animali che sono riconosciuti come bestiame[9][10][11].

Animale Antenato Addomesticato Area di addomesticamento Area corrente Usi
Alpaca
Mammifero, erbivoro
Vigogna Tra il 5000 a.C. ed il 4000 a.C. Ande Ande, America settentrionale, Europa, Australia, Nuova Zelanda lana
Asino
Mammifero, erbivoro
4000 a.C. Egitto In tutto il mondo lavoro, carne, latte
Bisonte
Mammifero, erbivoro
Bisonte americano Tardo XIX secolo America settentrionale America settentrionale, Australia carne, cuoio, latte
Bufalo
Mammifero, erbivoro
Bufalo selvatico 4000 a.C. Tibet Asia, America meridionale Lavoro, carne, latte
Dromedario
Mammifero, erbivoro
Dromedario selvatico Tra il 4000 a.C. ed il 1400 a.C. Asia Africa, Asia, Australia lavoro, latte
Cane
Mammifero, carnivoro
Lupo 12000 a.C. In tutto il mondo lavoro, carne
Capra
Mammifero, erbivoro
Capra selvatica 8000 a.C. Asia occidentale In tutto il mondo latte, carne, lana
Cavallo
Mammifero, erbivoro
Cavallo selvatico della Russia meridionale (estinto) 4000 a.C. Ucraina In tutto il mondo lavoro, militare, carne, latte
Cervo
Mammifero, erbivoro
Cervo selvatico 1970 America settentrionale America settentrionale, Australia, Nuova Zelanda carne, corna, cuoio
Coniglio
Mammifero, erbivoro
Coniglio selvatico tra il 400 e il 900 Francia In tutto il mondo carne, lana
Lama
Mammifero, erbivoro
Guanaco 3500 a.C. Ande Ande, America settentrionale lavoro, carne, lana
Maiale
Mammifero, onnivoro
Cinghiale 8000 a.C. Asia occidentale, Cina In tutto il mondo carne, cuoio
Mucca
Mammifero, erbivoro
Uro (estinto) 6000 a.C. Asia occidentale, India, Africa settentrionale In tutto il mondo carne, latte, cuoio, lavoro
Mulo
Mammifero, erbivoro
Ibrido sterile di asino e cavallo In tutto il mondo lavoro
Pecora
Mammifero, erbivoro
Muflone 8000 a.C. Asia occidentale In tutto il mondo lana, latte, carne
Pollame
Uccello, onnivoro
6000 a.C. America meridionale India carne, uova
Porcellino d'India
Mammifero, erbivoro
Cavia tschudii 5000 a.C. America meridionale In tutto il mondo carne
Renna
Mammifero, erbivoro
Renna selvatica 3000 a.C. Russia Artide carne, cuoio, corna, latte, lavoro
Yak
Mammifero, erbivoro
Yak selvatico Tibet Tibet carne, latte, lana, lavoro

Prodotti

Una capra di sesso femminile.

Generalmente il valore economico del bestiame è dato dal cibo, dalle fibre tessili e dal lavoro prodotto. Il loro valore include[12][13][14]:

Carne
Un ottimo prodotto alimentare ricco di proteine.
Latte
Le femmine dei mammiferi producono il latte, indispensabile per ottenere yogurt, formaggio, burro, gelato, kéfir e kumiss.
Fibre
Il bestiame può produrre delle fibre, che possono essere utilizzate nell'industria tessile. Ad esempio, le pecore e le capre producono la lana.
Fertilizzante
Gli escrementi degli animali possono essere utilizzati come concime che aumenta la resa del raccolto. Alcune volte vengono utilizzati anche il sangue e le ossa.
Lavoro
Animali come i cavalli, i muli e gli yak vengono utilizzati per trasportare persone o oggetti. Alcuni animali sono anche utilizzati dai militari, ad esempio nella cavalleria.

Allevamento

Un pastore che guida un gregge in un terreno montagnoso.
Lo stesso argomento in dettaglio: Allevamento.

Le pratiche di allevamento cambiano completamente a seconda del tipo di animale. Il bestiame generalmente viene allevato in una recinzione e nutrito tramite l'accesso a pascoli oppure direttamente dall'uomo.

Il tipo di alimentazione può variare dall'erba cresciuta naturalmente a cibi trasformati artificialmente per essere molto più nutrienti. La riproduzione generalmente è controllata da supervisori, in alcuni casi viene praticata l'inseminazione artificiale[15][16].

In alcuni casi gli animali, generalmente maiali e polli, vengono allevati intensivamente. Tuttavia questo sistema è molto discusso poiché genera molti problemi: l'odore degli animali, la possibile contaminazione delle falde acquifere e le proteste degli animalisti[17].

Il bestiame generalmente è allevato all'esterno, in spazi aperti, anche se il tipo di recinzione e il controllo possono variare[18]. Per radunare gli animali in zone molto vaste gli allevatori si fanno spesso aiutare da cani pastore. Nei casi più estremi possono intervenire degli specialisti a cavallo o in elicottero. Dall'invenzione del filo spinato, negli anni 1870, e dall'elettrificazione delle recinzioni, recintare i pascoli si è trasformata in una cosa molto più semplice[19].

Le tecniche di allevamento moderne tendono a minimizzare la partecipazione umana aumentando il rendimento e migliorando la salute degli animali. La qualità della merce e la sicurezza del compratore sono molto importanti per gli allevatori, per questo l'utilizzo di droghe può essere regolato o proibito. Le pratiche variano a seconda dei governi, ad esempio negli Stati Uniti è possibile utilizzare sugli animali l'ormone della crescita, ma nell'Unione europea è vietato[20]. Il bestiame può essere marcato a caldo, contrassegnato o essere etichettato per denotare le sue proprietà, per l'inventario, per l'allevamento, per la salute degli altri animali o per altri scopi[21].

Malattie

Le malattie del bestiame ne compromettono la salute e il rendimento. In rari casi possono infettare anche l'uomo[22][23][24].

Alcune malattie vengono curate con antibiotici e vaccini, ad altre invece ci pensano gli anticorpi degli animali. In molti paesi in via di sviluppo le malattie degli animali non vengono curate, di conseguenza il loro rendimento è molto ridotto[25][26].

Biomassa

Distribuzione della biomassa di esseri umani, bestiame e altri animali
Distribuzione della biomassa di esseri umani, bestiame e altri animali

L'uomo e il bestiame costituiscono oltre il 90% della biomassa di tutti i vertebrati terrestri e quasi quanto tutti gli insetti messi insieme[27].

Impatto ambientale

Lo stesso argomento in dettaglio: Impatto ambientale dell'industria dei cibi animali.

La zootecnia ha un impatto significativo sull'ambiente. È responsabile di una percentuale tra il 20 e il 33% del consumo di acqua dolce nel mondo, e il bestiame (e la produzione dei relativi mangimi) occupa circa un terzo della terra libera dai ghiacci del pianeta. Lo sfruttamento del bestiame è un fattore che contribuisce all'estinzione delle specie, alla desertificazione e alla distruzione dell'habitat a causa della deforestazione. Inoltre il bestiame produce gas serra[28][29][30][31].

Note

  1. ^ bestiame in Vocabolario - Treccani, su treccani.it. URL consultato il 24 aprile 2022.
  2. ^ bestiame: significato e definizione - Dizionari, su bestiame: significato e definizione - Dizionari - La Repubblica. URL consultato il 24 aprile 2022.
  3. ^ HISTORY OF THE DOMESTICATION OF ANIMALS, su historyworld.net. URL consultato il 24 aprile 2022.
  4. ^ (EN) Dr Pablo Orozco-terWengel Senior Lecturer, New light shed on the domestication history of sheep and goats, su Cardiff University. URL consultato il 24 aprile 2022.
  5. ^ Emily Jane McTavish, Jared E. Decker e Robert D. Schnabel, New World cattle show ancestry from multiple independent domestication events, in Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America, vol. 110, n. 15, 9 aprile 2013, pp. E1398–E1406, DOI:10.1073/pnas.1303367110. URL consultato il 24 aprile 2022.
  6. ^ Gupta, Anil K. in Origin of agriculture and domestication of plants and animals linked to early Holocene climate amelioration, Current Science, Vol. 87, No. 1, 10 July 2004 59. Indian Academy of Sciences.
  7. ^ SIGNIFICATO DEL BESTIAME (COS'È, CONCETTO E DEFINIZIONE) - ESPRESSIONI - 2022, su Encyclopedia Titanica. URL consultato il 24 aprile 2022.
  8. ^ (EN) Livestock Systems | Food and Agriculture Organization of the United Nations, su fao.org. URL consultato il 24 aprile 2022.
  9. ^ Tipi di bestiame - Che cos'è, definizione e concetto - 2021 - Economy-Wiki.com, su it.economy-pedia.com. URL consultato il 24 aprile 2022.
  10. ^ (EN) livestock farming - Diseases of beef and dairy cattle | Britannica, su britannica.com. URL consultato il 24 aprile 2022.
  11. ^ Livestock Species - an overview | ScienceDirect Topics, su sciencedirect.com. URL consultato il 24 aprile 2022.
  12. ^ ambpechino.esteri.it (PDF).
  13. ^ Carne e derivati della carne - Pet Garden Negozio di Animali a Roma, su Pet Garden, 20 settembre 2021. URL consultato il 24 aprile 2022.
  14. ^ Gli alimenti di origine animale e loro derivati, su VeSA. URL consultato il 24 aprile 2022.
  15. ^ Barbara Gamberini, La fecondazione artificiale? Si fa così, su IZ Informatore Zootecnico, 24 marzo 2015. URL consultato il 24 aprile 2022.
  16. ^ Riproduzione: tecniche di inseminazione artificiale in "Enciclopedia del Novecento", su treccani.it. URL consultato il 24 aprile 2022.
  17. ^ Allevamenti intensivi: cosa sono e perché inquinano | Wise Society, su wisesociety.it. URL consultato il 24 aprile 2022.
  18. ^ free-range, su TheFreeDictionary.com. URL consultato il 24 aprile 2022.
  19. ^ di, Qual è la storia del filo spinato? - Spiegato, su spiegato.com, 30 giugno 2021. URL consultato il 24 aprile 2022.
  20. ^ Il Parlamento europeo mette fine, dopo 24 anni, alla disputa tra Usa e Europa sull`impiego di ormoni negli allevamenti, su Il Fatto Alimentare. URL consultato il 24 aprile 2022.
  21. ^ Animal Ethics, La marchiatura degli animali da allevamento, su Animal Ethics. URL consultato il 24 aprile 2022.
  22. ^ salute.gov.it.
  23. ^ epicentro.iss.it.
  24. ^ Zoonosi: malattie trasmissibili da animale a uomo - Sportello animali d’affezione, su ASL CN2. URL consultato il 24 aprile 2022.
  25. ^ EPRUMA | Responsible Use of Animal Medicines, su epruma.eu. URL consultato il 24 aprile 2022.
  26. ^ (EN) feed | agriculture | Britannica, su britannica.com. URL consultato il 24 aprile 2022.
  27. ^ Paul Eggleton, The State of the World's Insects, in Annual Review of Environment and Resources, vol. 45, n. 1, 17 ottobre 2020, pp. 61–82, DOI:10.1146/annurev-environ-012420-050035. URL consultato il 24 aprile 2022.
  28. ^ waterfootprint.org (PDF). URL consultato il 24 aprile 2022 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2015).
  29. ^ (EN) Walter G. Whitford, Ecology of Desert Systems, Elsevier, 25 marzo 2002, ISBN 978-0-08-050499-5. URL consultato il 24 aprile 2022.
  30. ^ (EN) Biodiversity Decline, su Annenberg Learner. URL consultato il 24 aprile 2022.
  31. ^ (EN) Vast animal-feed crops to satisfy our meat needs are destroying planet, su the Guardian, 5 ottobre 2017. URL consultato il 24 aprile 2022.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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