Stefania (o Dolce; secondo le Note dell'Histoire Générale de Languedoc, Tome II, assunse il soprannome Dolce quando, dopo la morte del figlio, Bertrando, resse il governo della contea di Provenza[1])
Bertrando viene citato per la prima volta nel 1057, in un documento di una donazione fatta assieme ai genitori[3]
Nel 1063 circa, alla morte del padre, Bertrando gli successe nel titolo di conte di Provenza. Secondo un documento del 1063 (o precedente) dell'Histoire de Monmajour, Revue Historique de Provence, 1ère année, di una donazione all'Abbazia di Montmajour, infatti Bertrando viene citato col titolo di conte[7]. In quello stesso documento di donazione all'Abbazia di Montmajour, viene citata, oltre che la madre Stefania anche la moglie, Matilde[7], della quale non si conosce la famiglia di provenienza.
Nello stesso periodo, dopo la morte (1062) del cugino, Bertrando I di Tolosa e Provenza, cercò inutilmente di riportare il marchesato di Provenza sotto il controllo della casata di Provenza, ma dovette scontrarsi con l'opposizione dei nipoti di Bertrando I di Tolosa e Provenza, prima di Guglielmo, e poi di Raimondo di Saint-Gilles. Bertrando comunque come risulta dalle Mémoires pour servir à l'histoire des comtés de Valentinois et de Diois assunse il titolo di conte e marchese di Provenza[8]
Dopo il 1070, dovette intervenire attivamente nella Lotta per le investiture ecclesiastiche, nelle quali i suoi avversari[9] si appoggiarono al suo nemico, lo scomunicato, Raimondo di Saint-Gilles, che appoggiava l'imperatore, Enrico IV di Franconia, mentre Bertrando si era schierato con il papa Gregorio VII. Secondo le Mémoires pour servir à l'histoire des comtés de Valentinois et de Diois, Bertrando, dopo aver sostenuto la convocazione del Concilio di Provenza del 1080, con un atto ufficiale, nel 1081, si dichiarò obbediente al papa, dichiarandosi contrario all'imperatore[8].
Morì nel 1093 lasciando il titolo di contessa di Provenza alla sorella Gerberga di Provenza, ma in realtà il governo della contea passò alla madre[1], che da quel momento si fece chiamare Dolce[1], mentre si accordò con il conte di Saint-Gilles, Raimondo[1] a cui, sempre secondo le Mémoires pour servir à l'histoire des comtés de Valentinois et de Diois, andò il titolo di marchese di Provenza[10]; Raimondo era suo cognato, avendo sposato una sua sorella e non sua figlia come erroneamente sostengono le Mémoires pour servir à l'histoire des comtés de Valentinois et de Diois. Che Raimondo di Saint-Gilles fosse il marchese di Provenza fu inoltre confermato da una bolla pontificia del 22 luglio 1096, in cui papa Urbano II lo accredita come conte di Tolosa e marchese di Provenza[11].
Discendenza
Bertrando II aveva sposato Matilde, di cui non si conoscono gli ascendenti e da cui ebbe una figlia[7][12]:
Cecilia (?-1150), che, secondo l'Histoire Générale de Languedoc, Tome V, Preuves, Chartes et Diplômes, sposò, nel 1083, il Visconte di Béziers, Bernardo AtonTrencavel[13] (?-1129).
^Il più importante tra i suoi avversari fu il visconte di Marsiglia, Guglielmo III, che nel 1079, si sottrasse completamente all'autorità di Bertrando.