Il calcio da spiaggia (in inglesebeach soccer) è uno sport derivato dal gioco del calcio e a esso simile, ma giocato sulla sabbia.[1]
Negli anni 2000 il calcio sulla sabbia è stato riconosciuto dalla Fédération Internationale de Football Association (FIFA) e si svolgono quindi campionati a livello nazionale ed internazionale.[2] Sebbene fosse già praticato da molto tempo, le regole del gioco sono state fissate nel 1992, con la fondazione dell'organismo di governo Beach Soccer Worldwide.[3]
In Italia nel 2003 il beach soccer fu inserito nella struttura della FIGC[3] da Alessandro Colombo ed il Gruppo Ventaglio attraverso VentaClub EVENTS che ne deteneva i diritti in quanto competizione organizzata da privati. La nazionale italiana di beach soccer vanta 18 presenze ai Mondiali, con due secondi posti.
Le regole
Il regolamento ufficiale conta di 18 regole (strutturate quasi come quelle del calcio e del calcio a 5). Le principali sono:[4]
Ogni squadra è costituita da 5 giocatori, compreso il portiere; la panchina è costituita da 3/5 giocatori.
Il numero di sostituzioni è illimitato.
Servono due arbitri.
Si giocano 3 tempi da 12 minuti ciascuno con 3 minuti di intervallo tra un tempo e l'altro.
La partita non può finire in parità: si giocano tempi supplementari di 3 minuti con golden goal ed, eventualmente, i rigori.
Le punizioni sono sempre dirette, senza barriera e devono essere battute da chi subisce il fallo.
A differenza del calcio, il portiere ha la possibilità di prendere il pallone con le mani su un retropassaggio intenzionale di piede da parte di un giocatore della propria squadra
Si gioca a piedi nudi.
Il campo di gioco
L'omologazione dei campi, così come la promozione dell'attività ufficiale, è affidata alla FIGC, e in particolare alla Lega Nazionale Dilettanti, nel cui ambito è stato costituito il Dipartimento Beach Soccer dal 2003.
Dimensioni: il rettangolo di gioco deve avere una lunghezza minima di 34 m e una lunghezza massima 40 m, una larghezza minima di 24 m e una larghezza massima di 30 m. Un campo normale è 37 m per 28 m.
Linee: il rettangolo di gioco deve essere delimitato da quattro linee, due laterali e due sui lati corti, di larghezza variabile dai 7 cm ai 12 cm, formate da nastro realizzato in materiale resistente e di un colore diverso da quello della sabbia. Normalmente il colore è blu o arancione e la larghezza è 10 cm.
Bandierine: ci sono dieci bandierine, di cui sei di colore rosso e quattro di colore giallo, alte circa 1,50 m (1 m sopra il livello della sabbia). Tutte le bandierine devono essere fatte di plastica indistruttibile, elastiche e resistenti al vento e la parte superiore non può essere affilata.
Porte: ci sono due porte, possibilmente di materiale plastico, larghe 5,50 m ed alte 2,20 m sul livello della sabbia. I due pali e la traversa di ogni porta devono avere un diametro variabile fra gli 8 e i 10 cm (normalmente 9 cm). Per le reti è consentito l'utilizzo di iuta, canapa e nylon. Le porte possono avere sostegni strutturali o essere sostenute con reti in tensione e pali affondati con o senza supporto sotto la superficie.
^Statuto ufficiale della FIFA in italianoArchiviato il 7 settembre 2012 in Internet Archive., sul sito istituzionaleArchiviato il 14 luglio 2014 in Internet Archive. della FIGC. Art. 44: «La Commissione futsal e beach soccer organizza la Coppa del mondo di futsal FIFA e la Coppa del mondo di beach soccer in conformità ai disposti del regolamento vigente per ognuna di queste competizioni, all'elenco dei requisiti e al contratto con l'associazione organizzatrice, redige le Regole di gioco del futsal e le Regole di gioco del calcio da spiaggia e si occuperà nel contempo delle problematiche di carattere generale relative al futsal e al beach soccer.»
^abc Massimiliano De Celis, Beach Soccer, è qui la festa, su assoallenatori.it, 2009. URL consultato il 15 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).