Il titolo si svolge in una mappa una volta più grande rispetto a quella di Batman: Arkham City, in quanto è possibile esplorare la parte di Gotham City già vista nel secondo capitolo, più una inedita e di uguale grandezza. Inoltre, tra le nuove location troviamo la Batcaverna, il Pioneer's Bridge, uno dei grandi ponti di Gotham, e la Final Offer, la nave di proprietà del Pinguino. Sono stati introdotti nuovi gadget e fanno comparsa nuove tipologie di nemici: è inoltre disponibile l'utilizzo del Batwing per lo spostamento rapido da un quartiere all'altro della città. Un'altra novità rilevante è senza dubbio una versione più avanzata, rispetto ad Arkham City, della ricostruzione della scena del crimine; attraverso la modalità detective e i dati raccolti Batman può letteralmente riprodurre i fatti avvenuti nel crimine su cui sta indagando.
Gli eventi si svolgono diversi anni prima di quelli narrati in Batman: Arkham Asylum e viene mostrato un Batman più giovane e meno esperto nella lotta al crimine, dove incontra per la prima volta alcuni dei suoi più grandi nemici e alleati. In questa avventura il Cavaliere Oscuro non ha ancora ottenuto il suo status di paladino di Gotham City, ma agisce come un vigilante la cui stessa esistenza è ancora oggetto di dubbio da parte di molti poliziotti e criminali.
Sviluppo
Nel luglio del 2012 su Internet sono comparsi diverse indiscrezioni che descrivevano il terzo videogioco della saga di Batman: Arkham come un prequel ambientato nella Silver Age, in cui avrebbero preso parte altri supereroi della DC quali Superman, Wonder Woman, Lanterna Verde e Flash. Il videogioco avrebbe narrato il primo incontro tra Batman e Joker, e il periodo di uscita è stato indicato per il 2014[1]. Nel febbraio del 2013, John K. Martin della Time Warner ha dichiarato che il terzo videogioco della serie sarebbe stato pubblicato nel corso dell'anno, mentre altre fonti hanno affermato che lo sviluppo dello stesso non era stato realizzato da Rocksteady Studios, ma da un altro team[2]. Il 9 aprile dello stesso anno, Warner Bros. Interactive Entertainment annuncia ufficialmente Batman: Arkham Origins, terzo videogioco della serie che si presenta come un prequel della stessa e che vede allo sviluppo il team canadese Warner Bros. Games Montréal, autore nel 2012 della versione per Wii U di Batman: Arkham City, intitolata Armoured Edition. Il team canadese ha iniziato a lavorare su Arkham Origins poco dopo l'uscita di Arkham City negli ultimi mesi del 2011, mantenendo il gameplay di quest'ultimo, ma aggiungendo comunque qualche novità. Warner Bros. Games Montréal ha motivato il fatto di sviluppare un prequel e di non apportare modifiche sostanziali alla giocabilità per lasciare a Rocksteady Studios il privilegio di dare un seguito agli eventi di Arkham City e di rivoluzionare il gameplay della serie. Rocksteady Studios si è dichiarata eccitata all'idea di vedere Warner Bros. Games Montréal allo sviluppo di un prequel della saga, e ha confidato nel nuovo team riguardo un'ottima riuscita del videogioco[3].
Batman: Arkham Origins è il primo videogioco della saga a prendere il nome dalla celebre struttura psichiatrica dei fumetti senza però esservi, direttamente o meno, ambientato. In merito a questo, il capo dell'ufficio creativo della DC ComicsGeoff Johns ha dichiarato: "Arkham evoca un senso di follia e caos incarnato nelle menti contorte e crudeli dell'universo di Batman. Doveva cominciare da qualche parte. Questo gioco racconterà davvero qualcosa in più sulle origini del folle mondo di Arkham".[4]
Trama
Evasione da Blackgate
È la sera della vigilia di Natale: Gotham City è in fermento poiché nel penitenziario di Blackgate sta per avere luogo l'esecuzione del serial killer Julian Gregory Day, detto l'Uomo Calendario. Il criminale è stato catturato da Batman, ma nonostante sia attivo da circa due anni il dipartimento di polizia non è ancora disposto ad ammettere l'esistenza di questa controversa figura. All'improvviso tutte le reti interrompono i loro programmi per dare una notizia straordinaria: il penitenziario è stato letteralmente preso d'assalto dagli uomini del boss criminale Roman Sionis, alias Maschera Nera, intenzionati a liberare il loro capo e a farla pagare al corrotto commissario di polizia Gillian Loeb, che è stato preso in ostaggio e trascinato nella prigione. Batman arriva a Blackgate col Batwing per fare luce sulla vicenda; qui gli uomini di Maschera Nera hanno seminato morte e distruzione ovunque, in particolare il mostruoso Killer Croc, che Sionis ha ingaggiato come guardaspalle. Il boss è infuriato col commissario Loeb perché secondo lui, nonostante lo abbia pagato per anni per favorirlo, ora i suoi uomini sono in carcere e per questo è intenzionato a fare di lui un esempio. Così Sionis libera l'Uomo Calendario e butta il commissario nella camera a gas del braccio della morte, lasciandolo lì a morire. Batman non riesce ad arrivare in tempo per salvarlo e si lancia all'inseguimento del criminale; quest'ultimo, nella fuga, incappa in un drone volante dotato di telecamera che lo stava seguendo, e Killer Croc lo distrugge. Batman lo trova e rimuove la memory card per analizzarne il contenuto in seguito, poi si dirige sul tetto della prigione dove Maschera Nera riesce a fuggire col suo elicottero. Il Cavaliere Oscuro lo raggiunge e si scontra con Croc; dopo un combattimento furioso Batman immobilizza l'avversario e lo interroga scoprendo una cosa incredibile: quella stessa sera Maschera Nera ha messo una taglia di cinquanta milioni di dollari sulla sua testa e degli assassini, lui compreso, hanno accettato la sfida. Batman vuole saperne di più ma la polizia, guidata dal capitano James Gordon, lo trova e cerca di arrestarlo: il vigilante però chiama a distanza il Batwing e riesce a fuggire.
La Final Offer
Analizzando la memory card trovata nel drone con il computer della Batcaverna, Bruce scopre l'identità degli assassini che gli stanno dando la caccia, che sono otto e provenienti dai più disparati luoghi del mondo: il già sconfitto Killer Croc; il famigerato Bane; Deadshot, il più grande cecchino del mondo; Deathstroke, un ex soldato potenziato da esperimenti genetici nonché finissimo stratega; Firefly, un folle piromane; Electrocutioner, un mercenario esperto di corpo a corpo e armato di guanti elettrici; Copperhead, una misteriosa combattente sudamericana che si dice sia per metà serpente, e infine Shiva, una delle migliori assassine del mondo. Batman non intende nascondersi per evitare che degli innocenti possano pagare per una caccia di cui lui è la preda, e per questo intende scovare per primo Maschera Nera e mettere fine a tutto ciò. Il drone appartiene senza dubbio a Oswald Cobblepot, alias Pinguino, un trafficante d'armi da poco apparso sulla scena criminale ma che sta già togliendo molto potere ai boss storici della città; questi è l'unico criminale in grado di mettere le mani su una tecnologia del genere e pertanto Batman decide di cercarlo e chiedergli tutto quello che sa su Maschera Nera. Per trovarlo Batman scova uno dei suoi contrabbandieri, Ricky Leblanc, e lo interroga con violenza, per poi prendergli il cellulare e gettarlo giù con una corda dal tetto del Tribunale di Gotham. Una volta usato il cellulare per trovare i ripetitori di rete legati al Pinguino riesce a tracciare la sua posizione: Cobblepot ha costruito la sua base su una nave attraccata al molo, la Final Offer, una base mobile e in quanto tale non rintracciabile sulla quale Cobblepot gestisce il suo traffico di armi, il suo racket del gioco d'azzardo e ciclici incontri di lotta clandestini. Intrufolatosi sulla nave, Batman incontra nell'arena di lotta il secondo degli assassini, Electrocutioner. Questi lo affronta pieno di boria e sottovalutando il vigilante, il quale lo mette al tappeto senza troppa difficoltà ma, preso dalla fretta di trovare il Pinguino, lo lascia a terra libero, dandogli così l'opportunità di fuggire appena ripresosi.
Pinguino è impegnato ad espandere il proprio territorio: per questo ha rapito Alberto Falcone, il giovane figlio di Carmine Falcone, uno dei boss mafiosi più potenti di tutta Gotham, e lo sta torturando nel suo ufficio per spingerlo a persuadere il padre ad abbandonare il traffico di armi in città, e più in generale a ritirarsi dalla scena criminale. Il ragazzo ha ormai ceduto quando Batman irrompe e dopo aver sconfitto gli uomini presenti inizia a pestare Pinguino per farsi dire dove sia Maschera Nera. Cobblepot sa soltanto dirgli che c'è stato un omicidio al condominio di lusso Lacey Towers, qualcosa di grosso riguardante Maschera Nera. Batman sta per chiedergli altro, ma viene interrotto dal feroce attacco di Deathstroke, giunto sul posto, che lo trascina di nuovo nell'arena in un combattimento all'ultimo sangue dal quale Batman esce vincitore. Stavolta Bruce immobilizza l'uomo e fa una chiamata anonima alla polizia affinché lo prelevino, impadronendosi anche di uno dei suoi gadget, l'artiglio remoto. Purtroppo, però, il combattimento ha dato tempo al Pinguino di chiudersi a chiave nel suo ufficio, impossibile da aprire, lasciandolo così libero. Batman allora chiama Alfred e chiede informazioni su cosa stia accadendo alle Lacey Towers: tutta la polizia di Gotham è lì perché pare che la vittima dell'omicidio sia addirittura lo stesso Maschera Nera. Batman si dirige quindi sul posto per far luce sulla vicenda.
Maschere
Batman giunge alle lussuosissime Lacey Towers e, superati gli agenti di guardia, si intrufola nell'appartamento, che si rivela essere uno dei rifugi di Roman Sionis, e qui trova una scena del crimine singolare: un uomo che sembra essere Maschera Nera è a terra, ucciso da un colpo di pistola da almeno due giorni (cosa impossibile dato che Batman l'ha visto poco prima a Blackgate); la sua fidanzata, Tiffany Ambrose, è stata appesa al lampadario e uccisa da un altro sparo, partito da qualcuno che doveva essere sdraiato; gran parte dell'appartamento è stato dato alle fiamme per nascondere le prove, sebbene ci siano segni di un'altra violentissima colluttazione; su un muro, per di più, ci sono le impronte del Pinguino, cosa che ha portato la polizia a sospettare proprio di lui. Cobblepot, tuttavia, non può essere colpevole: le impronte rivelano infatti che è entrato lì molto tempo dopo l'omicidio. Batman non riesce a capire cosa sia accaduto; ha solo tre indizi, cioè il DNA sul presunto cadavere di Sionis, delle impronte non riconducibili a nessuno e un nome che la ragazza ha inviato a Maschera Nera via sms indicandolo come colui che la stava terrorizzando: Joker. Batman non può proseguire da solo poiché ha bisogno di comparare i suoi dati con quelli contenuti nel database del dipartimento di polizia, ma per farlo dovrà infiltrarsi nella loro centrale, un posto nel quale non è certo il benvenuto.
Nonostante questo si introduce nel commissariato e, mentre sgattaiola lungo i condotti di aerazione, ha modo di osservare il solito via vai di corruzione. L'unico che sembra essere onesto è il capitano Gordon, impegnato a litigare con la sua giovane figlia Barbara, la quale sostiene caparbiamente che Batman sia un eroe contro il parere del padre, e a dare istruzioni ai suoi uomini sulla vicenda degli assassini. Il commissariato nasconde tuttavia ben altre insidie: il capo della SWAT, Howard Branden, ha infatti stretto un accordo con Maschera Nera e se lui e i suoi uomini riusciranno ad uccidere Batman entro la notte potranno intascare la taglia. C'è solo un ostacolo sul cammino di Branden e dei suoi: Gordon. Insieme al resto degli agenti SWAT, Branden ordisce un piano per screditarlo e decide di liberare tutti i detenuti tenuti in custodia nel commissariato e dei quali Gordon è responsabile. Il piano viene messo in atto e presto la zona detenzione del commissariato è nel caos. Batman fa del suo meglio per sedare la violenza, ma approfitta anche del disordine per raggiungere la stanza dei server: qui incontra proprio Barbara Gordon, che decide di aiutarlo e gli rivela che i cavi telefonici necessari ad immettersi nel server principale sono nelle fognature al di sotto della centrale. Batman cerca di uscire per dirigersi lì, ma incappa in Gordon: il vigilante cerca di convincerlo a non perseguirlo, ma l'uomo lo ritiene un criminale. Poco dopo arriva anche Branden con alcuni suoi uomini armati, e non lascia altra scelta a Bruce se non metterli fuori combattimento per poi fuggire.
Joker
Batman si reca così nelle fognature sotto al commissariato, dove lo attende uno strano scenario: gli uomini di Maschera Nera stanno infatti ammassando tonnellate di esplosivo, decisi a far saltare in aria il GCPD come gli ha ordinato il loro capo, il che è strano dal momento che metà del corpo di polizia è sul suo libro paga. Inoltre, più di uno fra loro parla di come Sionis si stia comportando stranamente da quando ha messo quella taglia su Batman. Il Cavaliere Oscuro supera i sicari e si infiltra finalmente nel database della polizia, scoprendo delle cose che completano il mistero sulla scena del crimine delle Lacey Towers. Il DNA del cadavere non è di Sionis, ma di un suo uomo; la ragazza di Maschera Nera, spaventata, era corsa al rifugio e aveva inviato a Sionis un sms su questo Joker che la stava tormentando: ma lo stesso Joker, che la aspettava lì, l'aveva stordita, legata al lampadario ed aveva aspettato. Sionis era accorso subito ma, paranoico com'è, aveva vestito un suo sicario in modo da assomigliargli e lo aveva mandato avanti. Joker aveva ucciso il sicario e il vero Maschera Nera aveva aggredito Joker alle spalle, che però aveva avuto la meglio. Questi lo aveva stordito e, mentre lo teneva sdraiato a terra, lo aveva obbligato crudelmente a sparare alla sua stessa donna, per poi dare fuoco all'alloggio e trascinarlo via subito dopo. Pinguino era arrivato solo dopo, speranzoso che il cadavere fosse del suo rivale, ma scoperta la verità, se n'era andato. A questo punto c'è solo un motivo per cui questo fantomatico Joker può aver rapito Maschera Nera: Sionis è il proprietario della Gotham Merchants Bank e vi ha installato degli scanner biometrici che gli garantiscono l'accesso. Joker vuole usare Sionis per rapinare la più grande banca di Gotham. Corso alla banca, Batman scopre che vi è avvenuto un vero e proprio massacro: decine di guardie, impiegati e persino membri della gang sono stati uccisi e molti dei cadaveri disposti come delle macabre decorazioni. Irrompendo nel caveau Batman scopre finalmente la verità: lì vede Maschera Nera rapinare il suo stesso patrimonio tenendosi vicino e legato Roman Sionis. Infine l'uomo si toglie la maschera e rivela la sua vera identità: Joker. Ormai è tutto chiaro: Joker si era travestito da Maschera Nera e aveva impersonato Sionis per tutto il tempo e aveva messo la taglia sulla sua testa, aveva assoldato gli assassini e ordinato la disposizione di tutti quegli esplosivi sotto al commissariato. Insieme a lui c'è la direttrice della banca, che ride istericamente come se fosse avvelenata da qualcosa. Batman cerca di fermarlo, ma il grottesco criminale lo stordisce con dei colpi di pistola, attutiti dalla corazza della tuta, rivelandogli di avere grandi piani in serbo per la città, poi sale su un'ambulanza rubata carica dei soldi di Sionis e fugge, facendo esplodere una bomba nel caveau che mette K.O. Batman e uccide la donna. Mentre Batman riprende i sensi, degli ex uomini di Maschera Nera passati dalla parte di Joker entrano nella banca per accertarsi che il vigilante sia morto; Batman li neutralizza, ne interroga uno e scopre che il clown si è rintanato nella vecchia acciaieria di Sionis.
Serpenti velenosi
Nelle strade la violenza dilaga: tra gli uomini di Maschera Nera sta infatti scoppiando una vera e propria guerra civile tra chi vuole rimanere fedele al vecchio boss e chi vuole passare dalla parte di Joker. Entrato nell'acciaieria, Batman si immette nel computer di Sionis scoprendo che sono mesi che faceva seguire Joker, preoccupato della minaccia che poteva rappresentare. Maschera Nera ha documentato ogni suo movimento ed ogni suo traffico: Batman deve trovarlo e farsi dire quali piani abbia in mente, ma Roman è tenuto prigioniero nell'acciaieria. Batman supera quindi i nuovi scagnozzi di Joker e trova Sionis incatenato ai piani inferiori; dopo averlo liberato inizia a interrogarlo riguardo Joker, ma lui non sembra propenso a parlare. L'interrogatorio viene interrotto quando qualcuno colpisce alle spalle Batman: si tratta di Copperhead, che ha imbevuto i suoi artigli d'acciaio con un veleno allucinogeno e paralizzante. Il graffio che è riuscita a fare sulla pelle del Cavaliere Oscuro scatena i suoi terribili effetti con estrema rapidità e Sionis ne approfitta per fuggire. Bruce è confuso, stordito e indebolito: la realtà diventa difficile da decifrare, vede allucinazioni di Alfred, del morente commissario Loeb e della direttrice della banca che gli rinfacciano di essere solo un giovane viziato, una minaccia per Gotham e non un salvatore, ma riesce comunque ad inviare un campione del veleno ad Alfred affinché sintetizzi un antidoto e glielo invii tramite il Batwing. Dopo essere tornato in superficie, nel magazzino dell'acciaieria, Batman deve resistere contro Copperhead, che ritorna all'attacco scatenando tutta la sua agilità contro il vigilante. Finalmente l'antidoto arriva nella stanza dal soffitto e Batman può iniettarselo: gli effetti sono immediati e mentre Copperhead si fa avanti lui la mette fuori combattimento. Dopo essere stata neutralizzata e legata, l'assassina non vuole finire in galera e cerca di barattare un'informazione per la libertà: sa dov'è Joker. Solo lei ha scoperto che il clown si fingeva Maschera Nera, e sa che approfittando della credibilità della sua falsa identità ha invitato tutti gli altri assassini ad un meeting segreto. Batman tuttavia sa già abbastanza e la rinchiude in un container, in attesa della polizia; sicuramente Electrocutioner vi si recherà, e allora a Batman basterà tarare il visore nel suo cappuccio per tracciare il segnale elettromagnetico emesso dai suoi guanti elettrici, e seguirne gli spostamenti fino al luogo dell'incontro.
Ricevimento al Royal Hotel
Il segnale dei guanti di Electrocutioner porta Batman al Grand Royal Hotel di Gotham: qui Joker, ancora camuffato da Maschera Nera, si sta incontrando nell'attico con gli assassini rimasti in libertà che hanno accettato il suo nuovo invito (Bane, Firefly e lo stesso Electrocutioner sono presenti all'incontro, mentre Shiva e Deadshot stanno seguendo la riunione collegati a distanza con dei monitor) mentre gli agenti S.W.A.T. corrotti di Branden stanno sorvegliando l'edificio per lui. Batman riesce comunque ad infiltrarsi, scoprendo con sgomento che Joker ha trasformato l'hotel in un labirinto pervaso di scritte, trappole, esplosivi e cadaveri che si è lasciato alle spalle per capriccio. Dopo aver raggiunto la sala di sorveglianza, Batman riesce ad immettersi nel circuito delle telecamere e a spiare Joker e gli assassini: il clown si è appena rivelato agli altri, affermando che la taglia sulla testa del Cavaliere Oscuro è sempre valida ma stavolta vuole Batman vivo, per ucciderlo di persona. Per affermare la propria autorità, poi, Joker uccide proprio Electrocutioner gettandolo dalla finestra dell'attico: Firefly decide di accettare l'incarico del clown e se ne va in volo, mentre Bane rimane impassibile e resta lì, sapendo che Batman cercherà Joker e quindi che è diretto all'hotel. Joker acconsente a sua volta e Bane si mette sulle tracce di Batman. Il Cavaliere Oscuro attraversa così i folli meandri dell'albergo distrutto cercando di raggiungere Joker, che sembra aspettarlo, ma Bane lo trova per primo, lo stordisce e lo porta dal clown, concedendogli un minuto con Batman. Nella sua stanza Joker ha sistemato svariati detonatori collegati alle pile di esplosivo che ha ammassato sotto i più importanti edifici di Gotham, tra cui il commissariato. Per provare che non scherza ne fa saltare in aria uno: si tratta solo di un cantiere vuoto, ma il prossimo non lo sarà. Batman sembra impazzire di rabbia per quel gesto e aggredisce Joker pestandolo. Di colpo Bane interviene e lo scaraventa via: ora dovrà vedersela con lui. Il messicano è un avversario formidabile, soprattutto per la forza che il Venom gli dona. Alfred, sempre in collegamento con Bruce, non può assistere impotente mentre il suo padrone rischia la vita e decide di chiamare la polizia che, dopo alcuni minuti, arriva sul posto con gli elicotteri e inizia a far fuoco su tutti indiscriminatamente. I mercenari al soldo di Bane, tuttavia, sono dietro l'angolo e rispondono al fuoco salvando il loro capo, mentre un altro elicottero, venuto sempre per Bane, abbatte i poliziotti. Joker, che sembra follemente divertito da quello scontro, prima spara agli elicotteri della polizia e poi inizia a fare fuoco su Bane perché si sta ritirando. Bane, ormai slegato dall'accordo con Joker, gli risponde con un colpo di bazooka che fa saltare in aria l'attico dell'Hotel e sbalza Joker nel vuoto, che accetta quasi passivo la sua sorte. Batman si lancia così dal cornicione e salva lo psicopatico. Quando i due atterrano incolumi, Joker sembra stupito: perché Batman l'ha salvato? Il clown è così incredulo da puntarsi una pistola alla tempia per provocazione per vedere se Batman gli impedisca di fare fuoco, e lui lo fa. Joker ha davanti a sé qualcosa che proprio non riesce a capire e se ne ossessiona. All'arrivo della polizia Batman fugge nuovamente col Batwing e Joker viene arrestato dagli uomini di Gordon, che lo spediscono a Blackgate.
Crisi d'identità
Joker si ritrova così nel carcere di Blackgate e qui la giovane psicologa Harleen Quinzel entra nella sua cella per eseguire la sua valutazione psichiatrica. Joker inizia a giocare con lei, a cercare di affascinarla; allo stesso tempo, tuttavia, Joker ricorda la notte in cui, vestito da Cappuccio Rosso, stava aiutando dei criminali a rapinare la Ace Chemicals: ricorda l'immensa figura di pipistrello che lo colpisce e ricorda la caduta nell'acido e la seguente trasformazione. Ripensa così a Batman e alle sue azioni e ritiene così che loro due siano spiriti affini, mostri allo stesso modo, facce della stessa medaglia. E così, mentre Joker dichiara la sua ossessione per Batman, la dottoressa Quinzel (credendo erroneamente di essere lei la persona speciale di cui sta parlando il criminale) inizia a provare qualcosa per lui. Batman rientra alla caverna ma allo stesso tempo ricorda la notte che, come per Joker, segnò per sempre la sua vita: l'omicidio dei suoi genitori. Tornato alla realtà si infuria con Alfred perché sostiene che se non si fosse intromesso Bane sarebbe stato catturato, poi si sintonizza sulla radio della polizia, dalla quale apprende la notizia del ritrovamento di un corpo che le autorità ritengono possa essere proprio di Bane. Batman deve indagare e così si prepara per recarsi nei laboratori della scientifica del GCPD; in quel momento tuttavia Alfred lo rimprovera e cerca di fermarlo, definendolo "un giovanotto con troppi soldi e risentimento", perché non può tollerare che, dopo aver rischiato seriamente la vita, pensi già a lanciarsi di nuovo nel pericolo. Bruce si confronta allora col suo maggiordomo, affermando di essere l'unico baluardo di speranza in una città abbandonata eternamente alla follia e l'unico che possa ristabilire l'ordine per le strade, poi se ne va per raggiungere il GCPD. All'interno dell'obitorio della polizia Batman giunge giusto in tempo per scoprire che il corpo ritrovato dalla polizia è in realtà di uno degli uomini di Bane, ma ha qualcosa di strano: è deforme, le ossa rotte, il volto distorto coperto da un passamontagna. Batman analizza il sangue del cadavere e scopre che Bane ha usato il suo scagnozzo per testare una variante del Venom a cui ha dato il nome di TN-1. Nelle intenzioni del messicano esso dovrebbe essere molto più potente e avere effetti permanenti, evitando così la necessità di un serbatoio di stoccaggio come quello che porta sempre con sé, ma gli effetti collaterali sul fisico, come constatato dallo stesso Bane in una registrazione privata, sono alterazioni muscolari e ossee letali e una totale distruzione dei centri mnemonici del cervello. Batman sonda quindi il sottobosco criminale e scopre che Bane e i suoi mercenari hanno una base nelle fogne di Gotham; dopo molte ricerche il Cavaliere Oscuro la scopre e la espugna, non trovandovi il feroce assassino bensì qualcosa di ancora più terribile: dei computer in funzione e decine di file e documenti che rivelano che Bane sa che Batman è Bruce Wayne. Furioso, Batman distrugge tutto il materiale con dell'esplosivo e contatta Alfred: non è al sicuro a villa Wayne, e deve barricarsi nella Batcaverna dove sta per raggiungerlo.
Fuoco e fiamme
Mentre Batman corre verso la sua dimora viene bloccato da una comunicazione: Firefly non sa di Joker e ha preso d'assalto il ponte di Gotham con il suo arsenale mettendolo a ferro e fuoco per attirarlo in trappola, e Gordon e i suoi uomini sono lì. Intromettendosi nelle comunicazioni del casco del piromane Batman scopre che ha preso degli ostaggi e ha segretamente piazzato delle bombe nelle fondamenta del ponte, e che presto lo farà saltare in aria. Batman si dirige sul posto e utilizza il Batwing tramite il controllo remoto per distrarre Firefly mentre lui trova Gordon e cerca di convincerlo a collaborare; il capitano non è tuttavia ancora disposto a fidarsi del vigilante mascherato e si rifiuta di collaborare con lui. A Batman, stanco ed esasperato, non resta altra scelta: dovrà disinnescare le bombe di persona e in fretta. Dopo essere riuscito a disinnescarne tre su quattro, il tempo sembra scadere; Gordon, ignorando i consigli di Batman, fa irruzione nella zona del ponte ancora minata e contemporaneamente Firefly, che ha con sé il detonatore, ritorna sulla scena. Batman non ha altra scelta che affrontarlo e, nonostante lo scontro all'ultimo sangue, Firefly riesce a premere il detonatore; la bomba tuttavia non esplode, poiché gli uomini di Gordon sono riusciti a disinnescarla. Batman mette così K.O. il piromane e riesce a incontrarsi privatamente con Gordon stesso. La tensione tra i due sembra finalmente allentarsi: Batman riconosce l'efficienza e il valore di Gordon e dei suoi uomini non corrotti, mentre il capitano, dal canto suo, si decide a credere alle buone intenzioni del vigilante. Subito dopo però, Batman deve fare ritorno a casa. Sulla via del ritorno, Batman riceve una comunicazione da Bane: come atto di forza è entrato nella Batcaverna, l'ha distrutta ed ha assalito Alfred. Batman interviene più in fretta che può, ma la caverna è in fiamme e Alfred è stato scaraventato nelle profondità della grotta e quando lo trova l'uomo gli muore tra le braccia. Il dolore sovrasta l'eroe: è l'ennesima persona che muore per causa sua e stavolta è l'uomo che per lui era come un padre. Improvvisamente ha un'intuizione, e con tutta la rabbia che ha in corpo usa i guanti elettrificati sottratti ad Electrocutioner e lo rianima con forza. Alfred sta bene, ma Bruce è comunque devastato. Non può più continuare così: come può proteggere un'intera città quando non riesce a salvaguardare nemmeno i propri cari?
Stavolta tuttavia è Alfred stesso ad incoraggiarlo: il maggiordomo ha finalmente capito che Batman è ciò di cui Gotham ha bisogno, ma ciò che è Bruce a dover comprendere è che nessuno può essere un eroe da solo. Batman sarà qualcosa di grande solo quando sarà Bruce, l'uomo sotto la maschera, ad accettare di non essere solo. Bruce, rincuorato, reindossa la maschera e si prepara a partire nuovamente poiché Joker è evaso da Blackgate, ha liberato i prigionieri e sta trasformando il penitenziario in un inferno.
La festa
Arrivato a Blackgate, Batman vi trova un inferno: fiamme, distruzione, cadaveri ovunque. Joker, Bane e tutti i criminali evasi si sono barricati all'interno ma la polizia esita ad entrare, poiché troppi tra loro sono morti e altrettanti sono stati presi in ostaggio. Quando Batman arriva ottiene stavolta la totale collaborazione delle forze dell'ordine, che lo aiutano a penetrare nella struttura assediata. Batman comunque è ben cosciente che qualcosa lo aspetta e che anche Joker lo sta aspettando. Durante il tragitto Bruce incontra Deathstroke rinchiuso in cella, che a quanto sembra non è stato incluso nel piano di Joker, intimidito dal mercenario. Superati innumerevoli nemici, aiutando chiunque può, il Cavaliere Oscuro raggiunge il braccio della morte, dove Joker ha preparato qualcosa di molto speciale. Divertito dal dogma di Batman di non uccidere, ha deciso di metterlo alla prova: si è legato ad una sedia elettrica la cui accensione è collegata ad un cardiofrequenzimetro a sua volta collegato al cuore di Bane, lì presente. Se Bane sarà ancora vivo dopo dieci minuti, la sedia elettrica si accenderà e Joker morirà. L'unico modo che Batman ha di salvare il folle è uccidere lo stesso Bane e comunque uno di loro tre dovrà per forza morire. A complicare ulteriormente le cose c'è l'arrivo di Gordon, che viene immobilizzato da Joker e trattenuto alla stessa sedia elettrica. Batman non sa come fare e per di più sconfiggere Bane sembra quasi impossibile. Ferito e stordito, Bruce ricorda di come ha usato i guanti di Electrocutioner per rianimare Alfred, intuendo che può usarli allo stesso modo per arrestare il cuore di Bane per poi farlo ripartire tempestivamente mediante lo stesso processo, dando così abbastanza tempo a Gordon per liberarsi dalla sedia elettrica disabilitata. Il piano riesce, Bane collassa in preda ad un attacco cardiaco, Joker fugge inseguito da Gordon ridendo per l'apparente riuscita del suo piano e Batman rianima il mercenario subito dopo. Bane è furioso: odia Batman ancora di più ora che gli deve anche la vita, ma sa che non riuscirà mai a sconfiggerlo, non così. Per questo, nonostante la pericolosità della formula, si inietta una dose di TN-1 che portava con sé: Bane vede così il proprio corpo mutare, i muscoli crescono fino a raggiungere una massa disumana, la sua mente si annebbia, vittima di una furia animale, e mentre si scaglia su Batman questi usa del gel esplosivo per far crollare il pavimento ed entrambi cadono al piano di sotto. Lo scontro diretto con questo mostro è impossibile e Batman deve giocare d'astuzia: utilizza così l'ambiente, il suo ingegno e i suoi gadget per avere la meglio su di lui ed immobilizzarlo. Bane, da abilissimo combattente e geniale stratega, pur di sconfiggere il suo avversario si è trasformato in un mostro dalla mente primitiva, talmente danneggiata da non ricordare più la vera identità del suo avversario. Il segreto di Batman è salvo: ora è il momento di fermare Joker una volta per tutte.
La nemesi
«Tutta questa... Tutta questa rabbia. Tutta rivolta a me, per cosa? Sai, se mi lasciassi finire una frase potresti imparare qualcosa. Capiresti che non siamo poi così diversi.»
(Joker)
Batman è diretto da Joker ma aiuta comunque Gordon a sconfiggere gli ultimi scagnozzi del clown dopo la fuga di Killer Croc. Joker intanto si è nascosto nella cappella della prigione: quando Batman lo trova è in preda al delirio e ride istericamente al pensiero di aver distrutto il grande eroe e averlo costretto ad uccidere Bane. Quando tuttavia Batman gli rivela il suo trucco la follia del clown esplode: Joker attacca Batman pur non avendo alcuna possibilità e, mentre lo colpisce con tutto ciò che trova, vaneggia su come loro due siano ormai legati e su come Batman, benché lo neghi, nasconda un mostro dentro di sé, proprio come lui, un mostro che un giorno finalmente uscirà fuori e si macchierà di sangue: è la nascita di una nemesi, un rapporto malato che li legherà per sempre. Batman, furioso e stanco, picchia Joker fino allo sfinimento, strangolandolo e ringhiando di odio per tutto ciò che gli ha fatto passare e per tutta la morte che ha causato, ma non lo uccide, limitandosi a tramortirlo.
Gordon arriva sul posto, congratulandosi con Batman e, anche se dovrebbe catturarlo, il vigilante approfitta di un suo momento di distrazione per fuggire, e Gordon lo lascia andare. La polizia si riappropria di Blackgate e ne riporta al sicuro tutti i criminali che non siano già evasi. Joker viene legato e trasportato in isolamento mentre vaneggia sul suo grande rivale e sul loro legame. Davanti a lui, tra la scorta, c'è Harleen Quinzel, già schiava del suo fascino. Gordon alla fine si riunisce a sua figlia Barbara riuscendo finalmente a capire come in quella folle notte abbia visto tanto la nascita di un nuovo genere di male, quanto l'alba della leggenda di un grandissimo eroe.
Titoli di coda
Durante i titoli di coda si sente Joker cantare spensierato la canzone Cold, Cold Heart, e poi una trasmissione televisiva con ospite Quincy Sharp che, sconvolto dai folli che hanno a loro volta sconvolto Gotham, manifesta tutta la sua risoluzione nel voler riaprire il vecchio Manicomio di Arkham al fine di renderlo un centro di massima sicurezza dove i criminali e i supercriminali, specialmente i più insani di mente, possono essere rinchiusi e curati.
Finiti i titoli di coda, la scena si riapre: Deathstroke, in cella, riceve la visita di Amanda Waller, la quale ha per lui ha un misterioso incarico; se accetterà, gli permetterà di uscire da Blackgate immediatamente.
Modalità Multiplayer Online
Finora questo è stato l'unico gioco della serie Batman: Arkham a comprendere una modalità multiplayer (I server sono stati chiusi il 4 dicembre 2016)[5]. Questa modalità includeva due diverse sfide:
Invisible Predator Online
Questa è la modalità basilare (e inizialmente l'unica disponibile), fino ad otto giocatori possono competere. Di questi giocatori tre interpretano gli uomini della banda di Joker, altri tre quelli della banda Bane e gli altri due interpretano Batman e Robin. I sei membri delle bande devono collaborare con i propri compagni e sconfiggere i propri avversari. Ogni squadra ha 25 possibilità di "riapparire" una volta morti ma quando tutti i "rinforzi" sono terminati la squadra avversaria vince. Ogni squadra è dotata di tipi diversi di armi e di visori notturni simili alla modalità detective di Batman ma che si esaurisce rapidamente, può rifornirsi di munizioni e granate da casse apposite ed è aggiornata sul procedimento della missione dai loro leader (Bane e Joker) e dai loro assistenti (Bird e Harley Quinn). Inoltre Joker e Bane possono richiedere di entrare in gioco facendo a cambio con un normale scagnozzo. I due boss non hanno il visore notturno ma possono correre più velocemente e sono dotati di armi più letali come la forza bruta di Bane e la pistola "Ace of Spades" di Joker. I due supereroi si tengono in contatto radio con Alfred e hanno il compito di fare fuori i nemici senza farsi vedere come in una normale sfida predatore, continuando a mettere fuori gioco i nemici si potrà riempire l'indicatore di paura e quando sarà pieno le tutti i nemici saranno costretti alla ritirata e Batman e Robin risulteranno vincitori.
Hunter Hunted
Questa modalità supporta solo sette giocatori (Robin è assente). La differenza rispetto alla modalità precedente sta nel fatto che una volta morto un giocatore non può più riapparire. L'obiettivo delle bande di Joker e Bane è uccidere gli avversari e Batman o prendere in possesso tutti i tre punti di controllo. L'obiettivo di Batman è invece mettere KO tutti i nemici o prendere 2 punti di controllo. Joker e Bane non possono entrare in gioco durante una partita Hunter Hunted.
Livelli di difficoltà
Mentre il primo e il secondo capitolo prevedevano rispettivamente tre e due livelli di difficoltà (il secondo dei quali, la Nuova Partita +, in realtà è uguale eccezion fatta per l'assenza degli avvertimenti per i contrattacchi), il terzo videogioco della serie prevede la modalità principale, la Nuova Partita + e una modalità inedita chiamata Io sono la Notte, sbloccabile dopo aver completato due volte la storia principale e in cui sono previsti salvataggi, ma con un'eccezione: infatti, in caso di morte del protagonista, il giocatore dovrà ricominciare la storia dall'inizio e non dall'ultimo checkpoint.[6]
Personaggi
Eroi e alleati
Bruce Wayne/Batman: non ancora affermatosi come paladino di Gotham City, ma comunque già temuto dalla criminalità, l'uomo pipistrello si ritrova una taglia sulla sua testa da 50 milioni di dollari, offerta dal supercriminale Maschera Nera ad otto assassini. Il Cavaliere Oscuro dovrà affrontare questa minaccia. Doppiatore: Roger Craig Smith (inglese), Marco Balzarotti (italiano).
Alfred Pennyworth: è di sostegno a Batman tramite comunicazione radio ed è sempre presente nella Batcaverna ogni volta che il Cavaliere Oscuro ci si reca. Non è ancora molto fiducioso nella scelta di Bruce Wayne di combattere la malavita e spesso lo incita a tirarsi indietro. Doppiatore: Martin Jarvis (inglese), Cesare Rasini (italiano).
James Gordon: è il capitano della polizia di Gotham e uno dei pochi poliziotti non corrotti. Ancora non ha fiducia in Batman, ma alla fine instaurerà con lui la leggendaria alleanza/amicizia. Una volta completata la missione secondaria riguardante le indagini sugli omicidi, Gordon chiederà al Cavaliere Oscuro di catturare gli ultimi evasi da Blackgate. Doppiatore: Michael Gough (inglese), Mario Scarabelli (italiano).
Barbara Gordon: è la figlia del capitano della polizia James Gordon. Al contrario di suo padre, Barbara crederà subito in Batman. Inoltre chiederà al Cavaliere Oscuro di disattivare le armi che il Pinguino tiene in vari punti della città. Doppiatrice: Kimberly Brooks (inglese), Debora Magnaghi (italiano).
Joker: supercriminale dall'aspetto clownesco e dalla personalità sadica e psicotica, ha rapito Maschera Nera, ha arruolato i suoi scagnozzi mettendoglieli contro e ha assunto il suo alias per commettere un colpo alla Merchant's Bank. Inoltre, ha offerto ad otto assassini una taglia da 50 milioni di dollari sulla testa di Batman. Durante il colpo alla Merchant's Bank, si rivelerà a quest'ultimo. Inizialmente ha l'intenzione di uccidere il Crociato Incappucciato, ma poi svilupperà la sua leggendaria ossessione per lui e per il resto del gioco cercherà di far capire al Pipistrello quanto si somiglino. È anche un personaggio giocabile, come Cappuccio Rosso, nella breve seduta tra lui e la dottoressa Harleen Quinzel e nella modalità online. Doppiatore: Troy Baker (inglese), Riccardo Peroni (italiano).
Bane: uno degli otto assassini ingaggiati da Joker. Si inietta una sostanza chiamata Venom, tramite dei tubi collegati al cervello per accrescere la propria massa muscolare. Batman, inoltre, si recherà nella sua base operativa e scoprirà che Bane è a conoscenza della sua vera identità. Come il Joker anche lui è un personaggio giocabile online. Doppiatore: J.B. Blanc (inglese), Luca Ghignone (italiano).
Roman Sionis/Maschera Nera: è stato rapito da Joker il quale ha assunto il suo alias e ucciso la sua fidanzata per commettere un colpo alla Merchant's Bank, la banca di sua proprietà. Riuscito a liberarsi e a scappare durante uno scontro tra Batman e Copperhead, più tardi affronterà il Cavaliere Oscuro dopo che quest'ultimo avrà distrutto tutte le sue riserve di droga, mentre cerca di riorganizzare il suo impero criminale. Doppiatore: Brian Bloom (inglese), Ivo De Palma (italiano).
Slade Wilson/Deathstroke: uno degli otto assassini ingaggiati da Joker. È un ex soldato sottoposto ad un esperimento che ha elevato le sue doti atletiche e di lotta, ma che al tempo stesso ha danneggiato il suo equilibrio mentale. Irrompe durante l'interrogatorio che Batman sta facendo a Pinguino, intraprendendo uno scontro molto combattuto con il Cavaliere Oscuro. Dopo averlo sconfitto Batman potrà acquisire il suo artiglio remoto. Doppiatore: Mark Rolston (inglese), Claudio Moneta (italiano).
Oswald Cobblepot/Pinguino: un trafficante d'armi il cui celebre soprannome è dato dal suo aspetto fisico. Ha rapito Alberto Falcone, figlio di Carmine, il boss mafioso più potente di Gotham, tenendolo in ostaggio e torturandolo nella Final Offer. Batman si recherà da lui per farsi rivelare la posizione di Maschera Nera. Doppiatore: Nolan North (inglese), Oliviero Corbetta (italiano).
Waylon Jones/Killer Croc: uno degli otto assassini ingaggiati da Joker. È affetto, sin da bambino, da una rara malattia che ha modificato il suo DNA e la sua pelle rendendolo a tutti gli effetti un gigantesco rettile umanoide. Appare nella fase iniziale in cui aiuta il Joker/Maschera Nera nella sua irruzione al Penitenziario di Blackgate. Batman lo affronterà sul tetto della medesima struttura. Farà una breve comparsa anche nella seconda invasione da parte del Joker al penitenziario; tenterà un altro scontro con Batman, ma fuggirà dopo che un cecchino, colpito da James Gordon con una mazza da baseball, gli sparerà accidentalmente (ovviamente senza ferirlo per via della sua pelle dura). Doppiatore: Khary Payton (inglese), Stefano Albertini (italiano).
Floyd Lawton/Deadshot: uno degli otto assassini ingaggiati da Joker. È un tiratore dalla mira perfetta, cosa che lo rende il migliore al mondo. Attirerà l'attenzione di Batman abbattendo un elicottero della polizia, per poi venire affrontato dal Cavaliere Oscuro all'interno della Gotham Merchant's Bank. Lo scontro con Deadshot è analogo a quello di Due Facce in Batman: Arkham City, il quale viene affrontato nel museo giocando con Catwoman. Doppiatore: Chris Cox (inglese), Gianni Gaude (italiano).
Copperhead: una degli otto assassini ingaggiati da Joker. È una donna con caratteristiche e abilità da serpente. Inietterà un veleno a Batman che causerà a quest'ultimo delle forti allucinazioni. L'uomo pipistrello dovrà affrontare Copperhead sotto quest'effetto e poi acquisire l'antidoto sintetizzato da Alfred. Doppiatrice: Rosa Salazar (inglese) , Donatella Fanfani (italiano)
Lester Buchinsky/Electrocutioner: uno degli otto assassini ingaggiati da Joker. È un teppista che usa dei guanti elettrificati per infliggere danni ai suoni nemici, ma a parte quest'arma è uno spaccone e non ha doti particolari. Batman lo metterà K.O. con un solo calcio alla mascella sulla nave del Pinguino. Successivamente verrà ucciso da Joker il quale lo scaraventerà da una finestra del Royal Hotel. Dopo la morte di Electrocutioner, Batman potrà acquisire i suoi guanti elettrificati. Doppiatore: Steven Blum (inglese), Renzo Ferrini (italiano).
Garfield Lynns/Firefly: uno degli otto assassini ingaggiati da Joker. È un piromane seriale che indossa un'armatura dotata di un jet pack che lo rende simile all'insetto di cui porta il nome, la lucciola. Incendia il Pioneer's Bridge con il suo lanciafiamme e piazza quattro bombe sullo stesso per attirare Batman. Il Cavaliere Oscuro dovrà fermarlo. Doppiatore: Crispin Freeman (inglese), Andrea Bolognini (italiano).
Shiva: un membro della Lega degli assassini e una degli otto killer ingaggiati dal Joker. Sfida Batman a superare delle prove che consistono nel salvare due guardie tenute in ostaggio da lei. Il Cavaliere Oscuro dovrà trarle in salvo e poi affrontare Shiva. È presente anche nella campagna sfida Iniziazione. Doppiatrice: Kelly Hu (inglese), Alessandra Felletti (italiano).
Enigma/Edward Nashton: un misterioso individuo che ha assoldato, segretamente, degli sgherri di altri supercriminali per far nascondere loro dei dati che ha intenzione di usare per ricattare Gotham. Riconoscendo in Batman una seria minaccia, ha installato dei sistemi di jamming che disturbano le attività del Cavaliere Oscuro come lo spostamento con il Batwing. Batman dovrà raccogliere tutti i dati nascosti, disattivare i sistemi di jamming e fermare Enigma. Doppiatore: Wally Wingert (inglese), Daniele Demma (italiano).
Lonnie Machin/Anarky: un individuo autoproclamatosi "voce del popolo" che combatte la criminalità e la corruzione uccidendo i criminali. Batman, non appoggiando il suo modo di combattere il crimine, dovrà disinnescare tre bombe che ha piazzato in città. Doppiatore: Matthew Mercer (inglese), Maurizio Merluzzo (italiano).
Jervis Tetch/Cappellaio Matto: un inventore folle ossessionato dalla favola Alice nel Paese delle Meraviglie che ha assunto l'identità del famoso Cappellaio Matto del libro e ha rapito una ragazza che lui crede essere l'incarnazione di Alice. Ha reso diversi scagnozzi di altri supercriminali suoi schiavi facendo indossare loro una maschera da coniglio contenente dei chip per il controllo mentale. Batman dovrà liberare la ragazza e fermare il pazzo. Doppiatore: Peter MacNicol (inglese), Riccardo Rovatti (italiano).
Altri personaggi
Alberto Falcone: il figlio del boss mafioso Carmine Falcone. Viene rapito dal Pinguino, il quale lo tortura per costringerlo a convincere suo padre a lasciare le sue attività criminali. Si scopre che è un paziente di Hugo Strange essendo affetto da disturbo della personalità. Doppiatore: Paolo De Santis (italiano).
Howard Branden: il leader corrotto della SWAT, anch'egli interessato alla taglia sulla testa di Batman. Doppiatore: Chris Fries (inglese), Alberto Olivero (italiano).
Gillian B. Loeb: il commissario corrotto della polizia di Gotham City. Viene ucciso dal Joker attraverso l'esecuzione che sarebbe dovuta essere dell'Uomo Calendario, perché "non previsto" nei piani del Clown Principe del Crimine. Doppiatore: Luca Ghignone (italiano).
Martin Joseph: il direttore del Penitenziario di Blackgate. Il Joker lo ha torturato, accecandolo all'occhio destro, e costretto a favorire l'invasione dei suoi scagnozzi nella struttura stessa. Successivamente apparirà nuovamente come ostaggio del criminale. Doppiatore: Diego Baldoin (italiano)
Vicki Vale: giornalista sempre in cerca di scandali da trasformare in notizie. Viene prima tenuta in ostaggio dal falso Maschera Nera che poi si rivelerà essere il Joker, nel penitenziario di Blackgate, poi curerà un servizio in diretta riguardante lo scontro tra Batman e gli sgherri del clown sul tetto del Royal Hotel. Doppiatrice: Grey DeLisle (inglese).
Ricky "Il Chiacchierone" Leblanc: trafficante d'armi del Pinguino. Interrogato due volte da Batman, è riconoscibile dal cappello da Babbo Natale che indossa. Doppiatore: Renzo Ferrini (italiano).
Tracey e Candy: le segretarie del Pinguino.
Bird: braccio destro di Bane, gestisce il traffico del Venom a Gotham City. Batman si mette nelle sue tracce quando a Gotham scoppia una guerra tra bande per il possesso della sostanza. Doppiatore: Federico Zanandrea (italiano)
Harleen Quinzel: psichiatra del penitenziario di Blackgate. Il Joker le racconterà la sua storia e instaurerà con lei "uno speciale rapporto di amicizia". In seguito apparirà come ostaggio di alcuni sgherri del Clown Principe del Crimine, quando quest'ultimo prenderà il controllo del penitenziario. Il suo futuro alter ego, Harley Quinn, appare come voce fuori campo nella modalità multiplayer online e sarà di supporto a Joker. Doppiatrice: Tara Strong (inglese), Marcella Silvestri (italiano).
Julian Day/Uomo Calendario: fa un cameo nella primissima fase del videogioco. Inizialmente appare come condannato a morte, ma poi viene liberato dal Joker per "giustiziare" il commissario della polizia corrotto Gillian B. Loeb.
Thomas e Martha Wayne: gli amati genitori di Bruce Wayne. Appaiono nel ricordo di Bruce/Batman nella notte in cui vennero assassinati da Joe Chill.
Joe Chill: l'assassino di Thomas e Marha Wayne, i genitori di Bruce. Appare nel ricordo di Bruce/Batman nella notte in cui li uccise.
Bruce Wayne bambino: appare nel ricordo di sé stesso nella notte in cui Joe Chill uccise i suoi genitori.
Harvey Bullock: ispettore della polizia di Gotham, e assieme a James Gordon uno dei pochi poliziotti non corrotti. Non crede nella lotta al crimine di Batman. Doppiatore: Robert Costanzo (inglese), Tony Fuochi (italiano).
Jack Ryder: solo come voce fuoricampo durante i titoli di coda. Famoso giornalista di Gotham City, conduce un dibattito radiofonico con dei politici su quanto successo la notte di Natale. Doppiatore: James Horan (inglese), Luca Ghignone (italiano).
Quincy Sharp: è udito in un dialogo con Shiva in uno dei nastri di dati compromettenti sbloccabili nel profilo dell'assassina; i due discutono di un possibile accordo fra Sharp e il misterioso maestro di Shiva. Come consulente politico, si sente nei titoli di coda che partecipa ad un dibattito radiofonico condotto da Jack Ryder, nel quale ritiene insufficiente la sicurezza di Blackgate e propone l'apertura dell'Arkham Asylum, una struttura di massima sicurezza dove i supercrimininali possono essere rinchiusi e "curati". Doppiatore: Cesare Rasini (italiano).
Amanda Waller: farà visita a Deathstroke, ormai rinchiuso nel penitenziario di Blackgate, e gli proporrà di unirsi alla sua squadra. Doppiatrice: Alessandra Ferretti (italiano).
Cyrus Pinkney: famoso architetto del passato, nonché creatore di buona parte della vecchia Gotham. In una missione secondaria bisogna cercare e criptare con la modalità detective 8 placche con su scritta la storia del suo omicidio ai tempi degli antenati di Bruce Wayne e di Oswald Cobblepot. Doppiatore: Antonio Paiola (italiano).
Kirigi: maestro di arti marziali da cui Bruce Wayne apprenderà le varie tecniche di lotta che alla fine lo renderanno Batman. Presente solo nella campagna sfida Iniziazione. Doppiatore: Vittorio Bestoso (italiano).
Tiffany Ambrose: la fidanzata di Roman Sionis. Viene perseguitata e poi uccisa da Joker alle Lacey Towers.
Promozione
(EN)
«Your enemies will define you.»
(IT)
«I tuoi nemici plasmeranno il tuo destino.»
(Tagline del videogioco)
Il 20 maggio 2013 è stato pubblicato il teaser trailer del videogioco,[7] che vede Batman impegnato in uno scontro con Deathstroke e in cui compaiono anche Maschera Nera e Deadshot. Nello stesso giorno vengono anche pubblicati la copertina ufficiale e nuovi screenshot. All'E3 è stato presentato un demo di 15 minuti e un trailer che mostra sequenze di gameplay. Inoltre, è stato confermata la Collector's Edition al prezzo di 99€ contenente:
Una confezione olografica e uno steelbook
Un artbook intitolato "The Art of Batman: Arkham Origins"
Due DLC (uno con Deathstroke e un costume aggiuntivo per Batman)
Una statuetta di 23 cm di Batman che solleva il Joker[8]
Il 31 luglio 2013 è stato pubblicato un trailer che mostra l'inclusione per la prima volta nella saga del multiplayer, sviluppato da Splash Damage.[10] Questo sarà disponibile nella modalità online, dove due videogiocatori potranno vestire i panni di Batman e Robin e affrontare altri sei videogiocatori che useranno il Joker, Bane e due dei loro scagnozzi.[11]
Il 26 settembre 2013 è stato annunciato il "Season Pass" che includerà diversi costumi alternativi di Batman, delle mappe sfida che verranno giocate come Bruce Wayne ai tempi del suo allenamento prima di divenire il Cavaliere Oscuro e un'espansione della storia principale.
Il 28 settembre 2013 è stata annunciata la colonna sonora che conterrà 32 composizioni curate da Christopher Drake. Verrà pubblicata il 22 ottobre.
Il 1º ottobre 2013 è stata mostrata un'immagine che conferma la presenza di una giovane Barbara Gordon.
Il 12 ottobre 2013, al New York Comic Con di New York, è stata annunciata l'inclusione di Electrocutioner come assassino ingaggiato da Maschera Nera[14] e un trailer per la versione per iOS e Android del videogioco, sviluppata da NetherRealm Studios.[15]
Il 23 ottobre viene pubblicato il trailer di lancio.
Il 25 febbraio 2014 viene annunciata l'uscita dell'espansione Batman: Arkham Origins - Freddo, gelido cuore, prevista per il 22 aprile dello stesso anno.
Il 9 aprile il canale YouTube di DC Entertainment carica il video di un'intervista a Eric Holmes e Benoit Richer, nel quale vengono mostrate sequenze di gameplay dell'espansione Freddo, gelido cuore.
Batman: Arkham Origins - Freddo, gelido cuore
Il 22 e 23 aprile 2014, è stata pubblicata come DLC un'espansione del videogioco intitolata Batman: Arkham Origins - Freddo, gelido cuore. Nella prima data sono state messe in commercio le versioni per Xbox 360 e PC, mentre nella seconda, la versione per PlayStation 3. L'espansione racconta il primo incontro tra Batman e Mr. Freeze, ricalcando abbastanza fedelmente l'omonimo episodio della serie animata Batman.
Trama
La notte di Capodanno una festa a Villa Wayne viene interrotta da alcuni uomini di Pinguino guidati da un misterioso individuo in armatura armato di un fucile congelante che rapisce Ferris Boyle, ricco capo della GothCorp e neo-eletto Umanitario dell'Anno.
Dopo aver salvato Alfred e la giornalista Vicky Vale, Bruce scende nella Batcaverna e recupera la sua attrezzatura. Subito Batman si mette sulle tracce di quell'uomo, che i criminali chiamano Mr. Freeze, e che scopre essere intento a rubare un oggetto alla GothCorp a cui solo Ferris può accedere.
Subito Batman corre alla GothCorp solo per scoprire che Cobblepot ha rotto la sua alleanza con Mr. Freeze e i suoi uomini si sono impadroniti di alcune armi congelanti trovate nella fabbrica e stanno mettendo Freeze alle strette. Batman sconfigge Pinguino e i suoi uomini ma Freeze fugge con Boyle e li congela in un muro di ghiaccio. A quanto pare l'unico strumento che può distruggere del ghiaccio così spesso è una Crio-Trivella ma Cobblebot l'ha mandata al suo MyAlibi Club dove Ricky LeBlanch l'ha disassemblata.
Per trovare tutte le parti dell'arma Batman recupera la sua tuta Extreme Envoirement dotata di guanti termici con i quali può sciogliere il ghiaccio e liberare le vittime congelate di Cobblepot.
Dopo aver trovato tutti i pezzi Batman entra nella GothCorp e con la Crio-Trivella apre un varco nel muro di ghiaccio per accedere a una stanza messa in quarantena dopo un incidente. Analizzando alcuni files e ricostruendo una scena del crimine Bruce scopre che è stato Ferris Boyle che con l'aiuto di Freeze, allora famoso scienziato esperto in criogenia noto come Victor Fries, a creare le armi; nel frattempo Victor si stava dedicando a trovare una cura per la malattia di sua moglie Nora e quando questa stava per morire la fece ibernare in una capsula alla GothCorp. Ferris tentò di corrompere Fries minacciando la vita di sua moglie e dopo una rissa i suoi uomini attivarono un cannone congelante; Ferris fuggì lasciando i suoi colleghi a morire. Victor, sopravvissuto ma con il corpo quasi del tutto congelato, da allora dovette vivere in una tuta che mantenesse la sua temperatura corporea a -50 °C.
Ecco perché Victor ha rapito Boyle: vuole vendicarsi e distruggere la sua azienda. Batman però interviene: usando l'astuzia per attaccare Freeze e senza farsi vedere riesce a sconfiggere il criminale e liberare l'ostaggio; ma Ferris congela Batman con l'arma di Victor e comincia a danneggiare la corazza di quest'ultimo: vuole uccidere lui e sua moglie.
Ma Bruce si libera e salva Freeze dicendogli che non può dargli pace ma può dargli giustizia. Batman lascia quindi che Nora rimanga nella sua capsula promettendo a Victor che non rivelerà il suo segreto e consegna Boyle e Fries alle autorità.
Personaggi
Eroi e alleati
Bruce Wayne/Batman: questa volta il Cavaliere Oscuro dovrà salvare il proprietario della GothCorp, Ferris Boyle, dalle grinfie di Mr. Freeze, il quale lo ha rapito durante il veglione di Capodanno a Villa Wayne per farsi rivelare un misterioso codice. Inoltre, in questa espansione, Batman farà uso della tuta XE (che rispetto alla tuta classica, doterà Batman di una vita più lunga) e di guanti e batarang termici, i quali lo proteggeranno dalle temperature estremamente basse e gli permetteranno di rompere gli strati di ghiaccio che bloccano le uscite, condotti d'aerazione oppure i dispositivi di sicurezza. Tuttavia non potrà ricorrere alle granate alla colla in quanto le ha esaurite (tale storia difatti è ambientata sette giorni dopo gli eventi centrali e Alfred, in una comunicazione, rivelerà a Bruce che il composto di base che le sosteneva si è rivelato instabile, causando la loro esplosione).
Alfred Pennyworth: come è sempre è di supporto a Batman tramite comunicazione radio. Nella fase iniziale appare anche come ostaggio degli sgherri di Pinguino che, insieme a Mr. Freeze, hanno fatto irruzione a Villa Wayne, per poi essere, naturalmente, salvato da Batman.
Nemici
Victor Fries/Mr. Freeze: uno scienziato adesso racchiuso dentro un'armatura e che a causa di un incidente necessita di temperature sottozero per poter sopravvivere. Usando delle armi congelanti, ha fatto irruzione durante il veglione di Capodanno a Villa Wayne con l'intento di rapire il proprietario della GothCorp, Ferris Boyle, per farsi rivelare un misterioso codice. Doppiatore: Maurice LaMarche (inglese), Gianni Quillico (italiano).
Oswald Cobblepot/Pinguino: stringe una breve alleanza con Mr. Freeze "prestandogli" i suoi scagnozzi per commettere il rapimento di Ferris Boyle, in cambio delle armi criogeniche di cui il glaciale scienziato si serve. Tuttavia in seguito ci saranno dei disaccordi tra i due, i quali finiranno per mettersi uno contro l'altro.
Altri personaggi
Ferris Boyle: il proprietario della GothCorp che ha ricevuto dalla Wayne Foundation il premio "umanitario dell'anno". Mr. Freeze lo rapisce durante il veglione di Capodanno tenutosi a Villa Wayne, al fine di farsi rivelare un misterioso codice. Verso la fine del gioco si scopre che è in realtà un uomo malvagio e senza scrupoli, nonché responsabile dell'incidente che ha trasformato Victor Fries in Mr. Freeze. Doppiatore: Stephen Tobolowsky (inglese).
Vicky Vale: partecipa al veglione di Capodanno a Villa Wayne in cui Ferris Boyle riceve il premio "umanitario dell'anno" conferitogli dalla Wayne Foundation. Durante i titoli di coda riporterà le notizie di quanto successo nella notte.
Nora Fries: è la moglie del Dr. Victor Fries, alias Mr. Freeze. Affetta da una rara malattia, viene tenuta in vita dal marito il quale l'ha messa in criostasi in attesa di trovare una cura. Attraverso un'indagine nel laboratorio di Fries, Batman scoprirà i veri e avidi piani di Ferris Boyle e che Mr. Freeze non è un vero criminale, ma soltanto un marito disperato che tenta in maniera altrettanto disperata di curare la moglie malata.
Ricky "Il Chiacchierone" Leblanc: Batman lo interrogherà per farsi rivelare la posizione della trivella criogenica rubata alla GothCorp.
James Gordon: non appare fisicamente, ma si può sentire la sua voce nelle frequenze radio della polizia su cui Batman è sintonizzato. Inoltre, durante il notiziario che si può ascoltare nei titoli di coda, viene riportata la notizia che Gordon è il favorito come successore del defunto Gillian B. Loeb (morto nella trama principale) nella carica di commissario della polizia di Gotham City.
Vittime congelate: poliziotti e addetti alla sicurezza della GothCorp che sono stati congelati dagli sgherri di Pinguino tramite armi criogeniche. Batman potrà liberarli usando i guanti termici contenuti nella tuta XE.
Accoglienza
A differenza dei primi due capitoli Batman: Arkham Origins ha ricevuto critiche più fredde[16]. Secondo il sito Metacritic, aggregatore di recensioni di critica e pubblico, il titolo ha ricevuto 74/100 per la versione Xbox 360[17], 76/100 per la versione PS3[18] e 73/100 per la versione PC[19].
La recensione più dura è stata quella di GameSpot, 6/10[20], accusando mancanza di innovazione rispetto al capitolo precedente e un multiplayer mal riuscito. La community di GameSpot ha tuttavia espresso forte disappunto verso la recensione, lamentando il fatto che nonostante non ci siano state evoluzioni sostanziali il prodotto resti di pregevole fattura, lamentando, tra l'altro, che altre serie quali Call of Duty, nonostante siano prive di innovazione, ricevano sempre voti particolarmente alti.
Riconoscimenti
Forbes The Best (And Worst) Of E3 2013: Best Videogame[21]
In contemporanea con il videogioco, è uscito su PlayStation Vita e Nintendo 3DS uno spin-off sviluppato da Armature Studio intitolato Batman: Arkham Origins Blackgate. La trama si svolge tre mesi dopo gli eventi narrati in Batman: Arkham Origins e racconta di una misteriosa esplosione avvenuta al Penitenziario di Blackgate. Batman dovrà indagare e allo stesso tempo fermare Joker, Pinguino e Maschera Nera, i quali hanno sfruttato l'occasione per prendere il controllo della struttura. Oltre ad alcuni dei nemici che appaiono in Batman: Arkham Origins come Deadshot o gli altri sopracitati, in questo spin-off si aggiungono altri personaggi come Catwoman, Solomon Grundy e Bronze Tiger. Il 1° e 2 aprile 2014, rispettivamente in Nord America e Europa, il videogioco è stato pubblicato anche su PlayStation 3, Xbox 360, Microsoft Windows e Wii U.