Il nome deriva dal torrione circolare fortificato costruito in grossi blocchi di calcare bianco.[2]
Storia
La sua edificazione venne decisa nell'anno 1507 per volontà della Repubblica di Venezia rappresentata nel Consiglio di Riva da Marco Renier. La sua funzione fu quella di dominare e proteggere l'abitato ed integrare le difese di quel momento costituite da mura ritenute non adeguate in caso di attacchi da nord, cioè da parte del Principato vescovile di Trento.
La presenza veneziana sul lago e in area trentina tuttavia stava volgendo al termine e la fortezza non svolse mai le funzioni per le quali fu eretta. Con la sconfitta subita da Venezia ad opera dei francesi guidati da Luigi Giuseppe di Borbone-Vendôme e delle truppe imperiali il territorio di Riva tornò in possesso del principe vescovo di Trento Giorgio Neideck.[1][2]
La struttura è estremamente robusta con mura di grande spessore.[2]
Si trova in posizione dominante sul monte Rocchetta quindi offre un'ottima posizione per vedere sia la parte settentrionale del lago di Garda sia l'abitato di Riva che tutta la valle a nord.
Turisticamente è da sempre un sito di grande richiamo.[3]