Un bassofondo è un fondo marino poco profondo, costituente un rilievo di un fondale.[1] Quando è considerato pericoloso per la navigazione e per le imbarcazioni, un bassofondo è detto secca, altrimenti, se ritenuto innocuo, è detto banco.[1]
I rilievi rocciosi e scogli che possono emergere dalle acque.
I rilievi sabbiosi (banchi di sabbia).
Rilievi estesi e abbastanza profondi.
Banco di sabbia
Il banco di sabbia è una distesa di sabbia, ghiaia o altro materiale melmoso, formatasi per effetto dell'erosione e della ri-deposizione su un fondale marino o su un letto di un corso d'acqua e situata appena al di sotto della superficie o a poca profondità.[2]
Data la sua costituzione a base di materiale non consolidato o accumulato, la posizione e dimensione di un banco di sabbia può variare nel corso del tempo[3] a causa delle variabili meteorologiche e delle correnti marine.[4] Per questo motivo può rappresentare un pericolo per la navigazione, ma con la sua presenza contribuisce anche ad attenuare la forza delle onde[5] e all'eterogeneità dell'ambiente, in particolare a causa delle turbolenze, dei vortici e delle correnti indotte dalla loro formazione.[6]
Può diventare un habitat naturale utilizzato come luogo di sosta da foche, trichechi o numerose specie di uccelli che trovano qui anche una fonte di nutrimento.[7].
I banchi di sabbia possono formarsi anche per l'azione combinata dei venti, delle correnti e delle onde[8] o a causa dell'eterogeneità dei substrati di fondo. Due o più banchi di sabbia possono anche essere, o essere stati, tra loro interconnessi attraverso i depositi sedimentari causati dai processi idrografici.[9][10]
Note
^abcBassofondo, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 26 febbraio 2024.
(EN) Julia A. Jackson, James P. Mehl Jr. e Klaus K. E. Neuendorf (a cura di), Glossary of Geology, 5ª ed., Alexandria, Virginia, American Geological Institute, 2005, ISBN0-922152-76-4.
(EN) William D. Grant e Ole Secher Madsen, Combined wave and current interaction with a rough bottom (abstract), in Journal of Geophysical Research, C4, 20 aprile 1979, pp. 1797-1808, DOI:10.1029/JC084iC04p01797.
(FR) Robin D. Pingree, The formation of the Shambles and other banks by tidal stirring of the seas (abstract), in Journal of the Marine Biological Association of the UK, vol. 58, n. 1, febbraio 1978, pp. 211-226, DOI:10.1017/S0025315400024504.