Il BMW VII era derivato dal precedente BMW VI dal quale si distingueva per una serie di migliorie, la più evidente delle quali era lo spostamento dei magneti nella parte anteriore, quella fronte mozzo dell'elica, questo per facilitarne le operazioni di manutenzione. Servì anche come banco di prova di un primitivo sistema di sovralimentazione ottenuto tramite una "ventola miscelatrice" che applicata al carburatore aveva il compito di soffiare aria ad una pressione maggiore di quella atmosferica.
Le esperienze conseguite con il VII vennero sfruttate nello sviluppo del successivo BMW IX.