Il simbolo del litro era in origine l (lettera elle minuscola).[3]
Per evitare confusioni con il numero 1 o la lettera I, nel 1979 fu adottato il simbolo L (lettera elle maiuscola). Il National Institute of Standards and Technology degli Stati Uniti raccomanda la L maiuscola. Tuttavia, sarebbe corretto utilizzare anche la minuscola, pur essendo fortemente sconsigliato, in concordanza con il fatto che le unità di misura sono indicate in maiuscolo solo se derivanti da nomi propri (per esempio, watt → W; ampere → A)[4]. Per risolvere questa discrepanza, fu inventato il personaggio fittizio Claude Émile Jean-Baptiste Litre.
Esiste, inoltre, l'abbreviazione lt., ma anche questa non è riconosciuta dal BIPM.
Storia
(FR)
«Litre, la mesure de capacité , tant pour les liquides que pour les matières sèches , dont ia contenance sera celle d-u cube de la dixième partie du mètre ;»
(IT)
«Litro, l'unità di misura della capacità, sia per liquidi che per solidi, corrispondente al volume di un cubo avente come lato un decimo di metro;»
(Loi relative aux poids et measures, du 18 Germinal, an 3, de la Républicque française)
L'origine del termine litro, è francese: compare per la prima volta nell'articolo V della Loi du 18 germinal an III (7 aprile 1795) [5], dove la Prima Repubblica Francese introduce l'obbligo di utilizzo delle unità del sistema metrico.
Si ipotizza che il termine derivi da una precedente unità storica, chiamata litron, ovvero un sedicesimo di staio, probabilmente già in uso nell'Antica Grecia con il nome greco λίτρα (litra).[6][7]
Nel 1901, alla terza Conferenza generale dei pesi e delle misure, il litro è stato ridefinito come il volume occupato da 1 kg di acqua pura alla temperatura della sua massima densità (3,98 °C) alla pressione di un'atmosfera. Si pensava che questo fosse 1 dm³, ma successivamente si scoprì che era 1,00028 dm³. In più, il volume dipende dalla pressione, e l'unità di pressione ha come fattore la massa, per cui si crea una dipendenza circolare con la definizione del chilogrammo.
Nel 1964, durante la dodicesima Conferenza generale dei pesi e delle misure, fu ripristinata l'originale definizione del litro. Fu consigliato l'uso di questa unità in ambiti commerciali, ma non per lavori scientifici di alta precisione.
Il litro può essere suddiviso in unità più grandi e più piccole utilizzando i prefissi del SI.
Denominazione
Simbolo
Corrispondenza
teralitro
TL
1×1012 L
1 000 000 000 000 L
1 000 000 000 000/1 L
1 km³
gigalitro
GL
1×109 L
1 000 000 000 L
1 000 000 000/1 L
1 hm³
megalitro
ML
1×106 L
1 000 000 L
1 000 000/1 L
1 dam³
chilolitro
kL
1×103 L
1 000 L
1 000/1 L
1 m³
ettolitro
hL
1×102 L
100 L
100/1 L
100 dm³
decalitro
daL
1×101 L
10 L
10/1 L
10 dm³
litro
L
1×100 L
1 L
1/1 L
1 dm³
decilitro
dL
1×10−1 L
0,1 L
1/10 L
100 cm³
centilitro
cL
1×10−2 L
0,01 L
1/100 L
10 cm³
millilitro
mL
1×10−3 L
0,001 L
1/1000 L
1 cm³
microlitro
µL
1×10−6 L
0,000001 L
1/1 000 000 L
1 mm³
nanolitro
nL
1×10−9 L
0,000000001 L
1/1 000 000 000 L
1×106 μm³
picolitro
pL
1×10−12 L
0,000000000001 L
1/1 000 000 000 000 L
1×103 μm³
Le quantità di liquidi maggiori possono essere misurate usando chilolitri, megalitri, gigalitri o teralitri, ma normalmente in questi casi si usano i metri cubi (1 m³=1 000 L).
Picolitro
Il picolitro (1 pL=1,0×10−12 L) è utile, per esempio, per indicare la quantità di inchiostro che viene spruzzata dagli ugelli delle stampanti a getto d'inchiostro per produrre un singolo punto di colore sul foglio.
Dalla dimensione delle singole gocce dipende il diametro dei punti di colore e, quindi, la definizione dell'immagine stampata. In pratica il picolitro viene utilizzato, impropriamente, come unità di misura del diametro dei punti, quando non della definizione dell'immagine.
Note
^La capacità corrisponde al volume di fluido che un recipiente può ospitare, mentre il volume può riferirsi a qualsiasi stato di aggregazione, anche solido. Inoltre, mentre la capacità è una grandezza propria di un recipiente, il volume è una grandezza propria di qualunque corpo.
^
(EN) Litre, su IUPAC Gold Book. URL consultato il 17 settembre 2015.
^ab
(EN) Units outside the SI, su The NIST Reference on Constants, Units and Uncertainty. URL consultato il 17 settembre 2015.
^Copia archiviata, su bipm.org. URL consultato l'8 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2019).