Dalla ridefinizione SI del 2019 il Coulomb può essere finalmente ridefinito a partire dalla carica elementare, poiché la sua misura ha ormai un valore stabile (e = 1,602176634 ⋅ 10-19 C esatti):
In alternativa, si potrebbe definire il coulomb sulla base della carica di Planck, ricordando che il rapporto è l'inverso della radice della costante di struttura fine: un valore pari a circa 11.70... secondo le attuali misurazioni.
L'unità tecnica di misura "Coulomb" prende il nome da Charles Augustin de Coulomb (1736 – 1806), che fu il primo scienziato a studiare sperimentalmente le cariche elettriche e le forze che ne regolano il moto, sulla base dell'esempio costituito dall'esperimento di Cavendish.
Se si utilizza questa grandezza per calcolare la forza elettrostatica esercitata tra una carica positiva e una negativa poste a una distanza di 5,291×10−11m (il raggio di Bohr) si ottiene che tale forza ha una intensità pari a Fe=9×10−9N.
Sembra una forza debole, ma se viene confrontata con la forza gravitazionale si scopre che: