L'Archivio federale (in tedesco: Bundesarchiv, in forma abbreviata BArch) è l'archivio di Stato della Germania. Ha sede a Coblenza fin dalla sua fondazione nel 1952.
Nel 1946 fu fondato a Potsdam, allora zona di occupazione sovietica e poi DDR, l'"Archivio Centrale Tedesco" come continuazione del precedente archivio, almeno per quanto riguardava le parti relative alla Germania orientale. Questo archivio fu poi ribattezzato "Archivio Centrale dello Stato" (Deutsches Zentralarchiv) nel 1973.
Dal canto suo, la Repubblica Federale Tedesca nel 1952, poco dopo la sua fondazione, organizzò il proprio Archivio federale a Coblenza. Esso ereditò i materiali che appartenevano al Reichsarchiv solo per quanto riguardava la Germania occidentale.
Dopo la riunificazione tedesca del 1990 anche gli archivi sono stati unificati, conservando il nome e la sede principale di quello occidentale.
Il 6 dicembre 2008 l'Archivio ha donato 100.000 foto all'enciclopedia in rete Wikipedia.[1]
Sezioni
L'Archivio federale è diviso in sette sezioni, cui viene aggiunta la SAPMO:
Sezione Z
Questa sezione costituisce l'amministrazione centrale dell'Archivio federale. Ha sede a Coblenza e Berlino.
Sezione G
La sezione G rappresenta l'amministrazione delle questioni generali e logistiche. Ha sede a Coblenza e Berlino Lichterfelde. Da essa dipende anche il "Centro di documentazione dei movimenti per la libertà nella storia tedesca" (Erinnerungsstätte für die Freiheitsbewegungen in der deutschen Geschichte), ospitata nel castello di Rastatt.
Sezione B (BRD)
La sezione B conserva la documentazione dell'amministrazione centrale civile e giudiziaria della Repubblica Federale Tedesca a partire dal 1949, nonché quella relativa alle tre zone d'occupazione occidentali fra il 1945 ed il 1949. Ha sede a Coblenza.
Sezione R (Reich tedeschi)
La sezione R ha sede a Berlino. Essa si occupa di conservare i documenti civili delle seguenti epoche: