L'architettura normanna è uno stile architettonico che rientra nel più ampio alveo del romanico e che venne sviluppato dai Normanni nelle varie terre su cui estesero il loro dominio nell'XI e XII secolo. I manufatti costruiti in questo stile comprendono sia architetture religiose che militari e civili e sono caratterizzati dall'uso dell'arco a tutto sesto, in seguito ogivale e da proporzioni che li rendono particolarmente massicci in confronto alle altre varianti regionali del romanico.
Lo stile normanno si originò in Normandia e si diffuse nell'Europa nordoccidentale, in particolare in Inghilterra, dove se ne trova il maggior numero di esempi e dove il termine indica tradizionalmente il romanico inglese[senza fonte].
Negli stessi anni, col dominio degli Altavilla in Sicilia, lo stile normanno si sviluppò anche in quell'area, subendo influenze bizantine e saracene, che rientrano in quella che è detta architettura arabo-normanna.
È possibile che il termine trovi la sua origine tra gli antiquari del XVIII secolo, ma il suo uso riferito a uno stile preciso è stato attribuito a Thomas Rickman nella sua opera del 1817Un tentativo di discriminare gli stili architettonici dell'Inghilterra dalla Conquista alla Riforma in cui si usavano gli aggettivi normanno, inglese primitivo, decorato e perpendicolare per riferirsi a diversi stili architettonici del Medioevo in Inghilterra. Il più ampio termine romanico fu utilizzato per riferirsi all'architettura dei secoli XI e XII dal 1819.[1] Sebbene Edoardo il Confessore avesse costruito l'Abbazia di Westminster in stile romanico (oggi del tutto scomparso dopo ricostruzioni successive) subito prima della Conquista, non esiste altra architettura romanica precedente a quella data nel Regno Unito a testimoniare la presenza di quello stile prima dell'arrivo dei Normanni. Tuttavia alcuni storici sostengono che gli aspetti normanni di molti edifici, quasi tutti chiese, potrebbero essere in realtà anglosassoni.
Con lo sviluppo della tecnica della muratura portante si sviluppò uno stile che portò al superamento delle difficoltà dovute alla geometria dei soffitti e delle loro volte, con l'introduzione dell'arco a sesto acuto, che caratterizzarono successivamente lo stile gotico. Generalmente gli storici e gli studiosi dell'architettura ritengono che uno stile deve essere valutato nella sua interezza, invece di valutarne le singole caratteristiche, infatti alcuni tendono a considerare i vari sviluppi singoli dello all'interno dello stile normanno o romanico, altri come una transizione normanno-gotica. Tuttavia raramente, anche online, si trova l'espressione gotico-normanno, ma non sempre è chiaro se si riferiscono allo stile di transizione o allo stile normanno nel suo complesso.[2],[3]
Neo-Normanno
Si tratta di uno stile architettonico emulo delle opere del romanico dei secoli XI e XII in Gran Bretagna, Sicilia e Normandia. È stato utilizzato per lo più nel XX secolo, per lo più applicato ad archi e pilastri. Esistono due esempi a Manchester: il vecchio edificio della Borsa e una sinagoga a Fallowfield.
Architettura normanna in Normandia
Gli invasori Vichinghi arrivarono alla foce della Senna nel 911, epoca in cui i Franchi combattevano a cavallo e i signori costruivano castelli. Durante il secolo successivo le popolazioni della regione cedettero ai Vichinghi, oggi conosciuti come Normanni, che adottarono i costumi locali, la religione Cristiana e la lingua d'oïl. I Baroni normanni costruirono castelli di legno su terrapieni, dando inizio alla tipologia dei castelli a motte e bailey, e grandi chiese di pietra nello stile romanico dei Franchi. Intorno al 950 costruivano dongioni. I Normanni erano une delle popolazioni europee più inclini ai viaggi e per questo erano esposti a una grande varietà di influenze, incluse quelle mediorientali, alcune delle quali si riflettevano nella loro architettura. Svilupparono sullo schema delle basiliche paleocristiane e del Westwerk la chiesa di Santo Stefano all'interno dell'Abbazia degli uomini di Caen, iniziata nel 1067 ed esempio per le più grandi cattedrali inglesi iniziate circa venti anni dopo.
Architettura normanna nel Regno Unito
Architettura normanna in Inghilterra
L'influenza di nobili e vescovi normanni in Inghilterra era riscontrabile già prima della conquista del 1066, come è visibile nella stessa tarda architettura anglosassone. Edoardo il Confessore, che aveva spesso visitato la Normandia, prese esempio dall'architettura del Continente per dare inizio nel 1042 alla costruzione dell'Abbazia di Westminster, primo edificio romanico d'Inghilterra. Nel 1051 fece venire sempre dalla Normandia i cavalieri che costruirono castelli a motte come difesa dai gallesi. Dopo la conquista i Normanni costruirono rapidamente molti castelli a motte e bailey, chiese ed abbazie, ma anche fortificazioni più elaborate come i dongioni.
Caratteristiche degli edifici sono le proporzioni massicce in geometrie semplici, la muratura con piccoli inserti scolpiti, ad esempio nei capitelli e nei timpani sotto gli archi a tutto sesto. Le modanature normanne sono scolpite o incise con ornamenti geometrici, come le parentesi uncinate intorno agli archi. Le chiese a croce latina avevano spesso profondi presbiteri e una torre quadrata sulla crociera, che si è conservata come caratteristica dell'architettura religiosa inglese.
Le prime costruzioni normanne furono i castelli. Guglielmo Braccio di Ferro e Guaimaro V ne costruìrono uno a Squillace, in Calabria, nel 1044. Dopo la morte di Roberto il Guiscardo nel 1085, l'Italia meridionale vide susseguirsi una serie di guerre civili e finì sotto il controllo di principi sempre più deboli. Le rivolte caratterizzarono l'area fino al XII secolo inoltrato, con i signori locali che cercavano di resistere al potere ducale o reale dall'interno dei loro castelli. In Molise i Normanni iniziarono il loro programma più estensivo per la costruzione di castelli, introducendo in Italia l'opus gallicum. A Salerno, invece, ricordiamo Palazzo Fruscione. Di grande rilevanza sono il portale del Santuario di Santa Maria Regina di Anglona e il deambulatorio e cappelle radiali della cattedrale di San Paolo di Aversa.
Il periodo di dominio normanno in Sicilia durò circa dal 1070 al 1200. Caratteristici elementi decorativi erano i mosaici dorati di derivazione bizantina, come nel Duomo di Monreale e nella Cappella Palatina. In epoca normanna più tarda sono riscontrabili influenze gotiche come nel duomo di Messina consacrato nel 1197. Vanno annoverate in epoca siculo normanna, anche le chiese bizantine basiliane, a loro volta sincretizzate con tecniche costruttive latino normanne introdotte da magister cementari , come nella Chiesa dei Santi Pietro e Paolo di Casalvecchio Siculo costruita da Gerardo il Franco.