Anna Maria del Pero Bertini si trasferisce negli anni '30 con la famiglia a Firenze dove conosce Pierfrancesco Leopardi che sposa nel 1939.[3] La coppia successivamente si sposta a Falconara, dove risiedeva la famiglia Leopardi.
Allo scoppio della seconda guerra mondiale entra nel Corpo delle infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana e su direttiva della principessa Maria José del Belgio, fu incaricata dell'organizzazione dell'ospedale. Dopo l'8 settembre 1943 il suo impegno si focalizza nell'attuare delicate mediazioni al fine di salvaguardare la vita di alcuni bambini di origine ebraica a San Leopardo.[4] Nel dopoguerra entra nel Volontariato Vincenziano raccogliendo fondi per aprire a Recanati uno dei primi asili nido delle Marche.
Erede e conservatrice della biblioteca del poetaGiacomo Leopardi (composta da più di 20.000 volumi) di cui ha riscritto il catalogo, si è dedicata alla cura del patrimonio culturale leopardiano. Vice presidente del Centro Nazionale di Studi Leopardiani dal 1989 al 2007 e presidente dal 2007 al 2008[5], ha promosso nel corso degli anni iniziative di divulgazione tra i giovani dell'opera del poeta recanatese, anche all'estero. Curò l'edizione critica dell'Autobiografia di Monaldo Leopardi.[6]
Nel 2006 per la sua attività è stata inserita nel volume pubblicato dalla Camera dei Deputati in occasione del sessantesimo anniversario dell'estensione del diritto di voto alle donne[8], contenente 24 biografie di donne illustri del XX secolo.[9]
È morta a Recanati il 9 settembre 2010.[10] L'opera di custodia della memoria famigliare è stata proseguita dal figlio Vanni Leopardi (1942-2019)[11] e dalla figlia di questi, Olimpia (n. 1967)[12].
Vita privata
Fu moglie del conte Pierfrancesco Leopardi (discendente di Pierfrancesco, fratello minore di Giacomo e figlio più giovane di Monaldo e Adelaide).
Miriam Mafai, 1946-2006 testimonianze a sessant'anni dal diritto di voto per le donne italiane, Camera dei deputati, Leonardi International, (2006) ISBN 9788888828510