Dopo una prima parte della carriera disputata quasi totalmente in Serie C (con l'eccezione di tre sole presenze in Serie B col Padova nella stagione 1984-1985 conclusa per i veneti con la retrocessione a tavolino per il cosiddetto Caso Padova), nell'estate 1992 il Foggia lo preleva dal Como per comporre una squadra formata essenzialmente da giocatori provenienti dalle serie minori.
Nella stagione 1992-1993 il Foggia è guidato da Zdeněk Zeman, ottenendo la salvezza. Seno contribuisce al risultato da titolare a centrocampo e realizzando la rete del pareggio interno contro il Milan. Resta in Puglia nella stagione seguente, anche questa conclusa con la salvezza, venendo quindi prelevato dall'Inter per 1,8 miliardi di lire.[1]
Sotto la guida di Ottavio Bianchi, Seno conquista la qualificazione alla Coppa UEFA all'ultima giornata. Nella stagione 1995-1996subisce un infortunio al ginocchio dal quale non si riprenderà mai completamente e che ne limita l'utilizzo a 2 incontri.[senza fonte] Nell'estate 1996 viene ceduto al Bolognae anche a causa dei problemi fisici[senza fonte] non riesce ad imporsi come titolare venendo schierato in 11 partite di campionato.
Chiude la carriera nella stagione 1997-1998 ritornando al Padova in una stagione conclusasi con la retrocessione dei biancoscudati in Serie C1. In carriera ha totalizzato complessivamente 90 presenze e 4 reti in Serie A.
Dirigente
È stato responsabile dell'area tecnica del Venezia per dodici anni (dal 1999 al 2011).[2]