Alwin-Broder Albrecht (Sankt Peter-Ording, 19 settembre 1903 – Berlino, 1º maggio 1945) è stato un militare tedesco che servì come aiutante di Adolf Hitler durante la seconda guerra mondiale.
Biografia
Alwin-Broder Albrecht nacque nel 1901 a Sankt Peter-Ording nella provincia di Schleswig-Holstein. Nel 1922 si arruolò nella Reichsmarine.[1] Il 1º giugno 1934 fu promosso Kapitänleutnant. Poi il 1º novembre 1937 fu promosso al grado di Korvettenkapitän.[1] Quando l'ufficiale di collegamento presso la marina di Hitler, Karl-Jesko von Puttkamer fu trasferito al servizio attivo il 19 giugno 1939, Albrecht ne prese il posto.[1]
Il 30 giugno 1939, il Comandante della Marina, il Grossadmiral Erich Raeder mise Albrecht di fronte ad un bivio: essere trasferito a Tokyo come addetto militare oppure essere cacciato dalla marina per aver sposato una donna "con un passato" nei primi mesi del 1939.[1] Hitler fu contrario a tale decisione, difatti ebbe una discussione con Raeder sul fatto. Il 1 luglio 1939, Hitler nominò Albrecht NSKK-Oberführer e lo prese come uno dei suoi aiutanti.[1] Hitler decise di incontrare la moglie di Albrecht e gli piaque. Sotto il Reichsleiter Philipp Bouhler, Albrecht rimase nello staff di Hitler e lavorò nella Cancelleria del Reich a Berlino.[1]
Nel 1945, Albrecht trascorse molto tempo nel Führerbunker servendo sempre come aiutante di Hitler.[2] Durante la battaglia di Berlino, egli fu visto come l'ultimo a difendere la Cancelleria del Reich con una mitragliatrice. Si ritiene si sia ucciso il 1º maggio 1945, all'età di 41 anni.[1] Il suo corpo non fu mai ritrovato.[3]
Note
- ^ a b c d e f g Joachimsthaler 1999, p. 289
- ^ Kershaw 2008, p. 922
- ^ Joachimsthaler 1999, p. 56
Bibliografia
- Joachimsthaler, Anton (1999) [1995]. The Last Days of Hitler: The Legends, The Evidence, The Truth. Brockhampton Press. ISBN 1-86019-902-X.
- Kershaw, Ian (2008). Hitler: A Biography. New York: W. W. Norton & Company. ISBN 978-0-393-06757-6.