Alan Rickman nasce il 21 febbraio 1946 ad Hammersmith, Londra, da una famiglia operaia. Sua madre, Margaret Doreen Rose, era una casalinga di origini gallesi e di religione metodista, mentre suo padre Bernard Rickman era un operaio cattolico irlandese. Aveva un fratello maggiore, un fratello e una sorella minore. Suo padre morì quando Alan aveva 8 anni lasciando sua madre sola ad allevare quattro figli. La madre si sposò nuovamente, ma divorziò dopo 3 anni.
Rickman, da bambino, si dimostrò un ottimo pittore a tempera con un'eccellente grafia e vinse una borsa di studio alla Latymer Upper School di Londra, dove cominciò a farsi coinvolgere nella recitazione. Nonostante la sua passione per quest'arte, dopo il diploma si iscrisse alla Chelsea College of Art and Design dove cominciò la sua strada per diventare un grafico designer, che considerava oltretutto un lavoro più stabile dell'attore.
Vinse una borsa di studio per la Royal Academy of Dramatic Art che frequentò dal 1972 al 1974. In questo tempo, studiò Shakespeare e divise la scena con attori come Nigel Hawthorne e Sir Ralph Richardson. In questo periodo vinse premi come l'Emile Littler Prize, il Forbes Robertson Prize e il Bancroft Gold Medal. Da allora diventò uno degli attori britannici più noti anche per la sua versatilità e per la sua eleganza recitativa.
Debutto
Dopo essersi laureato al RADA, Alan Rickman lavora a lungo nel vario repertorio britannico e con vari gruppi di teatro sperimentale su produzioni come The Seagull e Snoo Wilson's The Grass Widow al Royal Court Theatre. È apparso tre volte al Festival Internazionale di Edimburgo. Nel 1978 si esibisce con la Corte Drama Group dove mette in scena Romeo e Giulietta di Shakespeare e Uno sguardo dal ponte di Arthur Miller. In contemporanea alla Royal Shakespeare Company, si cimenta in altre interpretazioni shakespeariane come in Come vi piace.
In teatro, recita nelle più prestigiose compagnie inglesi, lavorando in molte produzioni diverse: con la "Library Theatre Company" di Manchester fece esperienza di commedie leggere e farse come Babes in the Wood, Lock Up Your Daughters e There's a Girl in My Soup. È stato il Re Ratto in Dick Whittington a Bristol, e Sherlock Holmes a Birmingham.
Prende il ruolo principale maschile che porterà la RSC a produrre la versione teatrale de Le relazioni pericolose, diretto da Christopher Hampton. Lo spettacolo va oltre oceano e viene rappresentato a Broadway nel 1986, riscuotendo un grande successo e vale anche una nomination ai Tony Award a Rickman per la sua interpretazione del visconte Valmont. Mentre frequenta la RSC, condivide la casa con un altro membro della compagnia, Ruby Wax. Rickman la indirizza per la commedia e dirige per lei alcuni dei suoi show di successo.
Per il pubblico televisivo divenne famoso come il Reverendo Slope per l'adattamento di Barchester Towers andato in onda sulla BBC nel 1980.[1]
Interpreta a teatro il ruolo di Antonio accanto ad Helen Mirren, che interpreta Cleopatra, al Royal National Theatre e nella produzione del Riverside Studio di Amleto nel 1991, diretto da Robert Sturua. Nella compagnia rimane però solo un anno, in quanto trovava l'ambiente troppo limitante e tradizionalista.[2] Nel 1995 dirige la versione teatrale al Teatro Almeida di Londra de L'ospite d'inverno e l'anno dopo, dirige anche la versione cinematografica che ottiene ottime critiche grazie anche all'interpretazione delle due attrici Phyllida Law e Emma Thompson, madre e figlia nella vita reale oltre che nel film.
Questo personaggio gli vale la possibilità di farsi conoscere al vasto pubblico proprio per la sua capacità nel ricoprire ruoli da cattivo. Pare che Costner abbia fatto tagliare molte scene di Rickman per paura che l'intensità del personaggio dello Sceriffo di Nottingham oscurasse la sua.[4] Sempre in Robin Hood, Rickman apporta delle modifiche al copione improvvisando scene che poi il regista decise di lasciare perché molto divertenti, come ad esempio il momento in cui, con le gambe, apre quelle di Lady Marian durante la celebrazione del loro matrimonio.[2] Sempre nel 1991 gira Close My Eyes, accanto a Clive Owen.
Nel 2000 partecipa al video musicale dei Texas, del brano intitolato In Demand, premiato tra l'altro all'European MTV dello stesso anno. Nel video, Rickman e la cantante Sharleen Spiteri danzano un sensuale tango e il videoclip fu nominato come miglior video britannico al BRIT Award.
Nel 2001 è il protagonista del film indipendente di Mike BinderThe Search for John Gissing ricoprendo un ruolo ricco di ilarità, dando al personaggio la sua spiccata eleganza e facendo trasparire il suo marcato senso dell'umorismo. Il film vince come miglior film indipendente al Sarasota Film Festival quello stesso anno. Dal 2001 al 2011 ha ricoperto il ruolo dell'insegnante di pozioni Severus Piton nella trasposizione cinematografica della saga di Harry Potter. Originariamente il ruolo di Piton, uno dei personaggi più apprezzati e controversi del mondo potteriano, era stato proposto a Tim Roth, che però rifiutò a causa di altri impegni cinematografici[6] Rickman ha presentato sul palcoscenico teatrale la commedia romantica di Noël CowardVite in privato, che venne trasferita a Broadway dopo il successo ottenuto al Teatro Albery di Londra e che si concluse nel 2002. Questa produzione vinse un Tony Award. Rickman è uno dei vari artisti che recita sonetti di Shakespeare nel CDWhen Love Speaks, realizzato nel 2002.
Nel 2003, come riconoscimento alla sua classe, ai suoi sforzi e alla sua bravura diventa il vicepresidente della RADA. Partecipa anche a diverse opere musicali ricoprendo il ruolo del Maestro di Cerimonia, annunciando i vari strumenti nel Tubular Bells Part II di Mike Oldfield e in un brano del cantautore inglese Adam Leonard. Nel 2005 presta la sua voce al robot Marvin nel film Guida galattica per autostoppisti. Sempre nel 2005 dirige My Name is Rachel Corrie al Royal Court Theatre di Londra vincendo il Theatre Goers' Choice Awards come miglior regia.
Nel 2007 Entertainment Weekly lo ha nominato uno dei personaggi preferiti della cultura pop riferendosi al ruolo di Piton: «Pur non apparendo in molte scene in quelle dove appare ti cattura in ogni minuto.» e che «è capace di trasformare ogni risposta in una sinfonia di disprezzo».[7]
Nel 2007 appare nel musical di Tim BurtonSweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street, accanto a Johnny Depp ed Helena Bonham Carter, ricoprendo il ruolo del perfido Giudice Turpin. Secondo il Miami Herald, Rickman «rende la perfidia del Giudice Turpin qualcosa da assaporare e, contemporaneamente da disprezzare, con la sua putrida moralità e la sua arroganza».[8] Nel 2014 torna alla regia cinematografica con Le regole del caos, di cui è anche uno degli interpreti nel ruolo di re Luigi XIV.
Nonostante abbia perso all'asta l'acquisto del Riverside Theatre di Hammersmith (suo quartiere natale a Londra), è rimasto legato ai palchi inglesi. Da sempre acceso sostenitore del Partito Laburista, ha fatto tante apparizioni per beneficenza e ha supportato diverse organizzazioni umanitarie partecipando ad esempio, al compleanno pubblico di Aung San Suu Kyi, l'attivista birmana che ha passato molti anni agli arresti domiciliari per motivi politici.[9][10]
Nel 2010 è stato scelto dalla rivista Empire all'ottavo posto delle 100 stelle più sexy della storia del cinema e si guadagna la posizione n. 59 come uno dei 100 migliori attori di tutti i tempi, lista del mese di ottobre del 1997. La rivista lo ha anche messo al n. 19 come uno dei più grandi attori viventi over 50.
Nel 1965 conosce l'attivista politica Rima Horton. La coppia inizia a vivere insieme nel 1977 e nel 2012 convola a nozze.[16] Era il padrino dell'attore Tom Burke.[17]
2002 – Candidatura per il miglior attore protagonista in un'opera teatrale per Vite in privato
Doppiatori italiani
Nelle versioni in italiano dei suoi film, Alan Rickman è stato doppiato da:
Francesco Vairano in Harry Potter e la pietra filosofale, Harry Potter e la camera dei segreti, Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, Harry Potter e il calice di fuoco, Harry Potter e l'Ordine della Fenice, Harry Potter e il principe mezzosangue, Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 1, Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 2
Sergio Di Stefano in Fallen Angels, Ragione e sentimento, Dogma, Profumo - Storia di un assassino, Nobel Son - Un colpo da Nobel
Dario Penne in Michael Collins, Gambit - Una truffa a regola d'arte, The Butler - Un maggiordomo alla Casa Bianca, Le regole del caos
Gino La Monica in Judas Kiss, Blow Dry, Love Actually - L'amore davvero
Romano Malaspina in Robin Hood - Principe dei ladri, Rasputin - Il demone nero
Michele Gammino in Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street, CBGB
^(EN) MY PLACE: TOM BURKE, su officiallondontheatre.co.uk, 26 luglio 2012. URL consultato il 6 marzo 2024 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2015).