Il brano è stato pubblicato come singolo per la prima volta negli Stati Uniti nel maggio 1965 e inclusa poi nell'album Out of Our Heads, pubblicato nel luglio dello stesso anno. Il singolo condusse il gruppo per la prima volta in vetta alla Billboard Hot 100 per quattro settimane, alla Official Singles Chart per due settimane, in Norvegia per cinque settimane, nei Paesi Bassi per otto settimane, in Austria per due settimane ed in Germania per sei settimane. In Europa la canzone fu inizialmente trasmessa solo da alcune emittenti pirata, perché quelle ufficiali ritenevano il testo del brano troppo sessualmente esplicito. Uscì solo come singolo ad agosto e non venne inserita nell'edizione inglese dell'album Out of Our Heads in quanto all'epoca non era consuetudine inserire negli album brani già pubblicati come singolo.
Il testo del brano è un inno all'insoddisfazione giovanile e si dichiara apertamente contro il consumismo, cosa che fece percepire la canzone come un attacco allo status quo sociale dell'epoca.[10]
Composizione e registrazione
Keith Richards registrò la versione grezza del celebre riff di chitarra di Satisfaction in una stanza di hotel. Il riff gli era venuto in mente al risveglio di mattina presto. Il chitarrista accese un registratore portatile e lo incise su nastro prima di riaddormentarsi. Svegliatosi di nuovo, riascoltò il nastro e notò come ci fossero circa due minuti di chitarra acustica seguiti poi dal rumore del suo russare per i successivi quaranta minuti prima della fine del nastro.[11]
I Rolling Stones registrarono il brano il 10 maggio 1965 ai Chess Studios di Chicago,[12] in una versione con Brian Jones all'armonica. Il gruppo registrò nuovamente in seguito la traccia due giorni dopo agli RCA Studios di Hollywood, con un ritmo differente e con un effetto distorsione sul riff di chitarra principale ottenuto per mezzo di un fuzzbox.[13][14] Richards avrebbe voluto reincidere ancora la traccia con una sezione fiati a ripetere il riff principale poiché aveva immaginato la canzone come un pezzo alla Otis Redding,[13] ma gli altri membri del gruppo e il manager Andrew Loog Oldham insistettero per mantenere l'ultima versione che, inoltre, venne scelta come nuovo singolo della band, nonostante il parere contrario di Richards.[14][15]
Singolo
Fu il settimo singolo pubblicato nel Regno Unito e l'ottavo negli USA.
Edizione USA
Lato A
(I Can't Get No) Satisfaction – 3:45 (Jagger, Richard)
Lato B
The Under Assistant West Coast Promotion Man – 3:10 (Nanker Phelge)
Edizione UK
Lato A
(I Can't Get No) Satisfaction – 3:45 (Jagger, Richard)
Nel 1976 il gruppo rock d'avanguardia The Residents pubblicò una cover fortemente destrutturata di Satisfaction con un testo riscritto per l'occasione e un assolo di chitarra da parte del collaboratore del gruppo Snakefinger. Il singolo, nonostante la quasi totale irriconoscibilità del motivo originario, fu il maggiore successo dei The Residents fino a quel momento, e successivamente venne incluso nella ristampa in CD del 1988 dell'album The Third Reich 'n Roll.
Il gruppo new wave statunitense dei Devo pubblicò una versione stravolta di (I Can't Get No) Satisfaction come singolo nel 1977. A causa delle pesanti modifiche che i Devo avevano fatto al brano, i membri del gruppo si incontrarono con Mick Jagger e i suoi avvocati in modo da raggiungere un accordo e il benestare degli Stones alla pubblicazione della cover. Durante il colloquio, Jagger disse che gli piaceva molto la versione dei Devo di Satisfaction, e così l'accordo fu raggiunto.[16]
Nella cultura di massa
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Il ritornello è cantato con note e accordi originali nel singolo Rockollection (1977) di Laurent Voulzy e anche nella versione estesa della stessa canzone.
Il titolo della canzone è citato nel brano Funky Cold Medina di Tone Loc ("Cold coolin at a bar, and I'm lookin for some action / But like Mick Jagger said, I can't get no satisfaction").
Il brano fa parte anche della colonna sonora del film Codice Magnum, e compare in sottofondo nella scena dove il protagonista interpretato da Arnold Schwarzenegger irrompe armato di tutto punto a bordo di una decapottabile in una cava gestita dalla mafia.
^(EN) Awards Record, su El Portal de Música. URL consultato il 27 gennaio 2024. Digitare "The Rolling Stones" in "Artist" per visualizzare il contenuto desiderato.
(FR) Serge Morinais, Camion Blanc. British Beat, American Beat, Freakbeat et Garage Rock 60's 350 pépites de « A Hard Day’s Night » à « Zoot Suit »... en passant par « Satisfaction », Camion Blanc, 2021, ISBN9782378482541.