L'Ägyptisches Museum und Papyrussammlung ("Museo egizio e collezione di papiri") fa parte del Neues Museum sull'Isola dei musei a Berlino.
Fanno parte della collezione numerose sculture, sarcofagi e frammenti architettonici di varie epoche. Tra le opere esposte sono degne di menzione il busto di Nefertiti e la "Testa verde berlinese" (una testa del IV secolo a.C. ricavata da pietre verdi) e la testa di Amasis in ardesia.
Le origini del museo risalgono al 1828, a partire da una collezione del mercante triestino Giuseppe Passalacqua. Nuovi reperti vi si aggiunsero a seguito di una spedizione in Egitto, a Tell el-Amarna, ad opera dell'egittologo Karl Richard Lepsius.
Inizialmente ospitato allo Schloss Monbijou, dal 1850 il museo fu ospitato nel Neues Museum. Il famoso busto di Nefertiti si aggiunse alle collezioni nel 1920.
Durante la seconda guerra mondiale la collezione fu divisa e trasferita in altri luoghi, per proteggerla dai danni dei bombardamenti: l'edificio del Neues Museum fu gravemente danneggiato nel 1943.
Nel dopoguerra la maggior parte della collezione fu ospitata nel Bode-Museum, a Berlino Est. Alcuni pezzi (fra cui il busto di Nefertiti), rimasti a Ovest, furono esposti a Charlottenburg.
Con la riunificazione della città l'intera collezione è stata riunita a Charlottenburg (l'edificio del Bode-Museum è stato chiuso per restauri). Dal 2005 la collezione è stata trasferita all'Altes Museum. Nell'ottobre 2009 l'intera collezione è stata riportata al Neues Museum, sua sede definitiva.
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