Inizia la sua carriera artistica come assistente di Claude Sautet e di Riccardo Freda. Il suo esordio dietro alla macchina da presa è nel film di spionaggio L'assassino ha le ore contate (1968). Successivamente si è dedicato alla trasposizione cinematografica di storie poliziesche e politiche. Oltre a essere regista, è anche un apprezzato critico e autore di testi per il cinema statunitense.
A partire dai primi anni novanta ha diretto fiction storico-poliziesche per la televisione francese.