I Visconti Venosta furono una nobile famiglia di Milano, di origini valtellinesi.
Storia
Quella dei Visconti Venosta fu un ramo della nobile famiglia dei Venosta, la quale derivò il proprio nome dall'aver ottenuto l'infeudazione della Val Venosta e di Mätsch ad opera del vescovo di Coira. Il primo personaggio noto della famiglia Venosta è Egano "de valle Venusta", vivente nell'anno 1131, il quale ebbe un figlio, Artuico, e un nipote, Eginone. Quest'ultimo ebbe due figli, Egano e Gabardo, i quali diedero origine rispettivamente ai conti di Mätsch ed al ramo valtellinese della famiglia che prese appunto il nome di Venosta.
Olderico, discendente di Gabardo, fu castellano di Grosio e fu particolarmente favorito dal duca di Milano, Filippo Maria Visconti, il quale fu anche padrino di battesimo di Visconte, figlio di Gregorio e zio di Olderico; il duca concesse a tutti i discendenti di quella famiglia di portare oltre al loro anche il cognome di Visconti e di inquartarne le armi dal 1419, dando così inizio ai Visconti Venosta. L'amicizia dimostrata dal Visconti nei confronti di questa famiglia è spiegabile col fatto che i duchi milanesi avevano pensato tramite loro e la loro influenza in loco di ottenere un maggior controllo delle aree al confine con la Confederazione Elvetica, strategicamente importanti.
I Visconti Venosta, ormai stabilitisi in maniera stabile in Valtellina, diedero alla comunità montana locale personaggi importanti a livello politico e religioso come Marco Antonio, detto il Grosso, combattente contro i Grigioni nel 1620, la cui abitazione venne data alle fiamme dai combattenti delle Tre Leghe per ritorsione. Da Antonio (m. 1697) discese il ramo collaterale di Ardenno, ancora oggi fiorente. Al ramo principale appartenne invece Nicola (1752-1828), figlio di Francesco (1730-1784), che prese parte attivamente alla vita politica della Lombardia e trasferì per primo la famiglia a Milano. Il figlio di Nicola, Francesco (1797-1846), si vide confermare il riconoscimento di antica nobiltà il 13 novembre 1816 dall'imperatore Francesco I d'Austria ed ebbe un figlio, Nicola, il quale fu a sua volta padre di Emilio e Giovanni, importanti personaggi del risorgimento milanese e tra i personaggi più noti dell'intera casata. Emilio sposò Luigia Alfieri, dei marchesi di Sostegno e Ca' da Bosco, la quale, come ultima rappresentante della sua famiglia, trasferì tali titoli ai Visconti Venosta. Emilio ottenne nel 1876 la conferma del titolo marchionale ad opera del Regno d'Italia.