Virginia Esther Hamilton (Yellow Springs, 12 marzo 1936 – Dayton, 19 febbraio 2002) è stata una scrittrice statunitense autrice di libri per ragazzi.
Biografia
D'etnia afroamericana, Virginia Esther Hamilton nacque il 12 marzo 1934 a Yellow Springs, nell'Ohio, la più giovane di cinque fratelli[1].
Compiuti gli studi all'Antioch College e successivamente all'Università statale dell'Ohio, si sposò nel 1960 con il poeta Arnold Adoff ed esordì nella narrativa sette anni più tardi con il romanzo Zeely[2].
Autrice di più di quaranta libri principalmente destinati ad un pubblico giovane, nel corso della sua carriera ottenne numerosi riconoscimenti, tra i quali spicca il prestigioso Hans Christian Andersen Award alla carriera del 1992[3].
Nel 1979, fu una delle protagoniste della raccolta di figurine collezionabili Supersisters, che aveva l'obiettivo di proporre modelli femminili di successo in campo politico, sportivo, sociale e culturale[4].
Morì a 65 anni a Dayton il 19 febbraio 2002 a causa di un cancro al seno[5].
Opere tradotte in italiano
Romanzi
- Piccola città (Plain city, 1993), Milano, Mondadori, 1999 traduzione di Ada Arduini ISBN 88-04-46832-7.
- Blu di luna (Bluish, 1999), Milano, Mondadori, 2005 traduzione di Alessandra Orcese ISBN 88-04-54336-1.
Premi e riconoscimenti
Note
Collegamenti esterni
- (EN) Sito ufficiale, su virginiahamilton.com.
- (EN) Virginia Hamilton, su The Encyclopedia of Science Fiction.
- (EN) Opere di Virginia Hamilton, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Bibliografia di Virginia Hamilton, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
- (EN) Virginia Hamilton, su Goodreads.
- Bibliografia italiana di Virginia Hamilton, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com.
- (EN) Virginia Hamilton, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) About Virginia Hamilton, su kent.edu.