Durante la Guerra d'inverno e la seconda guerra mondiale, la Suomen ilmavoimat, l'aeronautica militare finlandese, dipendeva esclusivamente dalle industrie belliche di altre nazioni. La maggior parte dei velivoli erano infatti forniti dagli alleati tedeschi e italiani, benché potesse annoverare tra le proprie file velivoli di produzione britannica, statunitense, olandese e persino sovietica[4].
Tuttavia la Valtion Lentokonetehdas (l'industria statale che rappresentava da sola la quasi totalità della produzione aeronautica nazionale), costruiva su licenza caccia olandesi Fokker D.XXI e bombardieri britannici Bristol Blenheim[4]. Tuttavia i comandi finlandesi sentirono la necessità di avere un mezzo di produzione propria progettato appositamente per operare nel particolare teatro bellico scandinavo. L'8 giugno del 1939 il Ministero della Difesa commissionò il nuovo velivolo e si decise di affidare la progettazione al gruppo di tecnici guidato da Arvo Ylinen[1]. Egli però dovette abbandonare il progetto quasi subito e fu sostituito dall'ing. Edward Wegeluis.
Il risultato fu il VL Myrsky I che volò per la prima volta nella primavera del 1942. Il velivolo però manifestò grossi problemi dovuti a debolezza strutturale, instabilità in volo e tendenza a perdere il rivestimento della fusoliera in particolari condizioni di sforzo[4]. I quattro esemplari costruiti di questa versione vennero subito ritirati per studiarne i difetti e porvi rimedio con adeguate modifiche[4]. Da questo ulteriore lavoro nacque il Myrsky II, costruito in 46 esemplari[4].
Il motore era un Pratt & Whitney Twin Wasp SC3-G acquistato dalla Germania che, a sua volta, ne aveva ottenuti come bottino di guerra dai francesi[5].
L'armamento consisteva in 4 mitragliatrici Browning 53-2 calibro 12,7 mm, sparanti attraverso il disco dell'elica[4].
Impiego operativo
Il velivolo entrò in produzione troppo tardi per poter partecipare efficacemente alle operazioni belliche contro i sovietici, per cui visto anche il sopraggiungere dell'armistizio fu impiegato in poche operazioni alcune delle quali contro l'ex alleato tedesco[4].
William Green, Dimensione cielo: aerei stranieri nella 2ª guerra mondiale 23/II: Caccia Australia, Belgio, Boemia, Finlandia, Olanda, Polonia, Romania, Jugoslavia, Roma, Edizioni Bizzarri, 1974, ISBN non esistente.
(FI) Reino Myllymäki, STW C3 -moottori MY-14:n keulalle?, in Feeniks, Ilmailuhistoriallinen aikakauslehti, vol. 2017, n. 2, pp. 10-14.
Arrigo Petacco, La seconda guerra mondiale, Roma, Armando Curcio Editore, 1970.
(FI) Mauno O. Salo, Jatkoa VL Myrskyn kehityshistoriaan, in Suomen siivet-lehti, n. 3, agosto 1970, ISSN no (WC · ACNP).
(EN) Christopher F. Shores e Richard Ward, Finnish Air Force, 1918-1968, Arco Pub. Co., 1969, ISBN non esistente.
(PL) VL Myrsky, in Samoloty wojskowe świata 1935-1945, http://www.samoloty.ow.pl/str002.htm, 19 settembre 2004. URL consultato il 16 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2010).