Ugo Mancini (Arezzo, 17 febbraio 1868 – Arezzo, 23 settembre 1951) è stato un politico italiano.
Biografia
Nato ad Arezzo nel 1868 da una famiglia di facoltosi possidenti, esercitò la professione di avvocato civilista.[1]
Nel settembre 1891 fu nominato presidente del comitato universitario per i festeggiamenti in onore di Francesco Petrarca, che avrebbe poi portato alla selezione di Arezzo come luogo della celebrazione del sesto centenario (1904) della nascita del poeta.[1]
Esponente del radicalismo aretino insieme a Giovanni Severi e Guglielmo Duranti, sedette in consiglio comunale a partire dal 1893.[1] L'8 febbraio 1911 fu eletto sindaco di Arezzo, e rassegnò le dimissioni il 9 aprile 1914, venendo sostituito il 16 aprile dal commissario prefettizio Francesco Foschini.[1][2]
Negli ultimi anni si avvicinò al fascismo; morì ad Arezzo il 23 settembre 1951.[1][2][3]
Note
- ^ a b c d e Luca Berti, MANCINI, Ugo (PDF), su Società Storica Aretina. URL consultato il 3 marzo 2020.
- ^ a b Luca Berti, Sindaci, podestà, commissari del Comune di Arezzo dal 1865 ad oggi, su comune.arezzo.it, Preprint, 1996. URL consultato il 3 marzo 2019.
- ^ La morte dell'avv. Mancini, in Il Mattino dell'Italia Centrale, 25 settembre 1951.
Bibliografia
- La morte dell'avv. Mancini, in Il Mattino dell'Italia Centrale, 25 settembre 1951.
- Austeri funerali all'avv. Ugo Mancini, in Il Nuovo Corriere, 26 settembre 1951.
- Luca Berti, Sindaci, podestà, commissari del Comune di Arezzo dal 1865 ad oggi, Preprint, 1996. URL consultato il 3 marzo 2019.
- Luca Berti (a cura di), Protagonisti del Novecento aretino. Atti del ciclo di conferenze, Arezzo, 15 ottobre 1999-30 novembre 2000, Firenze, Olschki, 2004.
- Salvatore Mannino, Origine e avvento del fascismo ad Arezzo. 1915-1924, Arezzo-Montepulciano, Le Balze, 2004.
Voci correlate
Collegamenti esterni