Ugo De Santis (6 febbraio 1921 – 22 maggio 2017) è stato un politico e partigiano italiano.
Biografia
Ragioniere, prese parte alla Resistenza come combattente e fu attivo politicamente nelle file della Democrazia Cristiana.[1] Venne eletto per la prima volta al consiglio comunale di Ascoli Piceno nel 1951.[2] Fu riconfermato altre sei volte, rimanendo consigliere continuativamente in tutte le legislature del comune fino al 1981,[2] ricoprendo varie volte anche la carica di assessore.[1]
Nel luglio 1980, in seguito alla crisi comunale che aveva visto le dimissioni del sindaco Luigi De Santis, a causa dello scandalo di tangenti per il piano regolatore di Monticelli, venne eletto sindaco di Ascoli Piceno a capo di una giunta monocolore democristiana, con il sostegno di Antonio Grilli, Pasqualino Amodeo e Giuseppe Frascarelli, tre indipendenti di destra che avevano fatto parte del Movimento Sociale Italiano.[3] Ciò portò malumori all'interno dell'esecutivo, che cessò il mandato nell'agosto 1981 con le dimissioni di massa della giunta.[3]
Ritiratosi dalla vita politica al termine dell'esperienza da sindaco, fu per quarant'anni presidente dell'Anffas.[1] Morì il 22 maggio 2017.[4]
Note
Bibliografia