Riceve presto i primi riconoscimenti vincendo nel 1906 il premio Magnanini e nel 1912 il premio Poletti.
Nel 1914 è ammesso come socio onorario alla Reale Accademia di belle arti e l'anno successivo vince il concorso Curlandese a Bologna.
Nel 1916 come incisore partecipa alla Mostra italiana a Londra con le opere Il ponte dei sospiri, I costruttori di pozzi, L'abside del duomo di Modena, La cattedrale di Reim.
Nel decennio tra il 1920 e il 1930, sempre come incisore, espone in cinque edizioni della Biennale di Venezia.
Nel 1931 partecipa alla I Quadriennale nazionale d’arte di Roma.
Dal 1934 al 1944 insegna figura alla libera scuola serale del nudo presso l'istituto d'arte A. Venturi. Seguono i suoi corsi Nereo Annovi, Peppino Ascari, Iro Malavasi, Vittorio Magelli e Walter Morselli.
Sue opere sono presenti nella collezione della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente.
Il 2 agosto 1957 muore nella sua casa di Lerici dove era solito ritirarsi.