Giacomo, all'atto della firma del trattato, rifiutò di rinunciare ai suoi diritti feudali sulla Contea di Foix, visto che questa non sarebbe stata posta sotto il controllo del Re di Francia.
Nell'accordo venne anche sancito il matrimonio tra Isabella, figlia di Giacomo I, e Filippo, erede al trono di Francia.
Il 17 luglio, il re aragonese rinunciò ai suoi diritti ereditari sulla Contea di Provenza (allora un feudo imperiale) a favore di Margherita, figlia di Raimondo Berengario IV, conte di Provenza, suo zio (morto nel 1245) e moglie del re di Francia.
L'effetto di questo trattato fu l'estromissione del Re spagnolo dagli affari dell'odierno sud della Francia, ed inoltre questo favorì il passaggio della Provenza nelle mani dei Valois, che fece confluire questa regione nel regno di Francia.[1]
«Ludovicus, Dei gratia Francorum Rex…" "Jacobum eadem gratia illustrem Regem Aragone…" "...quod nos dicebamus comitatum Barchinone, Urgelli, Bisuldune, Rosilione, Empurdano, Ceritanie et Confluentis, Gironde et Eusone cum eorum pertinenciis de regno Francie et de feudis nostris esse" "Et idem Rex Aragone ex adverso dicebat se jus habere in Carcassona et Carcasses, in Rede et Redensi…" "pro ipso Rege Aragone et nomine et vice ipsius deffinimus, quittamus, cedimus et omnino remmittimus quicquid juris et possesionis vel quasi habebamus siquid habebamus vel habere poteramus… in predictis comitatibus Barchinone et Urgelli Bisuldune, Rossillone, Empurdane, Ceritanie, Confluente, Gerundense et Ausone…." "…in Carcasona, ...in Rede, …in Laurago, …in Termense, …in Menerba, …in Fonolleto, …in Petra pertusa, …in comitatu Amilliavi et Guialdane, et in Naumaso …et in comitau Tholose»
(Estratto dal trattato)
Note
^ab(FR) R. Plandé, La formation politique de la frontière des Pyrénées, in Revue géographique des Pyrénées et du Sud-Ouest, vol. 9, n. 3, 1938, pp. 221-242..