^«ll prof. Ermanno A. Arslan da me accompagnato a visitare i ruderi della torre monzese, vi riconobbe un'opera del VI secolo». Augusto Merati, Il Duomo di Monza e il suo Tesoro, p. 26.
^«Quello che ancora rimane della torre è sufficiente per tentarne una ricostruzione per un'altezza di oltre venti metri. Era di pianta quadrata (oggi rimane la metà settentrionale del quadrato, mentre le fondazioni dell'altra metà sono sepolte nell'area adiacente della cappella teodelindea)». Merati, p. 23.
^«Possiamo supporre che in origine fosse parte del Palatium della regina longobarda, palazzo che era sorto vicino alla sua chiesa monzese?». Merati, p. 29.