Nel 1358 Tolberto fu inserito dal Consiglio dei Trecento di Treviso nella magistratura cittadina; nell'occasione gli fu chiesto di dimorare in città per ricoprire l'incarico di giudice. In quel momento Tolberto era signore di Solighetto; questo grazie al fatto che la famiglia aveva, negli anni precedenti, recuperato una parte dei possedimenti che aveva perso in occasione delle controversie con la Repubblica di Venezia e il vescovo di CenedaFrancesco Ramponi emerse circa vent'anni prima[1].
Discendenza
Tolberto ebbe due figli da Leonardina della Torre:
Massimo Della Giustina, Gli Ultimi Caminesi. Genealogia, storia e documenti dei Conti di Ceneda dopo il 1335, Crocetta del Montello, Ateneo di Treviso, 2019, ISBN9788898374090.
Giambattista Verci, Storia della Marca Trivigiana e Veronese, Venezia, Storti, 1786.