De Vinne entrò nel 1850 nella tipografia di Francis Hart, del quale divenne collaboratore nel 1858; alla morte di Hart rilevò completamente l'attività accrescendola considerevolmente.[1]
Fu tra i fondatori del Grolier Club, per il quale stampò la prima opera: una riedizione dello Star Chamber Decree del 1637, con caratteri che dal De Vinne presero il nome.[1]
Tra i rinnovatori dell'arte tipografica a New York, dove fondò e diresse la De Vinne Press.[2]
Intorno al 1860 fondò Typothetae Union, associante i tipografi dello stato di New York, che dal 1887 diede origine alla Corporazione federale United Typothetae, della quale De Vinne risultò il primo direttore.[1]
Scrisse il volume intitolato L'invenzione della stampa (1876), altri manuali grafici e tecnico-storici,[1]tra i quali si ricordano: Historic printing types (1886); The practice of typography, 4 vol. (1900-1904); Notable printers of Italy during the fifteenth century (1910).[2]
Opere
L'invenzione della stampa (1876);
Historic printing types (1886);
The practice of typography, 4 vol. (1900-1904);
Notable printers of Italy during the fifteenth century (1910).
Note
^abcdDe Vinne, Theodore Low, in le muse, IV, Novara, De Agostini, 1965, p. 176.
^abTheodore Low De Vinne, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 22 aprile 2021.
(EN) David W. Dunlap, Celebrating a Building That Has Stood for Decades as a Symbol of the Press, in The New York Times, New York, Allyn and Bacon, 2014.
(EN) Christopher Gray, Streetscapes/De Vinne Press Building, Fourth and Lafayette Streets; An Understated Masterpiece That Earns Its Keep, in The New York Times, Il Mulino, 2017.
(EN) Mac MacGrew, American Metal Typefaces of the Twentieth Century, New Castle (Delaware), Oak Knoll Books, 1993.