Durante questa battaglia Nobutora fu costretto a ritirarsi, ma suo figlio Harunobu sconfisse Hiraga e prese il castello. Nobutora tuttavia voleva passare il dominio a Nobushige, così Harunobu rovesciò suo padre e lo esiliò a Suruga. Nobutora non ritornò più nello Shinano fino alla morte di Shingen nel 1573, invitato da suo nipote Takeda Katsuyori. In quei tempi Nobutora era ottantenne e molti riportano che, anche se era un uomo vecchio, infondesse ancora paura alle persone attorno a lui[4].
Nobutora era anche il precedente possessore della famosa spada "Soza Samonji" (宗三左文字?), sebbene donò l'arma a Imagawa Yoshimoto come regalo per rafforzare la loro alleanza. Dopo la morte di Yoshimoto a Okehazama, la spada entrò in possesso di Oda Nobunaga. Dopo l'incidente di Honnō-ji, Toyotomi Hideyoshi recuperò la spada, che dette a Tokugawa Ieyasu come regalo. Essa è oggi proprietà culturale del Giappone.
^Per i biografati giapponesi nati prima del periodo Meiji si usano le convenzioni classiche dell'onomastica giapponese, secondo cui il cognome precede il nome. "Takeda" è il cognome.
^ Stephen Turnbull, The Samurai Sourcebook, Cassell & Co., 1998, pp. 208-209, ISBN1854095234.