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Si compone di una base a forma di disco sul cui perimetro sono disposti una serie di divanetti rivolti verso il centro dell'attrazione.[1][2] L'intera attrazione ruota su sé stessa a velocità variabile e durante la rotazione, grazie ad alcuni pistoni idraulici o pneumatici (ad aria compressa), viene fatta inclinare in modo ondulatorio e in maniera repentina, facendo sobbalzare i passeggeri.[1] Dall'impianto sonoro della giostra si ascolta quasi sempre una colonna sonora composta dai più noti brani dance del momento.[3]
Azione meccanica
La giostra è montata su una base inclinata di circa 20° e viene fatta ruotare da un motore che raggiunge una velocità massima di dodici giri al minuto. A seconda della progettazione, può essere provvista di due o quattro pistoni di spinta, che garantiscono un'inclinazione in movimento compresa tra 20° e 45°. L'intera giostra è progettata in modo da poter essere racchiusa su un rimorchio per il trasporto. La struttura pesa circa venti tonnellate e il montaggio avviene in otto ore in dodici persone.
La gestione del "giro" può essere controllata in automatico o (come più spesso succede) da un operatore, che decide durata, velocità e ondulazioni, utilizzando un'apposita pulsantiera presente nella cassa.
Note
^ab Elena Fiore, Normativa, in Fiere, sagre e feste paesane, Maggioli Editore, 2013, p. 224, ISBN9788838782459. URL consultato il 30 settembre 2016.
«Giostra azionata a motore, a forma di catino con piattaforma collegata ad un braccio sollevabile idraulicamente e che effettua un movimento girevole e sussultorio. Il pubblico prende posto sui sedili, rivolti all'interno, posti attorno al piatto.»
^ Loris Righetto et al., Sezione 20, in ABCdiario di lingua e mitologia urbana, Zandegù, 2014, ISBN9788889831403. URL consultato il 30 settembre 2016.