La Subotički nogometni podsavez fu la sottofederazione calcistica di Subotica, una delle 15 in cui era diviso il sistema calcistico del Regno di Jugoslavia.[1]. La dicitura della sottofederazione veniva abbreviata in SLP, che era l'acronimo di Subotički loptački podsavez.
Storia
La sottofederazione calcistica di Subotica viene fondata, su direttiva della JNS, il 3 ottobre 1920. Dopo varie discussioni e consultazioni, la reputazione del JAD Bačka giunge a piena espressione: in particolare la JNS, nella sua lettera del 13 giugno 1920, autorizza la squadra ad organizzare una sottofederazione calcistica per la Voivodina con sede a Subotica e allo stesso tempo obbligano tutti i club della regione a dare un sostegno senza riserve e pieno al Bačka nell'organizzazione di questa sottofederazione (ci sono 22 club in Voivodina in quel momento).
L'assemblea di fondazione si tiene, come detto sopra, il 3 ottobre 1920, e si decide il nome: Nogometni podsavez za Bačku i Banat (sottofederazione calcistica per la Bačka ed il Banato), il nome definitivo, Subotički nogometni podsavez, viene preso il 16 gennaio 1922. Il primo presidente eletto è Fabijan Malagurski, il vicepresidente Martin Horvacki, il segretario Šimun Beneš ed il tesoriere Đuka Marković. Il consiglio di amministrazione comprende: Vasa Dolinka, Oros Sándor, Ivan Malagurski, Ante Pokornik, Stjepan Gršić, Deneš Hoscieslovski, Eden Ikotić e Jene Mer. Il consiglio di sorveglianza ha solo due membri: Andrija Mažić e Ivan Korer.
A quel tempo, nel 1920, la federazione jugoslava ha sottofederazioni a Zagabria, Spalato, Lubiana, Sarajevo e Belgrado. Nel 1924 viene costituita quella di Osijek e dal 1930 ne nascono molte altre.
Viene effettuata la divisione dei club in tre classi (I, II/A e II/B). Nella prima, la migliore, vengono inserite 9 squadre:
Nella II/A vengono inserite 6 squadre, mentre nella II/B 7.
In questa sottofederazione sono stati inclusi i club di Subotica, Sombor, Kula e Žombolj (quest'ultima città passò sotto il controllo militare serbo il 17 novembre 1918, a seguito della Conferenza di pace di Parigi, e poi entrò a far parte del Regno dei Serbi, dei Croati e degli Sloveni, ma dopo un aggiustamento del confine con la Romania, divenne parte di quest'ultima con il nome di Jimbolia il 9 aprile 1924). Le squadre non sono di uguale qualità, per questo motivo vengono divise in 3 classi.
Il presidente della sottofederazione più importante è Nestor Segedinski, chiamato "eminenza grigia": ex-giocatore del SAND ed arbitro, diviene delegato, segretario generale, tesoriere, membro della JNS e pure allenatore della nazionale jugoslava per una partita (4–4 contro la Polonia a Varsavia il 25 settembre 1938). Segedinski è il fautore dell'espulsione del JAD Bačka dalla sottofederazione alla fine degli anni '30: prima del suo arrivo erano i vertici del club biancorosso a gestirla in modo dispotico, per esempio facendosi assegnare arbitri favorevoli e sconti di pena nelle squalifiche dei propri calciatori.[2]
Selezione
La SLP aveva una propria selezione sottofederale, composta principalmente dai calciatori del JAD Bačka. Fra i giocatori più rilevanti si ricordano Nesto Kopunović "Netoj" (25 presenze), Beno Cvijanov (18) ed il capitano Remija Marcikić (16). Oltre a gare contro le selezioni di Zagabria e Belgrado, quella di Subotica ha disputato amichevoli anche contro alcune estere come Baja, Szeged, Bratislava e Timisoara.[2]