La Stura di Valgrande nasce a Forno Alpi Graie dalla confluenza di due rami sorgentizi. Quello settentrionale è più breve e nasce dal versante piemontese della Levanna Orientale e delle punte immediatamente a sud-ovest della stessa; il ramo meridionale, più lungo, prende il nome di Stura di Sea e percorre l'omonimo vallone. A valle di Forno il corso del torrente non presenta affluenti di particolare rilievo.
La Stura procede inizialmente verso est con pendenza non eccessiva e attraversa le varie frazioni che compongono il comune di Groscavallo; raggiunto il capoluogo del comune di Chialamberto, il corso del torrente inizia poi gradualmente a deviare verso sud.
Attraversato il territorio comunale di Cantoira il torrente lambisce Ceres e la sua frazione Procaria, al confine con il comune di Mezzenile, e confluisce infine a quota 673 m con la Stura di Ala dando origine alla Stura di Lanzo.
Tra i molti piccoli laghi naturali presenti nel suo bacino idrografico spiccano per le dimensioni più ragguardevoli i Laghi della Fertà e quelli di Unghiasse.[2]
Principali Affluenti
A valle di Forno Alpi Graie gli affluenti in sinistra idrografica danno in genere danno in genere apporti più significativi di quelli di destra perché i loro bacini di raccolta sono più vasti.
Tra questi si possono ricordare:
Rio Vercellina
Rio Unghiasse
Rio della Paglia
Regime
Il regime idrologico è tipicamente torrentizio, con un lunghi periodi di magra estivi o invernali e con piene a volte devastanti.
Tra queste una delle più rovinose avvenne nel settembre 1993 quando, per il crollo della morena del ghiacciaio Mulinet dovuto alle intense precipitazioni, il sottostante paese di Forno Alpi Graie fu letteralmente sepolto da una enorme massa di detriti.
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Anche tra il 13 e il 16 ottobre 2000 una piena del torrente provocò gravi danni a Chialamberto e rese necessaria l'evacuazione di molti abitanti della valle.
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^La Repubblica - sez. Torino, articolo di Luca Mercalli, 16 ottobre 2000 (testo on line su [1])
^Rapporto sull'evento alluvionale del 13-16 ottobre 2000, Regione Piemonte - Direzione Regionale Servizi Tecnici di Prevenzione, ottobre 2000, testo on lineArchiviato il 27 agosto 2006 in Internet Archive.