Suo padre, Oddone, pare a seguito dell'omicidio di un nobile della contea di Champagne, si dovette rifugiare in Normandia e lo zio, il conte di Blois, Chartres, Châteaudun, Provins e Reims], Tebaldo III ne approfittò per appropriarsi dei titoli e delle terre di Oddone, che, all'incirca nel 1066, abdicò a favore dello zio Tebaldo che divenne anche conte, Tebaldo I di Champagne.
Nel 1060, suo padre Oddone, dopo il matrimonio con Adelaide di Normandia divenne conte di Aumale, per de iure uxoris[7].
Suo padre, Oddone che, nel 1066, aveva preso parte alla spedizione di suo cognato Guglielmo in Inghilterra, partecipato alla battaglia di Hastings, e a tutta la campagna di conquista dell'Inghilterra, dal cognato, Guglielmo venne ricompensato della perdita della contea di Champagne con la contea contea d'Holderness in Inghilterra, come ci conferma Orderico Vitale[3].
Dopo la morte della madre, Adelaide, 1082 circa, Stefano le subentrò nel titolo di conte di Aumale e governò la contea assieme al padre, Oddone. In quel periodo, secondo Orderico Vitale, nella lotta per la successione al trono d'Inghilterra, tra Guglielmo II il Rosso ed il fratello, Roberto II, duca di Normandia, Stefano, si schierò con Guglielmo II[8].
Nel 1095, secondo il Florentii Wigornensis Monachi Chronicon, fu organizzato un complotto da Roberto di Mowbray, Conte di Northumbria, contro il re d'Inghilterra, Guglielmo II il Rosso, che prevedeva che Stefano salisse sul trono, dopo che il cugino, Guglielmo II il Rosso, fosse stato ucciso[9]; ma dopo che Roberto di Mowbray era stato catturato con l'inganno[9], suo padre, Oddone, implicato nel complotto, nel 1096, fu catturato ed incarcerato[10] e perse la contea d'Holderness in Inghilterra, mentre Stefano riuscì a riparare nella contea d'Aumale, in Normandia, governata dal duca, Roberto II, sempre in guerra con il fratello, Guglielmo II il Rosso.
Nel 1096, Stefano fece una donazione in suffragio delle anime della madre, Adelaide e dello zio, Guglielmo I, come ci viene confermato dal documento n° XV delle Instrumenta della Gallia christiana, in provincias ecclesiasticas distributa[11].
Secondo Orderico Vitale, Stefano che, nel 1104, si era schierato col re d'Inghilterra, Enrico I, contro il fratello, il duca di Normandia, Roberto II, nel 1118, fu tra coloro che si schierarono a favore del figlio di Roberto II, Guglielmo Cliton, contro Enrico I[13].
Di Stefano non si conosce la data esatta della sua morte, morì dopo il 1127[13][14].
Matrimonio e discendenza
Stefano aveva sposato Hawise di Mortimer, figlia del signore di Saint-Victor-l'Abbaye e di WIgmore (Herefordshire), Rodolfo di Mortimer, e della moglie, Melisenda. Stefano da Hawise ebbe sette figli[13][14]:
William John Corbett, "L'evoluzione del ducato di Normandia e la conquista normanna dell'Inghilterra", cap. I, vol. VI (Declino dell'impero e del papatp e sviluppo degli stati nazionali) della Storia del Mondo Medievale, 1999, pp. 5–55.
William John Corbett, "Inghilterra, 1087-1154", cap. II, vol. VI (Declino dell'impero e del papatp e sviluppo degli stati nazionali) della Storia del Mondo Medievale, 1999, pp. 56–98.