Il futuro metropolita intraprese un anno di studi presso la facoltà di medicina all'Università cattolica di Lovanio in Belgio, ma fu chiamato dalla vocazione nel 1960 scegliendo così gli studi religiosi. Si trasferì quindi presso l'Istituto teologico ortodosso St. George a Parigi; contemporaneamente seguì anche gli studi all'Università di Parigi. Prese un diploma di Master in Teologia all'Istituto St. George e un diploma di lettore presso l'Università.
Mentre proseguiva con le sue precedenti responsabilità e doveri assegnati, egli prese nuovi incarichi, come Segretario dell'Assemblea dei Vescovi Ortodossi di Francia, lettore al seminario di San Sergio e professore di patologia al Seminario Cattolico romano di Nizza.
Tuttavia le relazioni con i rappresentanti della diocesi ortodossa russa (Patriarcato di Mosca) saranno destinate a restare fortemente tese per lunghi anni, in ragione della rivendicazione del Patriarcato di Mosca dei beni della chiesa requisiti da Stalin: il 17 agosto 2000, il Santo Sinodo della Chiesa ortodossa russa arriverà perfino a mettere in quarantena due chiese ortodosse, dichiarando persone non grate sia il Metropolita di Estonia, Stephanos, che il metropolita Jean di Carelia, metropolita primate della Finlandia.