Sogni proibiti di una fanciulla in fiore è un'opera teatrale di Luigi Lunari del 1987 tradotta in francese, tedesco, inglese ed estone.
Moderna rivisitazione del mito della Bella e la Bestia, è la storia di una fanciulla che nella lettura della favola proietta i propri sogni sentimentali ed erotici e vive con accesa fantasia l'incontro con un mostro orribile ma al tempo stesso ben più affascinante del pallido tenentino del quale è da sempre promessa sposa. La storia è ambientata emblematicamente nell'Inghilterra vittoriana del 1901, anno visto come l'inizio di un secolo di straordinarie innovazioni. Il dilemma tra il mostro e il tenentino, che provoca nella fanciulla una serie di nevrosi degne dell'età di Freud, si risolve quando essa riuscirà a conciliare nella vita pratica e nel proprio matrimonio la sicurezza che le offre il tenentino e il fascino che su di lei esercita il mostro.
I sette attori sono chiamati ad interpretare più personaggi, secondo le seguenti concordanze:
Pubblicata nella rivista "Hystrio", diretta da Ugo Ronfani, con il titolo "La Bella e la Bestia", Milano 1988.
(Carlo Maria Pensa, Oggi, Milano 1988)
(Guido Davico Bonino, La Stampa, Torino, 1988)
(Renato Tomasino, Giornale di Sicilia, 1988)
(Renato Palazzi, Il Corriere della Sera, Milano 1988)