La Società Sportiva Napoli, meglio nota come S.S. Napoli o Sportiva Napoli, fu una società calcistica italiana con sede nella città di Napoli.
Storia
Nel dicembre 1907 nacque la Società Sportiva Napoli, su iniziativa della polisportiva Virtus Partenopea nonché dei fratelli Eugenio e Gennaro Matacena, proprietari di una trattoria al vico Tre Re a Toledo, nel cuore dei Quartieri Spagnoli.[1] La sede fu alla Salita Tarsia 127 e il primo presidente fu Alfredo Fermariello.[2]
Il 24 maggio 1908 perse con il Naples la finale del campionato di Terza Categoria.[3]
Nel novembre 1911 il sodalizio risultava già scomparso[4]. Nel dicembre 1914 risorse e fu affiliato nuovamente in FIGC. La sede della nuova società era in Via Latilla 18, con presidente Alessandro Joima[5].
Cronistoria
Cronistoria della Società Sportiva Napoli
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- 1907 - Fondazione della Società Sportiva Napoli.
- 1908 - Partecipa al campionato di Terza Categoria Campania, arrivando in finale.
- 1909 - Partecipa al campionato di Terza Categoria Campania.
- 1909-1910 - 2ª nel girone preliminare di Terza Categoria Campania.
- 1910-1911 - Partecipa al campionato di Terza Categoria Campania.
- 1911 - Scioglimento della Società Sportiva Napoli.
- 1914 - Nuova fondazione della Società Sportiva Napoli.
- 1914-1915 - 3ª nella Promozione Campana.
- ?? - Secondo scioglimento del club
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Colori
La Sportiva Napoli indossava una maglia a strisce rossonere[6].
Stadi
La squadra giocava al Campo di Marte.
Allenatori e presidenti
Presidenti
- 1907-1911 - Alfredo Fermariello
- 1914 - Alessandro Joima
Palmarès
Altri piazzamenti
- Secondo posto: 1909-1910 (girone napoletano)
Statistiche e record
Partecipazione ai campionati
Livello
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Categoria
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Partecipazioni
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Debutto
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Ultima stagione
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Totale
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3º |
Terza Categoria |
4 |
1908 |
1910-1911 |
4
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Note
- ^ Athos Zontini. Storia del Napoli
- ^ La Stampa sportiva, gennaio 1908, n. 1
- ^ Piergiorgio Renna, Il football a Napoli, p. 30
- ^ La Stampa sportiva, novembre 1911, n. 508.
- ^ Il Calcio - Bollettino ufficiale della F.I.G.C., 15 gennaio 1915, n. 1
- ^ Si veda per esempio Il Mattino, 25-26 marzo 1908, citato in Azzurri 1990, La Meridiana Editori, pag, 135
Voci correlate