Si tratta di una delle montagne di più antica origine sulla Terra.[2]
Etimologia
Il nome Snowdon deriva dall'antico inglesesnow dun, che significa "cima innevata"[1][8][9], per via della persistenza della neve per diversi mesi.[1][9]
In gallese, il monte è chiamato invece Yr Wyddfa, che significa "la tomba", in quanto - secondo la leggenda - è ritenuto il luogo dove è sepolto il giganteRhita Gawr, qui ucciso da Re Artù.[1][11]
Un altro nome in gallese del monte è Eryri, nome con cui ora si indica più genericamente la Snowdonia e che significa forse "nido delle aquile".[1]
Il monte Snowdon si compone di varie rocce, per lo più di origine vulcanica, quali la riolite e la dolerite.[5]
Origine
Come detto, lo Snowdon è una delle montagne di più antica origine sulla Terra[2]: la sua formazione risale infatti, con ogni probabilità, a circa 400.000.000 di anni fa.[2]
La sua altezza originaria fu in seguito notevolmente ridotta durante le glaciazioni, raggiungendo quella attuale tra i 4.000.000 e i 6.000.000 di anni fa.[2]
Nel 1639 fu compiuto il primo tentativo ufficialmente noto di ascesa alla vetta dello Snowdon, ad opera del botanicoThomas Johnson (1600-1644 ca.).[1] In realtà, pare che le prime scalate alla vetta risalgano già almeno al XII secolo.[1]
In seguito, altri personaggi famosi descrissero la vetta dello Snowdon: tra questi, vi è lo scrittoreingleseDaniel Defoe (1659/1661 - 1731), che definì il monte "una vetta mostruosa".[1]
L'ascesa alla montagna divenne popolare però solamente a partire dal 1781, quando il naturalistagalleseThomas Pennant (1726-1798), noto per i suoi libri dedicati alle bellezze naturalistiche del suo Paese, raccontò la sua esperienza nel suo scritto Journey to Snowdon.[1]
Nel 1820 fu aperto il primo rifugio nella sommità dello Snowdon.[1] Si tratta del più antico punto di ristoro che sia mai stato aperto in cima ad un monte.[2]
L'ascesa alla vetta era possibile, a quell'epoca, soprattutto montando in sella a dei pony[1] finché, nel 1896, non fu inaugurata una ferrovia a cremagliera, la Snowdon Mountain Railway (in gallese: Rheilffordd yr Wyddfa), che collega la città di Llanberis alla sommità dello Snowdon.[1][3][4][6][7][13] La ferrovia nacque da un'idea di Richard Moon e George Assheton Smith.[3][13] I lavori di costruzione durarono due anni.[4][13] Proprio nel giorno dell'inaugurazione, accadde l'unico incidente finora verificatosi nella linea, incidente che causò una vittima.[3]
Nel 1904 furono fatti i primi tentativi di salire alla vetta a bordo di un'automobile, entrambi ad opera di Harvey Du Cross e Charles Sangster: i due, partiti da Birmingham, tentarono una prima volta l'ascesa a bordo di una Ariel il 27 gennaio, ma, a causa delle avverse condizioni meteorologiche, dovettero rinunciare a riaggiungere la vetta e si fermarono presso la Clogwyn Station, ovvero a metà del percorso di ascesa; l'impresa riuscì invece al secondo tentativo, effettuato il 26 maggio, quando i due raggiunsero la vetta in una sola giornata.[1] In seguito, il loro "record" fu più volte migliorato.[1]
Risale invece al 1924 l'ascesa più veloce allo Snowdon fatta in sella ad una motocicletta.[1] A partire dal 1951, tuttavia, le ascese in moto sono state bandite.[1]
Nella primavera del 2009 è stato inaugurato in cima allo Snowdon lo Hafod Eryri, un centro per i visitatori.[4][6][7]
Nella cima dello Snowdon si registrano temperature che vanno dai +30 °C in estate ai -20° d'inverno.[3]
La montagna è solitamente innevata da ottobre ad inizio giugno.[5] Sulla cima cadono mediamente 508 centimetri di pioggia l'anno.[3]
Turismo
La vetta dello Snowdon viene visitata ogni anno da 350.000 persone.[3]
Per salire alla cima dello Snowdon, molti turisti si servono della Snowdon Mountain Railway, che parte da Llanberis e - con tappa intermedia nella Clogwyn Station - arriva in cima in circa 60 minuti[4].
^Sommerville, Christopher, Le Guide Traveler di National Geographic - Gran Bretagna, National Geographic Society, Newy York, 2001 - White Star, Vercelli, 2004, p. 160