Simon Njami nasce a Losanna in Svizzera nel 1962. Dopo gli studi in filosofia si dedica al lavoro di scrittore e collabora con riviste.
Nel 1990 viene coinvolto Jean Loup Pivin e Pascal Martin Saint Léon nella creazione della rivista "Revue Noire" che pubblica il suo primo numero a primavera del 1991.
È consulente della Collezione Sindika Dokolo[1], dell'Association Française d'Action Artistique e cofondatore e capo-redattore della rivista culturale "Revue Noire".
Nel 2001 diventa curatore degli Incontri africani della fotografia di Bamako con i quali collaborerà come curatore fino al 2007.
È membro del comitato scientifico del Musée des Confluences di Lione del Museo della civilizzazione e dell'unita della Reunion di Saint-Denis. È visiting professor dell'Università di San Diego. È nel comitato di nomina del premio Pictet[2]
Attività
Simon Njami è curatore e scrittore. Ha realizzato ricerche sulla produzione artistica e culturale in particolare in Africa ed è curatore di mostre che hanno fatto conoscere la produzione del continente e della sua diaspora e hanno dato una definizione ampia e inclusiva di arte contemporanea africana. In particolare attraverso il suo coinvolgimento come curatore degli Incontri africani della fotografia di Bamako (2001, 2003, 2005 e 2007), Simon Njami realizza specifiche ricerche sulla produzione dei fotografi africani nel mondo.
The Divine Comedy, MMK (Museum für Moderne Kunst), Frankfurt am Main, 2014
Ethnicolor, Paris, 1987. A cura di Bruno Tilliette e Simon Njami. Ethnicolor, Autrements, Paris, 1987. Catalogo con contributi di Bruno Tilliette, Simon Njami, Jean-Loup Pivin, Pierre Gaudibert[3].
Otro Païs: Escalas Africanas (Another Century: African Stepovers), Centro Atlantico de Arte Moderno, Les Palmas de Gran Canaria, 1994. A cura di Simon Njami e Joëlle Busca (coordinamento generale di Orlando Britto Jinorio), Las Palmas de Gran Canaria (15/11/1994-15/01/1995); Palma de Mallorca Fundacion “La Caixa” (15/02-16/04/1995).
Die Andere Reise, Vienna, 1996
Suites africaines, Parigi, 1997. A cura di "Revue Noire".
El Tiempo de Africa. A cura di Simon Njami, Centro Atlantico de Arte Moderno (12/12/2000-04/02/2001); Madrid, 19/04-31/05/2001.
NEXT FLAG.Reexistencia cultural generalizada: Exposition d'art contemporain africain - Collection Hans Bogatzke (il titolo della pubblicazione è Next Flag: The African Sniper Reader, (a cura di) Fernando Alvim, Heike Munder & Ulf Wuggenig, Migros Museum für Gegenwartskunst, Zürich, 2005). A cura di Fernando Alvim e Simon Njami, Site de l'Université du Travail Paul Pastur, Charleroi, Belgio (14/03-18/05/2003).
Africa Remix. A cura di Simon Njami in collaborazione con Els van der Plas, David Elliott, Jean-Hubert Martin, Marie-Laure Bernadac, Roger Malbert, Museum Kunst Palast, Düsseldorf (24/07-07/11/2004); Hayward Gallery, London (10/02-17/04/2005); Centre Georges Pompidou, Paris (25/05-15/08/2005); Mori Art Museum, Tokyo (02-05/2006).
Simon Njami è autore di romanzi, saggi e articoli. Nel 1991 è il fondatore a Parigi della rivista "Revue Noire" insieme a Jean Loup Pivin e Pascal Martin Saint Léon. È autore del saggio dedicato a Léopold Sédar Senghor del 2006 C'était Senghor.
Saggi sull'arte contemporanea
Le paradoxe global: Révélé au monde et donc à l'histoire de l'art par les cubistes, l'art africain, confronté aux dangers d'uniformisation et aux diktats de la reconnaissance occidentale, ne s'imposera véritablement qu'en assumant pleinement son altérité in "Africultures", 01/04/2006.
Romanzi
Simon Njami è autore di romanzi.
Lumieres noires, 2005
Black Paris: The African Writers' Landscape, Simon Njami e Bennetta Jules-Rosette, 2000
James Baldwin, ou, Le devoir de violence, Seghers, 1991
La Peur, Serpent à Plumes, 1990
African Gigolo, Seghers, 1989
Les Clandestins, Gallimard Jeunesse, 1989
Les enfants de la Cité, Gallimard Jeunesse, 1987
Cercueil et Cie, Lieu Commun, 1985 (Coffin & Co., 1987)