l'immagine di Costantino III VICTORI-A AAVGGG, Roma seduta che tiene la Victoria su un globo nella mano destra, lancia rovesciata nella sinistra; in esergo TRMS, indicazione della zecca D N CONSTAN-TINVS P F AVG, busto a destra
Siliqua è il nome usato dai numismatici moderni per indicare una monetaromana d'argento del valore di 1/24 di solido, coniata per la prima volta da Costantino I nel 323. Il nome non è attestato dai testi antichi.
La siliqua valeva quindi 0.19 grammi d'oro e poiché al tempo il rapporto tra oro ed argento era di 1/14, il peso teorico della siliqua era di ca. 2.7 grammi.
In età costantiniana furono emesse soprattutto da Costanzo II.
Il peso originario era di circa 2,70 g, presto ridotto a 2 g.
La coniazione della siliqua continuò saltuariamente durante il V secolo e poi nel VI secolo sotto i Goti decrementando però di peso per arrivare fino a circa 1 g.
Questo tipo di monete sono considerate da alcuni, per il peso ridotto, "mezze silique".
Nel IV secolo furono coniati anche multipli da due silique (miliarensi) e da 6 silique.