Lo Stile Shingle (letteralmente "ciottoli") è uno stile architettonico americano reso popolare dalla scuola di architettura del New England, derivato direttamente all'Eastlake Style dell'architettura di stile Queen Anne americana, influenzato anche dal rinnovato interesse per l'architettura coloniale dopo il centenario dell'indipendenza nel 1876. L'uso caratteristico della pietra e dei sassi naturali dà il nome a questo stile.
Oltre ad essere uno stile architettonico, questo per primo diede alle case un senso di continuità dei volumi, in particolare in orizzontale.
McKim, Mead & White e Peabody and Stearns furono le due più frequenti firme di architetti che resero popolare lo stile Shingle attraverso le loro commissioni su larga scala di "cottages da spiaggia" per ricche famiglie a Newport, Rhode Island e East Hampton a sud di Long Island.[1] L'abitazione più nota costruita in stile Shingle fu ad ogni modo "Kragsyde" (1882), l'abitazione estiva commissionata dal bostoniano G. Nixon Black allo studio Peabody and Stearns. Kragsyde venne costruita sulla cima di una scogliera della costa presso Manchester-By-the-Sea, nel Massachusetts. La William G. Low House, disegnata dallo studio McKim, Mead & White e costruita nel 1887, è un altro pregevole esempio di questo stile.
Molti dei concetti base dello stile Shingle vennero adottati da Gustav Stickley (1858–1942) ) ed adattati alla versione americana dell'Arts and Crafts Movement.
Il nome allo stile venne conferito come nel caso dello Stick style, dallo storico dell'architettura dell'Università di YaleVincent Scully (1920–2017) nella sua dissertazione The Cottage Style del 1949. Lo stesso Scully nel 1971 pubblicò uno studio su questo stile dal titolo The Shingle Style with the Stick Style ed uno nel 1974 The Shingle Style Today.[3]
Caratteristiche
Gli architetti che adottarono lo stile Shingle cercarono di emulare lo stile coloniale delle case con muri esterni realizzati appunto in ciottoli e pietre uniformi come nell'opera dello studio McKim Mead and White's alla Low House o nel complesso di Kragsyde. Diversi architetti, per ottenere la tipica colorazione grigiastra in facciata, adottarono talvolta delle tavole di cedro immerse nel latticello di burro, lasciate asciugare e quindi installate.
Le case di stile Shingle hanno spesso un singolo tetto di grandi dimensioni, motivo per cui in tutti i progetti viene enfatizzata la monumentalità della costruzione e la sua dimensione orizzontale più che l'altezza della struttura stessa.[4]
Lo Shingle al di fuori degli Stati Uniti
Lo stile Shingle si diffuse anche al di fuori dei confini del Nord America. In Australia venne introdotto dall'architetto canadese John Horbury Hunt (1838–1904) sul finire del XIX secolo. Alcune di queste costruzioni si possono ancora oggi trovare nel sobborgo di Sidney denominato Wahroonga ed in quello di Pibrac, oltre a Warrawee, sempre nel Nuovo Galles del Sud. La Gatehouse, sempre a Wahroonga, non venne disegnata da Hunt.
Moderna replica di una casa di stile Shingle (c. 2004), di fronte al Queen's Park, New Westminster, British Columbia.
Note
^ Bob Hefner, The History of East Hampton (PDF), su easthamptonvillage.org. URL consultato l'8 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
«The small groupings of summer cottages that developed from the 1880s to the 1910s in Montauk, Amagansett and Wainscott paralleled the growth of the much larger summer colony in the Inc. Village of East Hampton.»