Sheila E.

Sheila E.
Sheila E. nel 2014
NazionalitàStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
GenerePop
Funk
Rhythm and blues
Periodo di attività musicale1984 – in attività
StrumentoVoce, batteria, percussioni
EtichettaWarner Bros. Records, Paisley Park Records, Concord
Album pubblicati6
Sito ufficiale
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Sheila E., pseudonimo di Sheila Cecilia Escovedo (Oakland, 12 dicembre 1957), è una batterista e cantante statunitense.

Biografia

Sheila Cecelia Escovedo è nata a cresciuta nella Bay Area[1], prima dei quattro figli di Pete, percussionista di Carlos Santana[1], e Juanita Escovedo. Sin da bambina entra in contatto con musicisti di alto livello dato che anche i suoi zii (Coke, Alejandro e Mario Escovedo) lavorano nell'ambiente e il suo padrino è Tito Puente[1].[2] A cinque anni è già in grado di esibirsi accanto al padre mentre a diciassette collabora con artisti come Billy Cobham, Lionel Richie, Diana Ross, Marvin Gaye e Natalie Cole.[3] Tuttavia, proprio a cinque anni è vittima di abusi sessuali da parte di un vicino. Sheila Escovedo non rivelerà quest'esperienza fino alla pubblicazione della sua autobiografia nel 2015. Fino all'età di quindici anni è anche una promessa dell'atletica leggera grazie al sostegno della madre, a propria volta atleta, che tuttavia abbandona per dedicarsi interamente alla musica.[4]

Nel 1977 pubblica il suo primo album con il padre, Solo Two.[5]

In quel periodo inizia una relazione sentimentale con Carlos Santana che sarà resa nota solo molti anni più tardi.[6]

Nel 1978, alla fine di un suo concerto, conosce Prince che la avvicina impressionato dalla sua abilità artistica e le annuncia una futura collaborazione, che si realizzerà effettivamente dopo un paio d'anni. Durante il periodo di vicinanza, pubblicherà due album e parteciperà ai tour dell'artista di Minneapolis sia come supporter (Purple Rain) che successivamente come membro effettivo della band dopo lo scioglimento dei Revolution. Oltre che per le proprie capacità musicali, inizia a essere nota come sex symbol.[7]

Sheila E. non si limita comunque a far parte del clan di Prince. Recita nel film Krush Groove di Micheal Shultz, vero e proprio manifesto della cultura hip hop in una fase di crescente popolarità, e la cantante si sposta dal funk-soul al rap provando anche a cimentarsi nei panni di "b-boy al femminile". In questa occasione collabora con The Fat Boys, Kurtis Blow e Run DMC per la canzone Krush Groove.

Nel 1985 partecipa a USA for Africa assieme ad altre 44 celebrità della musica pop tra cui Michael Jackson, Lionel Richie, Stevie Wonder e Bruce Springsteen, sotto la produzione di Quincy Jones. Questa fu solo l'inizio di un lungo impegno nel sociale che negli anni seguenti la vedrà impegnata contro le violenze sui minori e fondare la Elevate Hope Foundation nel 2001.

A seguito della fine della collaborazione e di una breve relazione con Prince, avvenute nel 1989, intraprende una carriera solistica che tuttavia è ostacolata da problemi fisici agli arti superiore, alle spalle e alle gambe a provocati dalla postura tenuta nei numerosi concerti.[4] La temporanea inabilità le impedì di promuovere il suo album Sex Cymbal.

Dopo la guarigione, segue un periodo di collaborazioni, tra cui Beyoncé, Phil Collins e Ringo Starr. Nel 2006 si esibisce con Prince, Wendy Melvoin e Lisa Coleman ai Brit Awards. L'anno successivo si registra la definitiva riconciliazione con Prince che durerà fino alla sua morte nel 2016.

Nel 2020 ha pubblicato il singolo Lemon Cake[1], in ricordo dei momenti passati con il folletto di Minneapolis a cui preparava spesso le sue torte.

Discografia

Album

Singoli

Anno Singolo Posizione in classifica Album
US US
R&B 		US Dance AUS
[8] 		AUT
[9] 		IR
[10] 		NL
[11] 		NZ
[12] 		SW
[13] 		UK
[14]
1984 "The Glamorous Life" 7 9 1 11 — — 3 — — 96 The Glamorous Life
"The Belle of St. Mark" 34 68 — 16 — 15 8 5 — 18
"Oliver's House" — — — — — — — — — —
1985 "Sister Fate" 108 36 — 81 — — — — — — Romance 1600
"A Love Bizarre"
(con Prince) 		11 2 1 — 14 — 9 — 16 76
1986 "Holly Rock" — — — — — — 8 — — — Krush Groove (colonna sonora)
"Love On a Blue Train" — — — — — — — — — — Sheila E.
1987 "Hold Me" 68 3 — — — — 54 — — —
"Koo Koo" — 35 — — — — — — — —
1991 "Sex Cymbal" — 32 — 88 — — — — — — Sex Cymbal
"Droppin' Like Flies" — 77 23 — — — — — — —
1992 "Cry Baby" — — — — — — — — — —
2009 "Glorious Train" — — — — — — — — — — Non-album single
2013 "Mona Lisa"
(featuring Lucia Parker and Gisa Vatcky) 		— — — — — — — — — — Icon
2014 "Fiesta"
(featuring B. Slade) 		— — — — — — — — — —
"Lovely Day" — — — — — — — — — —
"Who I Am Now" — — — — — — — — — —
2016 "Girl Meets Boy" — — — — — — — — — — Non-album single
2017 "America" — — — — — — — — — — Iconic: Message 4 America
2019 "No Line"
(featuring Snoop Dogg) 		— — — — — — — — — — Non-album single
2020 "Lemon Cake" — — — — — — — — — — Non-album single

Note

  1. ^ a b c d (EN) Sheila E., su Hollywood Walk of Fame, 13 luglio 2023. URL consultato il 14 ottobre 2024.
  2. ^ (EN) Who is Sheila E?, su World Famous Drummer Sheila E. URL consultato il 14 ottobre 2024.
  3. ^ http://www.drumlessons.com/drummers/sheila-e/[collegamento interrotto]
  4. ^ a b (EN) Michelle Washington, Sheila E. turns trauma into 'glorious' triumph, su USA TODAY. URL consultato il 14 ottobre 2024.
  5. ^ (EN) Arun Rath, The Full Escovedo: What You May Not Know About Sheila E., su NPR, 6 settembre 2014. URL consultato il 14 ottobre 2024.
  6. ^ (EN) Associated Press, Sheila E. Talks Relationships with Prince & Santana, Wants to Turn Memoir Into Movie, su Billboard, 25 settembre 2014. URL consultato il 14 ottobre 2024.
  7. ^ (EN) Sheila E. On Breaking Down Boundaries And Finding Solace In Music | Soundcheck | New Sounds, su newsounds. URL consultato il 14 ottobre 2024.
  8. ^ David Kent, Australian Chart Book 1970–1992, St Ives, N.S.W., Australian Chart Book, 1993, ISBN 0-646-11917-6.
  9. ^ MegaCharts, Austrian Singles Chart, su austriancharts.at, Austrian Charts, 1º maggio 1986. URL consultato il 18 luglio 2010.
  10. ^ Irish Recorded Music Associationa, The Irish Charts, su irishcharts.ie, IRMA. URL consultato il 18 luglio 2010.
  11. ^ MegaCharts, Dutch Singles Chart, su dutchcharts.nl, Dutch Charts, 3 novembre 1990. URL consultato il 18 luglio 2010.
  12. ^ MegaCharts, New Zealand Singles Chart, su charts.nz, New Zealand Charts, 7 aprile 1990. URL consultato il 18 luglio 2010.
  13. ^ MegaCharts, Swiss Singles Chart, su hitparade.ch, Swiss Charts, 27 aprile 1986. URL consultato il 18 luglio 2010.
  14. ^ David Roberts, British Hit Singles & Albums, 19th, London, Guinness World Records Limited, 2006, p. 175, ISBN 1-904994-10-5.

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN) 7575341 · ISNI (EN) 0000 0000 6308 5903 · Europeana agent/base/60884 · LCCN (EN) n91115699 · GND (DE) 134368606 · BNF (FR) cb13899724x (data)
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