Severino Vazquez (Manzaneda, 1913 – Corbera d'Ebre, 21 agosto 1938) è stato un militare spagnolo, tra i pochi stranieri ad aver ricevuto la medaglia d'oro al valor militare, massima onorificenza militare italiana.
Biografia
Nacque a Manzaneda nel 1913, figlio di Nermesio e Rosaura Blanco.[2] Abbandonati gli studi universitari durante la guerra civile spagnola si arruolò nelle file dei nazionalisti, con ferma di tre anni, nel Segundo Tercio della legione spagnola il 15 febbraio 1938.[1] Destinato alla Bandera carri d'assalto come carrista, in quasi sei mesi di guerra partecipò alle operazioni svoltesi sul fronte di Teruel, di Saragozza e dell'Ebro.[1] Il 21 agosto 1938 si trovò a combattere insieme a carri armati italiani; sul suo mezzo era presente anche il caporale Renato Catena.[1] I due militari, trovatisi a causa di una avaria del mezzo senza alcuna difesa dietro le linee nemiche, vennero attaccati pesantemente, e nonostante ciò, continuarono a sparare fino alla fine delle loro munizioni.[1] Entrambi i carristi vennero uccisi a colpi di pistola, sparati attraverso gli sportelli del mezzo.[1] Sia lui che Catena furono insigniti della medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[1]
Onorificenze
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Pilota di carro d'assalto, immobilizzato per avaria entro le linee nemiche, anziché abbandonarlo e cercare la salvezza nella fuga o nella resa, tentò, finché ebbe munizioni, di contendere la preziosa preda, pur sapendo di andare incontro a sicura morte. Il nemico lo finiva a colpi di rivoltella attraverso gli sportelli. Carrista ammirato per il suo valore, coronava, col sacrificio supremo, la generosa esistenza. Zona Cuatro Caminos - Corbera, 21 agosto 1938.
[3]»
— Regio Decreto del 6 giugno 1940.
[4]
Note
Bibliografia
- Sandro Attanasio, Gli italiani e la guerra di Spagna, Milano, Ugo Mursia Editore, 1974.
- Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare, Le medaglie d'oro al valor militare Volume primo (1929-1941), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 330.
Voci correlate
Collegamenti esterni