Le Sette parole di Cristo in croce (Septem verba Domini Jesu Christi) sono l'insieme delle parole che Gesù pronunciò sulla croce raccolte in altrettante frasi presenti nei racconti della Passione dei quattro Vangeli. Esse costituiscono il testo delle composizioni musicali denominati Summa Passionis (contenenti cioè una sintesi dei quattro vangeli). Tali composizioni non sono riconducibili al genere Passio (monofoniche o polifoniche, in latino o in lingua volgare); infatti il modello che si diffuse maggiormente, in area sia Cattolica che Protestante, sembra essere quello della Passione Longueval, che conteneva tutte le Sette Parole musicate in polifonia. Queste le Sette Parole:
Nel corso del XVI secolo questo specifico momento della Passione finì per diventare musicalmente autonomo. Tecnicamente non era un Passio e nemmeno era simile al nascente oratorio; in forza dell'uso liturgico particolare, le Sette Ultime Parole evolvettero come genere ancora più specifico. Inoltre, la peculiarità sinottica del testo consentì ai librettisti di avvalersi anche di fonti extra-bibliche e ai compositori di inserire nelle loro partiture melodie più espressive. Il genere Sette Parole, per quantità di produzione, è assai inferiore al genere Passio nei secoli XVI e XVII, mentre divenne di grande interesse a partire dalla fine del Settecento e soprattutto nel Novecento e ai giorni nostri. La versione più nota è quella di Haydn; meno note quelle racchiuse nel seguente elenco.
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