Attivo fin dal 1914 nel cinema muto, ha lavorato soprattutto all'estero. In particolare negli Stati Uniti - dove divenne la prima star cinematografica di origine orientale - e, in seguito, in Francia.
Nacque nel 1889 a Nanaura, nella Prefettura di Chiba, da una famiglia aristocratica. Sua madre apparteneva alla classe nobile dei samurai, suo padre era governatore provinciale. Il giovane Hayakawa avrebbe voluto seguire le orme del padre, intraprendendo la carriera militare nella marina imperiale, ma dovette abbandonare quel progetto a causa di problemi legati all'udito[1].
Decise quindi di dedicarsi alla recitazione, unendosi a una compagnia teatrale che, nel 1913, fece una tournée negli Stati Uniti. Venne notato da un famoso produttore, Thomas H. Ince, che gli offrì di lavorare per lui mettendolo sotto contratto. Il 1º maggio 1914, sposò l'attrice Tsuru Aoki. L'anno seguente, l'attore apparve ne I prevaricatori, un film a forti tinte diretto da Cecil B. DeMille. Il suo ruolo, quello di un asiatico crudele e feticista, fece di lui una superstar del cinema hollywoodiano, conquistandogli legioni di ammiratrici che ne decretarono il successo come prima stella asiatica dello schermo. Il film, che dipingeva il protagonista come espressione di una cultura prevaricatrice che oltraggiava le donne, venne duramente contestato dalla comunità nippo-americana che chiese il ritiro della pellicola riedita nel 1918[1].
Hayakawa diventò uno degli attori più pagati di Hollywood. Gli venivano affidati ruoli romantici: superando le differenze razziali dell'epoca, fu partner di numerose dive dello schermo. L'attore lasciò la Famous Players-Lasky per fondare una propria compagnia di produzione, la Haworth Pictures attraverso la quale Hayakawa insieme alla moglie mise in cantiere svariati film che avevano come tema l'integrazione degli immigrati giapponesi e il loro sogno di una società libera dal pregiudizio razziale. Molte di queste pellicole sono andate perdute[1].
Negli anni venti, dopo la guerra, in America crebbe un sentimento anti-giapponese che influì anche sulla resa economica dei suoi film. Hayakawa lasciò gli Stati Uniti, ritornando in Giappone, dove però non riuscì a lavorare proficuamente. Si trasferì quindi in Francia, lavorando anche nel Regno Unito. Ritornato a Hollywood, vi girò nel 1931 La figlia di Fu Manchu, un film con Anna May Wong. Ma il cinema era ormai passato al sonoro e il suo pesante accento non risultò gradevole al pubblico. Di nuovo in Giappone e poi ancora in Francia, girò con Max OphülsYoshiwara, il quartiere delle geishe. Apparve anche in un remake de I prevaricatori, L'insidia dorata[1].
Negli Stati Uniti, Hayakawa ritornò dopo la seconda guerra mondiale. All'attore nipponico si aprirono le porte di una nuova fase della sua carriera hollywoodiana. Ebbe ruoli di grande peso da caratterista, fino a sfiorare l'Oscar per la sua interpretazione del comandante Saito ne Il ponte sul fiume Kwai, il kolossal diretto da David Lean nel 1957[1].
Hayakawa continuò a recitare fino al 1966, anno in cui si ritirò dall'attività artistica. La moglie Tsuru era morta nel 1961. In Giappone, l'ex-attore diede lezioni di recitazione, unendo a questa attività quella di prete buddista.
Sessue Hayakawa morì a Tokyo il 23 novembre 1973 di trombosi cerebrale all'età di 87 anni.
Premi e riconoscimenti
Per il suo grande contributo all'industria cinematografica statunitense, gli è stata assegnata una stella nella Hollywood Walk of Fame al 1645 di Vine Street.