Il Segretario Generale prende parte nei processi di adesione e di dissociazione di uno Stato rispetto al CdE: nel primo caso riceve uno strumento d'adesione di uno Stato che vuole entrare nel CdE dopo essere stato invitato dal Comitato; riceve la notifica di dissociazione di uno Stato membro del CdE nel secondo caso.
Il Segretario Generale dichiara solennemente fedeltà ed imparzialità al CdE di fronte al Comitato, il quale lo ritiene responsabile per l'operato dell'intera Segreteria. Perciò, nomina gli altri componenti della Segreteria oltre a sé ed il Segretario Generale Aggiunto, in maniera conforme al regolamento amministrativo. Sono a lui indirizzate le dichiarazioni solenni dei membri che ha scelto.
Il Segretario Generale fornisce i servizi amministrativi che occorrono all’Assemblea Consultiva, e gode di pattuiti privilegi e immunità nei territori degli Stati membri utili a svolgere le proprie funzioni.
Finanziamento (art. 38 ed art. 39)
Le spese del Segretario Generale e ogni altra spesa comune sono ripartite fra tutti gli Stati membri nelle proporzioni stabilite dal Comitato secondo la popolazione di ciascuno.
Il Segretario Generale sottopone il bilancio di previsione del CdE ogni anno al Comitato, per l’approvazione.
Il Segretario Generale presenta al Comitato le domande dell'Assemblea che implichino ulteriori spese.
Il Segretario Generale sottopone al Comitato una stima delle spese per l’esecuzione di ogni raccomandazione presentatagli. Le risoluzioni implicanti ulteriori spese sono considerate approvate dal Comitato solo se esso ha approvato le previsioni delle spese corrispondenti.
Il Segretario Generale notifica ogni anno ai Governi degli Stati membri l’ammontare del loro contributo, pagato al Segretario Generale nel termine massimo di sei mesi.